Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto: differenze tra le versioni

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Visto l'abnorme successo della pellicola in Italia [[qualcuno]] ha ritenuto che fosse necessario farne un remake con Madonna. Lina Wertmüller le ha ceduto i diritti del film {{citnec|per la stima che provava nei confronti dell'[[L'arte di prostituirsi|artista]]}}, ottenendo così una vandalizzazione totale della sua opera. In seguito ha dichiarato:
Visto l'abnorme successo della pellicola in Italia [[qualcuno]] ha ritenuto che fosse necessario farne un remake con Madonna. Lina Wertmüller le ha ceduto i diritti del film {{citnec|per la stima che provava nei confronti dell'[[L'arte di prostituirsi|artista]]}}, ottenendo così una vandalizzazione totale della sua opera. In seguito ha dichiarato:
{{quote|Se finanziavo la Madonna che piange sangue guadagnavo di più|Lina Wertmüller dopo il primo minuto di ''Travolti dal destino''}}.


Il remake fu girato interamente nel bagno di Madonna, utilizzando solo l'angolo di sinistra. Il casting, quanto mai originale, vide affidare la parte di coprotagonista a chi non aveva alcun legame con gli interpreti dell'originale: Adriano Giannini, figlio di Giancarlo.

La trama racconta la storia di un siciliano che naufraga su un'isola con Madonna, le rompe tutti i dischi, lei si commuove e [[Sesso|si fa incensare]] al grido di "Italian's do it better".


== Note ==
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Versione delle 13:03, 24 gen 2013

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« Bottana industriale e socialdemocratica! »
(Una frase d'amore)
« Sodimizami »
(Un'altra frase d'amore)
« Politica? Chi ha mai parlato di politica? »
(Lina Aldobranda Maria Consuela Georgiotti Perkins Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare Wertmüller su senso dell'umorismo)


Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto che però era il 20 quindi verso fine agosto e ora che li hanno trovati sarà stato ottobre anche perché faceva freddino... Ma comunque chi cazzo se ne frega sono venuto al cinema ho pagato 750 lire di biglietto per vedere questo film cosa mi importa di quando li hanno ritrovati e cosa mi rompo i coglioni a fare su come quando e dove li hanno ritrovati anche perché non voglio che mi spoilerino la trama... Oh cazzo! Il film è finito e io manco l'ho visto tutto per leggere 'sto cazzo di titolo della Wertmüller maledetta lei e tutti i suoi stracazzo di titoli lunghi mannaggia a me e a quando sono venuto a vedere 'sto film! Che non mi conveniva stare a casa e guardarmi la TV? Anzi adesso torno a casa e mi accendo la TV quasi quasi... Oh no un altro film della Wertmüller! è una pellicola con sonoro e in Technicolor da sale cinematografiche di larghezza 8 mm da proiettare al buio avendo l'accortezza di sostituirla quando sta per finire, uscita nelle sale italiane nell'A.D 1974 che tratta di politica, amore e sodomia, isteria, ischemia e della signora Pia.


Trama

Gennarino Carunchio è un sadomasochista. Da cosa si capisce? Vota PCI.[1] In quanto sadomasochista va in cerca dei lavori più umilianti e sottopagati, per difendere i diritti degli operai. Per questo quando lesse l'annuncio per un impiego da marinaio/mozzo/mozzicone/tuttofare/schiavo su una nave piena di industriali, per poco non rischiava di venire nelle braghe. I suoi gemiti crebbero ancora di più quando scoprì che l'affittuaria della barca, tale Raffaella Pavone Lanzetti era una donna altolocata, viziatissima, capricciosa che vota Liberale[2]. Per sua[3] somma gioia lo usa spesso come scovolino della cloaca, lo sputa, lo insulta e demolisce pezzo per pezzo i suoi ideali. La notte quando va a dormire lui sogna di essere sculacciato da lei vestita da cosacca col Capitale di Marx.

Un giorno la signora si sveglia presto, tra le 19.00 e le 19.30, e chiede cortesemente di preparare un'auriga per essere portata nella Polinesia Francese. Nonostante l'intero panfilo le spieghi che la barca si trova nel mezzo del Mar Mediterraneo e che un carro trainato da cavalli ha vita breve in mare, lei non cede ed ottiene di essere accompagnata volontariamente a terra dal buon Gennarino. Per qualche strano motivo la scampagnata non va a buon fine e i due si ritrovano in mare aperto senza riuscire a tornare indietro, mentre lei insulta lui il quale bestemmia e fuma sigari.

All'improvviso arrivano su un'isola deserta dove Gennarino tira fuori[4] il suo lato sadico e si ribella al padrone. Purtroppo per lui Raffaella non frequenta i club sadomaso e non accetta di diventare sua schiava, si ribella anche lei e va in cerca di un caffè[5] e di un comodo hotel 15 stelle dove poter passare la notte. Ma l'hotel non c'è, c'è solo la reception. Allora lei protesta e chiede aiuto a Confindustria e ad Andreotti. Purtroppo non arriva alcuna risposta e lei ha il sospetto di essere sbarcata su un'isola deserta. Nel frattempo Gennarino aveva già fatto una panoramica dell'isola, pescato, acceso un fuoco, mangiato, cagato, costruito una goletta per riprendere il mare, occupato la reception e prenotato tutte le stanze dell'isola per ospitarvi la Festa dell'Unità. Lei intanto ha il lieve sospetto di non essere ben vista da Gennarino ed una notte passata all'addiaccio accresce in lei questa sensazione.

Il buongiorno si vede dal mattino, per questo Raffaella viene svegliata a calci in culo e urina in faccia. Secondo Gennarino deve lavorare per mangiare, ma non basta: deve accumulare abbastanza capitale per depositarlo in una banca delle Antille e usarlo per comprarci la Fiat, 200.000 azioni della Parmalat e due figurine di Mazzola. Il resto va perso in tasse e contributi. Lei si rifiuta, perché afferma di avere i sindacati alle spalle e lui la percuote con tutte le estremità del corpo e la costringe a baciare l'anello piscatorio che ha al dito.

Questo idilliaco rapporto prosegue per alcune settimane finché Gennarino decide di operare la riscossa delle masse contro i padroni. Non trovando altri padroni si fa bastare Raffaella. Dipinge il logo del partito sul suo glande e dopo un tentato stupro con l'intervento delle forze dell'ordine e sei mesi di reclusione con la condizionale instilla[6] in Raffaella il desiderio. Lui vorrebbe scopare come un militare in licenza, ma essendo masochista la rifiuta e gode ancora di più. Sarà il fascino selvaggio, saranno le percosse, sarà che le mancano i tempi in cui aveva i sindacati dietro le spalle, sarà il copione fatto sta che Raffaella si innamora perdutamente di Gennarino. E Gennarino finalmente perde la verginità.

I due si amano alla follia, tanto che lui diventa liberale e lei comunista. Hanno deciso che vivranno lì, faranno famiglia e si compreranno una villa in riva al mare, quella vicino alla casa degli anziani coniugi Tartaruga. Anche lei diventa masochista, tanto da non avvisare le centinaia di navi ed elicotteri che ogni giorno passano per la spiaggia. Ma il sadismo di lui ha il sopravvento: decide di prendere il motoscafo delle 14.52 che va dall'isola ad Anacapri. Da Anacapri arrivano alla Sicilia e dalla Sicilia arrivano alla Sicilia del Sud.

Per uno strano scherzo del destino al ritorno della civiltà entrambi si ritrovano improvvisamente con un coniuge e 3 figli a carico. Gennarino, da bravo italico decide di strafottersene e chiede a Raffaella di tornare all'isola. Le compra anche un anello da 5 milioni[7] ma soprattutto un mazzo di fiori. Lei si rende conto che può benissimo evitare il divorzio e salvare il suo

matrimonio, tenersi l'anello, ma soprattutto il mazzo di fiori, lasciare lui e inserirlo nell'album delle figurine delle avventure estive. Però non basta lasciarlo, serve un finale teatrale: affitta un elicottero si alza in volo e gli sputa in faccia. Lui gode. La moglie gli chiede il divorzio e lo lascia come un babbaleo sul molo. Gemendo si paralizza in un'espressione mista di gioia e stipsi. È ancora lì. Verrà ricoperto di bronzo e messo sul fondo del mare per essere poi scoperto durante una missione subacquea ed essere esposto al museo come Bronzo di Riace. E vissero tutti felici e contenti. Soprattutto Raffaella.


Tematiche

Il film presenta un vago accenno alla politica, ma è pressoché impercettibile. Il tema principale su cui si fonda la pellicola è essenzialmente l'isola. Dal punto di vista geografico. La morfologia dell'isola è fondamentale per lo sviluppo della storia, ma serve anche come chiave di lettura per comprendere l'antidialettica peribonica della politica postaggressivista nell'ottica del materialismo sciovinista del metaidealismo. Vale a dire che se loro sono naufragati su un'isola deserta è difficile che tornino a casa, ma che se l'isola ha un'altura possono osservarla meglio e farsi vedere dalle imbarcazioni di passaggio.[8]

Sì, c'è anche l'amore, per la gioia delle signore. Ovvero la verosimile storia d'amore tra un uomo Sudic

o (in quanto del Sud) leggermente comunista e una donna Nordia (in quanto del Nord) che fa l'industriale mentre viene allegramente percossa e coperta di calce viva dal suo amante. Amore che culmina con una corsa disperata verso un mezzo volante[9].

Si parla anche della signora Pia, una leggendaria figura che si aggira dietro le cineprese facendo scongiuri. scagliando anatemi e maledizioni in leccese stretto e proclamando l'indipendenza del Regno Lucanico dalle Marche Orientali (storici oppressori delle genti Lucanichenesi).


Produzione

Il film è stato girato interamente a Firenze che per l'occasione è stata interamente sommersa d'acqua per rendere il tutto più realistico. Per allagarla sono stati ingaggiati più di 20.000 sputacchieri professionisti del Chianti[10] che hanno scatarrato per 23 giorni di fila, fino a far straripare l'Arno. Purtroppo la situazione è sfuggita di mano e il risultato fu l'alluvione di Firenze. Anche se si vocifera che fosse tutta una manovra occulta per finire nelle prime pagine di tutti i giornali pubblicizzando il film.

Il costo totale del film si aggira attorno ai 20 milioni di Zurlire[11], di cui 18 spesi in occhiali per la Wertmüller.

Il film ha incassato ben 5 bottoni e un succo alla pera Guglielmi, rientrando quindi ampiamente del budget speso.


Remake

Visto l'abnorme successo della pellicola in Italia qualcuno ha ritenuto che fosse necessario farne un remake con Madonna. Lina Wertmüller le ha ceduto i diritti del film per la stima che provava nei confronti dell'artista[citazione necessaria], ottenendo così una vandalizzazione totale della sua opera. In seguito ha dichiarato:

« Se finanziavo la Madonna che piange sangue guadagnavo di più »
(Lina Wertmüller dopo il primo minuto di Travolti dal destino)

.

Il remake fu girato interamente nel bagno di Madonna, utilizzando solo l'angolo di sinistra. Il casting, quanto mai originale, vide affidare la parte di coprotagonista a chi non aveva alcun legame con gli interpreti dell'originale: Adriano Giannini, figlio di Giancarlo.

La trama racconta la storia di un siciliano che naufraga su un'isola con Madonna, le rompe tutti i dischi, lei si commuove e si fa incensare al grido di "Italian's do it better".


Note

  1. ^ Ed è interista
  2. ^ e milanista
  3. ^ di lui o di lei? Diciamo di entrambi
  4. ^ no, non siate maliziosi
  5. ^ non riscaldato
  6. ^ non si sa come e perché, ma non vogliamo nemmeno chiedercelo
  7. ^ che non ha, per cui va in debito e gode
  8. ^ Lo so che detto così è più semplice ma vuoi mettere il discorso sull'antidialettica e sul metaidealismo?
  9. ^ vera nota originale quando si tratta di film d'amore
  10. ^ che poi sono gli stessi che donano gusto e aroma all'omonimo vino
  11. ^ fantastico conio dello Zecchino d'Oro di Stato