Nonbooks:Tutela delle minoranze linguistiche in Italia: differenze tra le versioni

Riga 55:
*[[Lingua ladina|Ladino]]
*[[Lingua sarda|Sardo]]
==== La sceltadifferenza delletra linguelingua meritevolie di tuteladialetto ====
[[File:Bossi.jpg|miniatura|Parlare in dialetto rende improvvisamente più sexy, a cosa serve il riconoscimento ufficiale?]]
VarieLa fonti,scelta neldelle giustificarelingue loda statustutelare quo,origina citanosin da Graziadio Isaia Ascoli, senzai maicui averetesti consultatonessuno iha suoimai testi econsultato, avendo tutti fede nel fatto che il pubblico abbia vergogna nel chiedere il biblioteca i testi di un autore dal così bizzarro nome. Sono cinque
Esistono delle ragioni dietro alla scelta di tutelare solo queste lingue, qui forniamo un breve vademecum a beneficio di chi si trova a discutere con un <strike>leghista schifoso</strike> fautore della tutela dei dialett
 
===== Grammatica =====
*"Loro sono lingue perché hanno una grammatica" <ref>i "dialetti", invece, sono il santo graal della linguistica: i primi idiomi senza grammatica</ref>
Lingue come sardo, friulano e occitano hanno una [[grammatica]], a differenza dei dialetti, che ne sono privi, costituendo un unicum incredibile nel mondo della linguistica: interi idiomi privi di grammatica, ossia delle regole necessario a parlarlo.
*"Il friulano è in un altro gruppo linguistico rispetto all'italiano" <ref>come se le lingue gallo-italiche non fossero più vicine al francese che all'italiano</ref>
*"Il sardo non è intelligibile per un italofono" <ref>come se un italiano capisse il bergamasco</ref>
*"Sono lingue perché a differenza dei dialetti non cambiano da paese a paese" <ref>come se il ladino non fosse costituito da cinque dialetti che non c'entrano una fava l'uno con l'altro</ref>
*"Però hanno una letteratura" <ref>come se un singolo poeta milanese non avesse prodotto più di tutti i friulanofoni dal 1400 e il siciliano non fosse la prima lingua letteraria d'Italia</ref>
*"Perché lo dice la Crusca" <ref>come se un gruppo di storici della lingua italiana fosse in grado di decidere su queste cose</ref>
 
===== Raggruppamento linguistico =====
Varie fonti, nel giustificare lo status quo, citano Graziadio Isaia Ascoli, senza mai avere consultato i suoi testi e avendo fede nel fatto che il pubblico abbia vergogna nel chiedere il biblioteca i testi di un autore dal così bizzarro nome.
Il ladino e il friulano appartengono ad un gruppo differente dall'italiano, ossia il retoromanzo, a differenza di lombardo, piemontese, ligure, emiliano e romagnolo, che appartengono ad un gruppo differente dall'italiano, ossia il gallo-italico.
 
===== Uniformità =====
Le lingue non hanno la diversità dei dialetti: ad esempio il friulano - una lingua - è costituito da tre dialetti principali, a differenza del lombardo - meramente un dialetto - che ne ha due, il ladino che è una lingua ne ha cinque, a differenza del siciliano, che è un dialetto, che ne ha tre. Per non parlare del sardo, che non è una lingua ma due: logudorese e campidanese.
 
Inoltre le lingue hanno uno standard, a differenza dei dialetti. Ad esempio il piemontese, un dialetto, ha un'ortografia accettata dalla maggior parte dei parlanti ed una koiné incentrata sul dialetto di Torino, mentre il ladino, una lingua, non ce l'ha e ogni valle scrive come vuole.
 
===== Dignità letteraria =====
Per essere una lingua è necessario avere una grande storia letteraria: ad esempio siciliano e lombardo, due dialetti, sono rispettivamente la seconda e la terza lingua letteraria d'Italia pur essendo tali, mentre in friulano, che è una lingua, oltre ai testi di [[Pier Paolo Pasolini]] ci sono solo alcuni deliri cinquecenteschi di alcuni matti. Tutto ciò senza parlare del ladino, la cui letteratura si limita ad una raccolta di ordinanze della Provincia Autonoma di Bolzano tradotte pigramente dal tedesco, e del sardo, la cui letteratura è così inesistente che non ha nemmeno una voce su Wikipedia e si può sintetizzare nel poema ''Su patriotu sardu a sos feudatarios'', ossia una volgare riedizione dialettale del Manifesto del Partito Comunista.
 
===== Principio di autorità =====
In ogni caso, le lingue son lingue e i dialetti son dialetti perché lo dicono le competenti autorità: le università, lo Stato, l'Accademia della Crusca, con un parere immutabile che deriva direttamente dalle Tavole date dal [[Dio|Signore]] a [[Mosè]].
 
=== Dialettacci ===
686

contributi