Nonbooks:Tesi di laurea: differenze tra le versioni

rimozione template decorativi obsoleti
Nessun oggetto della modifica
(rimozione template decorativi obsoleti)
 
(39 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:Tesi cestinate.jpg|thumb|300px|Finalmente, dopo immensi sforzi, la vostra tesi sarà apprezzata da tutto il mondo accademico, soprattutto dal più vicino stabilimento della carta riciclata.]]
{{Inrestauro|utente=Citroen CX}}
{{scuola}}
{{Cit|Molto interessante, sono davvero curioso di vedere le sue competenze all'opera per la nostra azienda: abbiamo giusto una posizione aperta come [[operatore di call-center]].|[[Megadirettore galattico|Dirigente aziendale]] a un laureato in [[fisica]], leggendo che nella tesi ha scoperto l'alternativa al [[petrolio]]}}
{{cit|L'abstract è tutto, difficilmente qualcuno leggerà il resto.|Il tuo relatore su tesi di laurea}}
 
{{cit|Metti tante immagini, difficilmente qualcuno farà caso al resto.|Di nuovo il tuo relatore}}
{{cit|Ma qui c'è un errore, come hai fatto a non accorgertene??|Sempre il tuo relatore, dopo la quinta volta che te la corregge}}
La '''tesi di laurea''' è l'[[opera]] che conclude il periodo di [[fancazzismo|studi]], solitamente dell'ordine di qualche [[eone]], dello [[studente]] [[Università|universitario]], nonché una testimonianza degli effetti del furto di [[braccio|braccia]] e [[mente|menti]] perpetrato ai danni dell'[[agricoltura]] in nome del [[diritto allo studio]].
 
Pur esistendo [[un medico su dieci|rari casi]] in cui lo studente al termine della stesura della tesi giunge a conclusioni in grado di dare un senso ai lunghi anni trascorsi sulle sudate carte, nellala largavastissima maggioranza dei casi il laureandolaureandi chiude la sua permanenza all'Ateneo con l'onore normalmente riservato ai [[toner]] usati e in seguito alla stesura di un'opera indegna di figurare persino su [[Cioè]], come sovente accade quando alle [[ManualiNonbooks:Scrivere un libro alla cazzo|capacità di scrittura]] di un [[piccone]] si abbina un impegno pari a quello di un [[dipendente pubblico]] cinque minuti prima della chiusura.
 
Tuttavia, grazie a questa guida anche per i [[studente fuori corso|fuori corso]] la cui immatricolazione risale all'ultima [[glaciazione]] diventa possibile fregiarsi dell'agognato 66 e lode e della meritata corona d'alloro prima della [[sepoltura]], riducendo notevolmente i tempi di redazione senza negarsi la soddisfazione di produrre una [[cagata]] come tradizione comanda.
 
== Selezione del relatore ==
Nella ricerca del [[martire]] che dovrà aiutarvi nella stesura andranno in primo luogo evitati come la [[peste]] i titolari dei corsi nei quali avete riportato voti maggiori di 2623: sottoporre quei pochi docenti che non vi considerino uno spreco di [[materia organica]] a farvi da relatori per decenni sarebbe un vero [[autogol]] dal punto di vista delle [[pubbliche relazioni]], e anche un po' da [[stronzi]]. Prendetene uno a caso tra tutti gli altri, meglio ancora se è quello che, prima di registrarvi il [[voto]] dopo il diciottesimo appello, vi ha costretto a firmare una [[liberatoria]].
[[File:Ingegner Cane.png||200px|left|thumb|Il docente-garanzia: non ha reso intelligente [[Rocco Buttiglione]], ma lo ha fatto arrivare addirittura al dottorato.]]
{{Manuali}}
Nella ricerca del [[martire]] che dovrà aiutarvi nella stesura andranno in primo luogo evitati come la [[peste]] i titolari dei corsi nei quali avete riportato voti maggiori di 26: sottoporre quei pochi docenti che non vi considerino uno spreco di [[materia organica]] a farvi da relatori per decenni sarebbe un vero [[autogol]] dal punto di vista delle [[pubbliche relazioni]], e anche un po' da [[stronzi]]. Prendetene uno a caso tra tutti gli altri, meglio ancora se è quello che, prima di registrarvi il [[voto]] dopo il diciottesimo appello, vi ha costretto a firmare una [[liberatoria]].
 
Un altro buon consiglio è di rivolgervi ai docenti più conosciuti e impegnati della [[facoltà]], possibilmente di quelli i cui giorni di ricevimento coincidano con i passaggi della [[cometa di Halley]]: in questo modo non correrete il rischio di diventare un incubo ricorrente del vostro relatore, né tantomeno di subire [[violenza]] da parte sua quando, per la quarta volta, gli chiederete la grafia esatta di ''soprattutto'': vi sarà infatti sufficiente presentarvi da lui quando avrete assommato una quantità di materiale sufficiente da potervi permettere di conservare, per la [[legge dei grandi numeri]], almeno la sequenza delle pagine.
 
== Scelta dell'argomento ==
[[File:Pazzo che vuole spararsi.JPG|200px300px|rightleft|thumb|Voi, dopo esservi visti segare mezza tesi per la quattordicesima volta.]]
Nella scelta dell'argomento su cui verterà l'opera congrazie alla quale tramanderete alla posterità lo [[coma|stato comatoso]] dell'istruzione odierna dovrete necessariamente tener conto di alcuni vincoli. C'è infatti un modesto 100% di [[probabilità]] che dobbiate accantonare il proposito di fare sfoggio di una competenza, se non enciclopedica, quantomeno riassumibile in più di un [[post it]] e dobbiate quindi ripiegare su un argomento di cui sapete a malapena [[spelling|sillabare]] il nome.
 
A questo punto la scelta migliore dovrà indubbiamente ricadere sulla materia che vi appare la più difficile e intricata tra quelle che vi vengono proposte, in modo da poter giustificare i vostri inevitabili stalli pluriennali con l'[[alibi]] della laboriosità dell'argomento che vi è stato assegnato, oltre allaa quello già assodataassodato e abusataabusato dell'[[infermità mentale]]. Infatti, sebbene nella gran parte dei casi i vostri [[genitori]] comunque non abbiano la più vaga idea di ciò di cui andrete a discutere dinanzi alla commissione (anche perché, essendovi immatricolati nel [[1974]], non è improbabile che siano [[morte|deceduti]] ancor prima di vedervi superare un [[esame universitario|esame]]), vi sarà certamente più facile [[supercazzola|abbindolarli]] scrivendo di astruserie il cui titolo andrà a costituire tre quarti buoni dell'entità del vostro [[lavoro]] anziché del [[Buiobuio ghei]].
[[File:Pasolini pensoso 2.jpg|250px|left|thumb|Prendete esempio da lui: si è laureato con una tesi sul decorso post-operatorio del trapianto di [[perineo]].]]
 
A questo punto la scelta migliore dovrà indubbiamente ricadere sulla materia che vi appare la più difficile e intricata tra quelle che vi vengono proposte, in modo da poter giustificare i vostri inevitabili stalli pluriennali con l'[[alibi]] della laboriosità dell'argomento che vi è stato assegnato, oltre alla già assodata e abusata [[infermità mentale]]. Infatti, sebbene nella gran parte dei casi i vostri [[genitori]] comunque non abbiano la più vaga idea di ciò di cui andrete a discutere dinanzi alla commissione (anche perché, essendovi immatricolati nel [[1974]], non è improbabile che siano [[morte|deceduti]] ancor prima di vedervi superare un [[esame universitario|esame]]), vi sarà certamente più facile [[supercazzola|abbindolarli]] scrivendo di astruserie il cui titolo andrà a costituire tre quarti buoni dell'entità del vostro [[lavoro]] anziché del [[Buio ghei]].
 
Inoltre, così facendo darete al vostro relatore l'impressione di essere degli impavidi e volenterosi studenti che non si scoraggiano di fronte alle prima difficoltà, ma aspettano la seconda prima di mandare tutto a [[puttana|puttane]].
 
== Ricerca ==
 
[[File:Corano2000.GIF|200px|right|thumb|Nei documenti che vi vengono forniti inizialmente, potreste trovare cose di questo genere]]
La fase di raccolta di documenti, articoli e materiale di partenza è ritenuta dalla maggioranza dei laureandi la più noiosa. A torto: si tratta invece di uno sbattimento di [[coglioni]] tale da far impallidire una [[Parigi-Dakar]] corsa su un [[Garelli]] con le ruote quadrate.
 
Sarà infatti durante questo periodo che vi troverete a leggere dozzine di [[articolo|articoli]] di cui perfino gli estensori sono all'oscuro e studiare [[libro|libri]] il cui unico legame con il vostro argomento è dato dal carattere tipografico, ma si tratta di una fatica che vi permetterà di avere bell'e pronta una bibliografia di sei pagine, tale quindi da triplicare all'istante la quantità d'informazioni presenti nel vostro lavoro. Fatto questo, precipitatevi pure in [[biblioteca universitaria]] e [[ManualiNonbooks:Copia-incolla|ispiratevi a piene mani]] alle altre tesi su cui compare la firma del vostro relatore, in modo da poter andare a colpo sicuro: se il contenuto di quelle tesi era sufficiente al docente per far laureare quegli studenti, sarebbe davvero [[stronzo|bizzarro]] da parte sua se, rileggendo quelle stesse frasi, dovesse eccepire sulla loro qualità.
 
Potete anche copiare da libri o articoli correlati come fate da quando avevate 9 anni, ma in questo caso vi raccomandiamo di usare la massima accortezza: il docente potrebbe accorgersi di aver già letto quelle stesse frasi. BastaL'unica solo[[raccomandazione]] cheè abbiatedi avere un minimo di senso della misura, onde evitare avvenimenti come quelli del [[Politecnico di Milano]], dove uno stuolo di [[ingegnere|ingegneri]] di otto anni accademici consecutivi è riuscito a laurearsi discutendo la medesima tesi. Di [[agraria]].
 
== Stesura ==
[[File:Scritte.jpeg|right|thumb|200px300px|Le vostre pagine dovrebbero avere un aspetto simile]]
 
Una volta rinvenuto sufficiente materiale con cui imbastire il {{citnec|vostro|e=sì, vabbévabbè...}} elaborato non vi resta che procedere alla redazione vera e propria. A questo punto, occorre distinguere le tesi di facoltà umanistiche da quelliquelle di disciplinefacoltà scientifiche, fermi restando tuttavia due aspetti fondamentali: che la presenza della parola [[scienza|scienze]] non pone automaticamente il vostro corso di laurea nella seconda categoria e che, comunque sia, per ottenere un lavoro ben fatto, venti minuti ci vogliono tutti.
 
=== Tesi umanistica ===
 
[[File:Scritte.jpeg|right|thumb|200px|Le vostre pagine dovrebbero avere un aspetto simile]]
 
In questo caso, la vostra tesi consiste essenzialmente nello scrivere una relazione sulle vostre laboriose ricerche, che solitamente avvengono scartabellando tonnellate di [[kamasutra|polverosi incunaboli]] in oscuri archivi.
Line 46 ⟶ 41:
Raccolto il frutto delle vostre ricerche, una [[nocciolina]] incastratasi sotto la gamba della vostra sedia nel [[1987]], potete quindi passare immediatamente a redigere la vostra tesi, avendo cura di attenervi ad alcune semplici norme:
 
*La tesi dovrà risultare come un [[collage]] fatto ''alla va là che vai bene'' di qualche appunto tratto a caso dalle vostre fonti, ed è importante che mostri un lessico e una sintassi tali da far sembrare [[Nonno Fiorucci]] un [[accademia della Crusca|accademico della Crusca]] rispetto a voi. Poiché infatti il docente sa che siete almeno il quarto che gli sottopone sotto il naso il vostro lavoro, si tratta di un espediente assai utile al fine di fugare qualsiasi [[dubbio]] sull'autenticità del vostro [[cagata|sforzo]].
*Abbiate l'accortezza di inserire un quantitativo d'informazioni tale da far sì che la tesi abbia uno spessore, se non elevato, quantomeno visibile a occhio nudo.
*Fate sì che la suddivisione in capitoli e paragrafi venga eseguita, aumentando ad arte il numero di suddivisioni a scapito della loro lunghezza in modo da fare un po' di [[brodo]] anche grazie all'[[indice]].
*Se disponete di grafici o tabelle, non dimenticate di collocarli esattamente al centro della pagina incrementandone al massimo le dimensioni. Questo semplice stratagemma, oltre a contribuire all'aumento del contenuto cartaceo, farà sì che la componente grafica abbia il risalto che merita: se poi vi dice [[culo]], nessuno noterà le correzioni a [[penna]] tutto attorno.
*Il controrelatore è già a conoscenza del fatto che dovrà, suo malgrado, leggersi uno scritto la cui rilevanza è paragonabile a quella della carriera [[cinema|cinematografica]] di [[Alberto Tomba]]. Perciò, nel caso vi accorgeste che l'esposizione orale del vostro elaborato non eccede i 27 secondi, se anche inserite a insaputa del relatore qualche contenuto a caso, fosse anche il [[manuale d'istruzioni]] delle vostre [[ciabatta|ciabatte]], il vostro giudizio non ne risentirà. È tuttavia consigliabile attuare questo stratagemmaespediente solo dopo che la vostra domanda di laurea sarà stata firmata, onde evitare che il relatore se ne avveda e procrastini il vostro appello al [[20982112]].
 
=== Tesi scientifica ===
[[File:Bazooka.jpg|left|thumb|300px|Fate attenzione a non tirare troppo la corda: non è un caso se nessun docente privo di [[porto d'armi]] fa mai da relatore.]]
 
Le regole generali sopra esposte sono valide anche per tesi scientifiche, ma in questo caso potrete giocarvi altri due jolly:
 
*AlVorrete fine dilegittimamente fare sfoggio di una competenza [[enciclopedia|enciclopedica]], ossia esporre i vostri contenuti con la stessa [[oratoria]] di uno dei [[volume|volumi]] che vi saràha dunquerifilato indispensabilequel nella[[piazzista]] vostrla afuturascorsa carriera[[settimana]]: dain quest'[[piazzistaottica]], nessun metodo è più efficace di un ricorso abbondante a formule ed equazioni. Enfatizzate dunque al massimo questo aspetto, senza esitare ad aumentare artatamente lo spessore del vostro lavoro aggiungendo in ogni [[equazione]] qualche pagina di termini che poi andranno ad elidersi.
*Per pervenire alla conclusione della tesi dovrete aver svolto degli [[esperimento|esperimenti]], delle simulazioni o delle [[sperimentazioneTest medicaclinici|prove cliniche]], di cui poi dovrete ovviamente riportare gli esiti. Se per caso questi non dovessero risultare conformi alle aspettative del docente, non peritatevi di addomesticarli. Se invece fossero in aperto contrasto con le più basilari [[legge|leggi]] della [[fisica]], lasciate pure tutto com'è.: le facce che faranno i professori alla discussione saranno impagabili.
 
[[File:Bazooka.jpg|left|thumb|200px|Anche stavolta non avete capito un cazzo, e il docente non l'ha presa bene...]]
 
In entrambi i casi siate comunque solerti nel presentarvi dal docente ogni volta che avrete aggiunto almeno tre capoversi al vostro elaborato. Una simile strategia presenta indubbiamente un duplice vantaggio: in questo modo, infatti, avete buone probabilità di esasperare il docente che vi segue con continue [[non ho capito|richieste di chiarimenti]] che poi dovrete guardarvi bene dall'applicare nel momento in cui vi presenterete al successivo colloquio con lui. In questo modo dovreste riuscire, più prima che poi, a esaurire la sua [[pazienza]], conducendolo al punto in cui potranno presentarsi due possibili scenari:
Line 69 ⟶ 62:
== Stampa ==
 
Terminata la redazione dello scritto non vi rimarrà dunque che portarlo in [[copisteria]], per poterlo finalmente consegnare al controrelatore che vi è stato designato, pur sapendo già che avreste migliori prospettive consegnandogli un bigliettino con su scritto a [[matita]] ''Mi rimetto alla clemenza della corte''. Trovare un centro stampa non vi sarà sicuramente difficile, dato che nelle [[città]] universitarie sono più numerosi didei batteri di [[salmonellosi]] suin una porzione di [[peperone|peperoni]] ripieni della [[mensa universitaria|mensa]]; meno facile tuttavia sarà rinvenire quello che meglio si concilia alle vostre esigenze., a seconda che siate un [[figlio di papà|rampollo di famiglia agiata]] o figlio di [[cassa integrazione|cassintegrati]] che pur di mandarvi all'università hanno adibito la [[cantina]] a luogo per i test del [[programma nucleare della Corea del Nord]]:
 
*Nel primo caso, il compito rimarrà di una facilità irrisoria dato che le copisterie fanno a gara a proporre i servizi più improbabili e costosi, che spaziano dalla [[copertina]] in [[pelle]] umana ai caratteri miniati in [[platino]] da amanuensi [[San Benedetto|benedettini]] fino alla stampa in dieci minuti con [[pompino]] da parte di Miss Ateneo durante l'attesa.
== Discussione ==
 
*Qualora invece siate dei morti di fame la questione cambia radicalmente: tutti i centri stampa che visiterete prima ancora di salutarvi vi chiederanno infatti una [[fideiussione]] bancaria, dopodiché vi comunicheranno con le [[lacrima|lacrime]] agli occhi dalle risate che per la vostra disponibilità sono pronti a consegnarvi la tesi entro un decennio, con stampa sul retro delle [[bolletta|bollette]] e rilegatura con lo [[spago]] per l'[[arrosto]].
È dunque giunto in qualche modo il momento della presentazione della vostra ultima fatica dinanzi a commissione e uditorio. Per dare l’impressione di esservi sbattuti indefessamente per il compimento della vostra fatica e fornire a chi vi ascolta l’illusione di una presenza di un qualsiasi contenuto degno di tal nome, abbiamo ancora un paio di consigli da fornirvi.
[[File:Superidiota.jpg|200px|right|thumb|Un buon modo di presentarsi alla discussione]]
Innanzitutto, non dimenticate per nessun motivo di [[droga]]rvi prima di andare a esporre il vostro lavoro. Così facendo infatti potrete abilmente esporre l’[[vuoto|argomento]] del vostro elaborato, coinvolgendo inoltre uditorio e commissione creando un pathos altrimenti impossibile tramite l’evocazione di [[allucinazioni|immagini]] che daranno di voi l’idea che siate un [[Giampiero Mughini|fenomeno dell’oratoria]]. Non esagerate però, potreste inavvertitamente dar luogo a un’apparizione [[Satana|satanica]] in Aula Magna, come spesso accade in atenei quali l’Università la Sapienza di [[Roma]], dove questi frequenti incidenti hanno poi impedito la visita del [[Papa]] per l’apertura dell’[[anno]] accademico, come saggiamente ha osservato [[Padre Livio Fanzaga]].
 
== Discussione ==
In secondo luogo, dopo che avrete finito la vostra esposizione e vi sottoporrete al fuoco di fila delle domande del controrelatore e della commissione, fate molta attenzione a non menzionare mai, per alcuna ragione, il vostro relatore, in particolare qualora vi venga mossa una [[bigotto|critica]]. Non tanto per arrogarvi i meriti che non avete, quanto per assumervi ogni responsabilità sulla vostra produzione. D’altra parte è il minimo che possiate fare: non è carino ringraziare il vostro docente per avervi portato in tutti i modi alla laurea scaricando su di lui la responsabilità delle [[puttanata|pecche]] della vostra tesi, sputtanandolo dinanzi a tutti i colleghi. Anche perché, se non è arrivato a meditare l’omicidio al passo prima, potrebbe non trattenersi dal farlo ora. E dopo tutta la fatica che avete fatto, non volete che rimanere dottori solo per qualche giorno, vero?
[[File:Superidiota.jpg|200px300px|right|thumb|Un buon modo di presentarsi alla discussione]]
 
È giunto infine in qualche modo il momento della presentazione della vostra ultima fatica e dinanzi a voi è riunita l'intera commissione, sempre che il vostro relatore non sia già in [[Questura]] per costituirsi prima che avvenga l'irreparabile, nel qual caso al suo posto comparirà un [[certificato medico]] attestante un improvviso attacco di [[sindrome del preservativo bucato]].
Infine, vi suggeriamo di non presentarvi alla discussione vestiti come se doveste sposarvi: ancorché poco seguito, è molto più efficace il metodo San Francesco, che consiste nel fare come segue. Andate là sbragati, in [[ciabatta|ciabatte]] e con la stessa maglia con cui due giorni fa avete verniciato il [[Ciao]] [[Piaggio]] elaborato Polini (sì, anche se vi laureate a [[gennaio]]). Mostrerete così che, anziché dar peso alle apparenze, sarete vestiti solo dei [[niente|contenuti]] che esporrete. Un approccio simile garantisce una presa eccellente sulla commissione, che anziché ritenervi l’ultimo dei [[coglione|coglioni]] capirà che invece siete il [[principe]] degli [[ebete|ebeti]].
 
== Fase 6: Proclamazione ==
 
Congratulazioni, vi siete laureati, e siete pronti a essere [[sesso anale|brutalizzati]] dai vostri amici dopo aver strappato il vostro ambito 66 e lode.
 
Innanzitutto, prima di presentarvi alla discussione non dimenticate per nessun motivo di farvi una corposa dose di [[LSD]]: solo così, infatti, avrete qualche possibilità di creare un certo [[pathos]] nel vostro uditorio pur parlando di qualcosa il cui [[interesse]] è più scarso di quello che la [[banca]] vi paga sul [[conto corrente]].
Ma non crediate di aver finito qui: vi aspetta ora una faticosa ricerca di [[lavoro]], che date le vostre [[truzzo|credenziali]] non potrà che essere un impiego [[precariato|precario]] su qualcosa che [[puttana|nulla ha a che fare coi vostri studi]]. Ma potete comunque rendervi la vita più semplice acquistando un altro volume della nostra collana.
 
In secondo luogo, dopo che avrete finitoconcluso la vostra esposizione e vi sottoporrete al [[fuoco]] di fila delle domande del controrelatore e della commissione, fate molta attenzione a non menzionare mai, per alcuna ragione, il vostro relatore, in particolare qualora vi venga mossa una [[bigotto|critica]]. Non tanto per arrogarvi i meriti che non avete, quanto per assumervi ogni responsabilità sulla vostra produzione. D’altraD'altra parte è il minimo che possiate fare:, nondopo èche carinoquel ringraziarebuon il[[uomo]] vostroè docenteriuscito per avervi portato in tutti ia moditrascinarvi alla laurea scaricandocome su di lui la responsabilità delleun [[puttanata|pecchesacco]] delladel vostrarifiuto tesiumido, sputtanandoloè dinanzievitare aqualunque tutticollegamento itra colleghilui e la vostra produzione. Anche perché, se non è arrivato a meditaresvuotarvi l’omicidioil alcaricatore di un [[kalashnikov]] sui [[rene|reni]] passofino primaadesso, potrebbe non trattenersi dal farlo ora. E dopo tutta la fatica che avete fatto, nonper voletediventare [[dottore|dottori]] sarebbe un [[peccato]] che rimanerelo dottoririmaneste solo per qualchedieci giorno, vero?[[minuto|minuti]].
Con appena [[666]] rate da [[banconota da 99,99 euro|99.99 euro]], per le quali potrete avvalervi del nostro [[usura|finanziamento flessibile]], potete aggiudicarvi il nostro volume, pluripremiato dalla [[Federico Moccia|critica]], “Come fare i [[soldi]] senza saper fare un [[cazzo]]”, al quale hanno collaborato tutti i nostri migliori consulenti sotto la costante supervisione di [[Paris Hilton]]. Questo volume, come quello che avete appena letto, contiene tutte le dritte necessarie affinché, pur essendo una [[testa di cazzo]], possiate far successo diventando [[Maurizio Mosca|opinionista di calcio]] o [[Renato Schifani|parlamentare di Forza Italia]].
 
== Voci correlate ==
Line 96 ⟶ 83:
*[[Professore]]
*[[Parlare a vanvera]]
*[[ManualiNonbooks:Risolvere un'addizione]]
 
{{Wos
{{Latrina|giorno=19|mese=05|anno=2013|votifavorevoli=10|votitotali=13|argomento=}}
|categoria = articoli
|dataelezione =13 dicembre 2008
|votifavorevoli = 7
|votitotali = 8
}}
 
[[Categoria:Manuali:Cultura|Tesi di laurea]]
[[Categoria:Università]]
 
 
[[en:HowTo:Write A Thesis Statement]]