Nintendo: differenze tra le versioni

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Il dispositivo andò incontro a quindicinquecentomila riedizioni e versioni, ciascuna delle quali era ottenibile cambiando a piacere la forma dell'involucro o la disposizione dei tasti, tant'è che nel frattempo fiorì un mercato [[nero]] di versioni innovative e taroccate della piccola console, costruite da [[padre|genitori]] maldestri nel tentativo di riparare le ferite inflitte al GB dal figlioletto <ref>Dopo la cinquantesima morte di fila in ''Super Mario Land''.</ref> o elaborate dai soliti [[nerd]] il cui intelletto, pur capace di costruire [[CERN|acceleratori di particelle]] partendo da un orologio dei cinesi, non arriva a comprendere che talvolta sia meglio dedicarsi ad [[Ragazza|altri]] [[Vita sociale|fini]].
 
Dopo l'avvento del Gameboy Color, nacque il Gameboy Advance, in seguito ridisegnato in Gameboy Advance SP, avente batteria ricaricabile, lo schermo figosamente richiudibile e soprattutto retroilluminato: tre cose che avrebbero potuto essere aggiunte nel primo GBA, ma la tentazione di far spendere alle {{s|<del>greggi}}</del> masse di clienti due volte per la stessa console era forte. E anzi, per mettere alla prova il grande pubblico fu infine rilasciato il Gameboy Micro: più piccolo, più scomodo, non retrocompatibile e soprattutto uscito in contemporanea con il [[Nintendo DS]]. Pare che il fortunato acquirente del Micro, una volta acceso il gioiello, sia accolto da un sonoro [[Supercazzola|sberleffo]].
 
=== Il Nintendo DS ===