Nino Bixio: differenze tra le versioni

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== Dall'[[Istituto Tecnico Nautico]] alla [[carboneria]] ==
[[File:Garibaldi e soldato nero.jpg|thumb|300px|<center>'''''Garibaldi e Bixio tallonati da un [[pakistano che per strada tenta di venderti le rose|pakistano che tenta di vendergli le rose]]'''''<br /><small>Tela su tela, 1849, National Portrait Gallery di Scafati.</small>]]
Giovanissimo, orfano di madre e dotato soltanto dell'asciutta comodità del suo Pampers Dry Nites, si arruolò nella marina del [[Regno di Sardegna]], disertando mezz'ora dopo, in aperta ostilità con il suo caporale maggiore, reo di avergli confiscato il [[Game boy]] e le carte di [[Magic: The Gathering]].
 
Giovanissimo, orfano di madre e dotato soltanto dell'asciutta comodità del suo Pampers Dry Nites, si arruolò nella marina del [[Regno di Sardegna]], disertando mezz'ora dopo, in aperta ostilità con il suo caporale maggiore, reo di avergli confiscato il [[Gamegame boy]] e le carte di [[Magic: The Gathering]].
Tornato nella natia Genova, si avvicinò alla causa indipendentista, che perorò con una serie di clamorose azioni di protesta civile, come ad esempio scrivere ''SAMPDORIA MERDA'' nei caruggi. Una sera venne trovato in un cassonetto, privo di sensi e con la bava alla bocca: era in [[overdose]] da [[focaccia]] di [[Chiavari]].<br />Per aiutarlo a vincere la [[tossicodipendenza]], i familiari gli trovarono un impiego come mozzo sull'''Olandese Impanato'', il battello di [[Capitan Findus]], che allora come oggi batteva il litorale romagnolo alla ricerca di bagnanti da impanare e spacciare per bastoncini di merluzzo norvegese.
 
Tornato nella natia Genova, si avvicinò alla causa indipendentista, che perorò con una serie di clamorose azioni di protesta civile, come ad esempio scrivere ''SAMPDORIA MERDA'' nei caruggi. Una sera venne trovato in un cassonetto, privo di sensi e con la bava alla bocca: era in [[overdose]] da [[focaccia]] di [[Chiavari]].<br />[[File:Garibaldi e soldato nero.jpg|thumb|300px|<div style="text-align: center;">'''''Garibaldi e Bixio tallonati da un [[pakistano che per strada tenta di venderti le rose|pakistano che tenta di vendergli le rose]]'''''<br /><small>Tela su tela, [[artista sconosciuto|autore sconosciuto]], National Portrait Gallery di Scafati.</small>]]Per aiutarlo a vincere la [[tossicodipendenza]], i familiari gli trovarono un impiego come mozzo sull'''Olandese Impanato'', il battello di [[Capitan Findus]], che allora come oggi batteva il litorale romagnolo alla ricerca di bagnanti da impanare e spacciare per bastoncini di [[merluzzo]] norvegese.
 
Bixio e Capitan Findus scoprirono ben presto di odiarsi e, dopo che Bixio ebbe sfasciato una scialuppa durante una gara clandestina contro il [[Tonno Insuperabile]], i due arrivarono alle mani. Aiutato dagli altri bambini dell'equipaggio, stanchi delle angherie del capitano, Bixio chiuse in gabbia il vecchio trincone (non potendolo uccidere per via della celebre [[Maledizione di Capitan Findus|maledizione]]), prese il comando della nave e urlò:
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{{dialogo|Giuseppe Garibaldi|Caro Nino, qui si fa l'Italia o si muore.|Nino Bixio|E se andassimo a baretti invece?}}
[[File:Garibaldi e Bixio film.jpg|thumb|300px|{{dialogo|Garibaldi|Visto? È così che si costruisce una tenda indiana con i fucili!|Bixio|Sbalorditivo, dotto'.}}]]
Garibaldi fece di Bixio il suo cane da guardia:. bastavaBastava urlare: "''Attacca!''" e quello si lanciava contro i cannoni nemici ringhiando. L'unico inconveniente era che doveva pagargli lo stipendio in [[Friskies]].
 
Bixio combattè la [[prima guerra d'indipendenza|prima]] e la [[seconda guerra d'indipendenza]], e si trovò talmente bene che nella pausa tra i due conflitti rimase là a sparare agli [[austria|austriaci]]ci.<br />Fu tra i più valorosi difensori della [[Repubblica Romana]]: seppur ferito, ordinò un attacco alla [[baionetta]] e lo guidò personalmente, facendosi scudo con la [[suocera]]. Purtroppo le sue condizioni erano così gravi che i medici furono costretti ad amputargli il [[Baffi|baffo]] destro. Garibaldi, colpito da tanto coraggio, lo nominò maggiore e gli rifilò un [[coppino]] che gli lussò tre vertebre.
Garibaldi fece di Bixio il suo cane da guardia: bastava urlare: "''Attacca!''" e quello si lanciava contro i cannoni nemici ringhiando. L'unico inconveniente era che doveva pagargli lo stipendio in [[Friskies]].
 
Bixio combattè la [[prima guerra d'indipendenza|prima]] e la [[seconda guerra d'indipendenza]], e si trovò talmente bene che nella pausa tra i due conflitti rimase là a sparare agli [[austria|austriaci]].<br />Fu tra i più valorosi difensori della [[Repubblica Romana]]: seppur ferito, ordinò un attacco alla [[baionetta]] e lo guidò personalmente, facendosi scudo con la [[suocera]]. Purtroppo le sue condizioni erano così gravi che i medici furono costretti ad amputargli il [[Baffi|baffo]] destro. Garibaldi, colpito da tanto coraggio, lo nominò maggiore e gli rifilò un [[coppino]] che gli lussò tre vertebre.
 
Incaricato da Mazzini di rapire l'imperatore [[Francesco Giuseppe]], Bixio venne catturato dalla polizia austriaca quando, armato di bombe a mano e [[kalashnikov]], entrò nella questura di Vienna chiedendo:
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[[File:Busto ortopedico.jpg|thumb|300px|Busto di Nino Bixio al Gianicolo.]]
 
Ferito di striscio a un braccio nella battaglia di Calatafimi, commise l'errore di andarsi a curare all'[[ospedale]] di [[Palermo]], dove in mezza giornata contrasse la [[rogna]], lo [[scorbuto]], la [[difterite]], il [[vaiolo]] e, dopo aver limonato con un'infermiera, la [[mononucleosi]].<br />Mentre lottava tra la vita e la morte, gli capitò tra le mani [[Cime tempestose]] di [[Emily Brontë]]. La lettura lo orripilò. Lui era abituato ai solidi romanzi d'azione di [[Andy McNab]] e [[Tom Clancy]], non a quella roba smielata. Bestemmiando in [[gaelico]], una cosa che gli riusciva solo quando era particolarmente incazzato, Bixio uscì dall'ospedale con ancora la flebo nel braccio, e ordinò alla sua flotta di far rotta per l'[[Inghilterra]].
 
Giunto a Haworth, la città dove viveva Emily Brontë, Bixio si recò a casa sua e suonò il campanello. Alla porta comparve la scrittrice.
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{{Risorgimento}}
{{Portali|Risorgimento}}
 
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Eroi nazionali]]
[[Categoria:Guerrafondai]]
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