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== Dal 1987 al 1988 ==
Riconfermato per 10 anni, con la nuova Williams del 1987, Nigel Mansell si impegnò seriamente a vincere il titolo mondiale per meriti suoi e, nonostante la sua auto fosse l'unica a essere ancora alimentata a fieno, all'ultima gara aveva 6 punti di vantaggio sul solito Alano. Nigel gestì astutamente questa gara grazie a una ritirata strategica. Solo che, invece che ai box, la sua auto dovette essere recuperata tra la seconda e la quarta chicane con scopa e paletta.
[[File:Nigel Mansell vittoria.jpg|306px|thumb|right|Un raggiante Mansell mostra il trofeo. Avreste dovuto vedere la sua faccia 4 secondi dopo,
== Con il Padania F1 Racing ==
Nei Gran Premi successivi del 1988 eliminò metà suoi supporters schiantandosi durante un test di prova, disertò 2 Gran Premi per andare alla caccia di trichechi e, ritenendo la Lega partito di sinistra, commeise il memorabile errore di correre tutte le gare rimanenti con scritte di solidarietà a favore degli immigrati sulla macchina.<br />A causa di questo gesto, nell'ultimo Gran Premio sul circuito [[John Wayne]] del Texas, mentre Mansell stava lottando con un pilota che avrà lunga vita (tal Ayrton Senna) e sono a pari punti nel mondiale, il compagno di squadra dell'inglese, tal Matteo "Heil!" Salvini, vedendo la scritta, gli si fiondò addosso alla prima curva buttandolo fuori.<br />Memorabile la reazione di Mansell, che con perfetto stile anglosassone, uscì dalla macchina, prese una chiave inglese Beta 36 e inseguì per qualche ora l'incauto nazista.
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Forte della sua enorme fama e di un bagaglio tecnico non da poco (si era portato dietro il motore della sua auto precedente) il simpatico albionico fu in seguito pilota della Ferrari fino al 1990.
La prima annata, il 1989, fu trionfale: la Ferrari fu un successo di affidabilità per il livello di quegli anni e Mansell riuscì a portare a termine ben 3 Gran Premi ottenendo un decimo, un settimo e un sesto posto, mentre il suo compagno di squadra Berger si spinse fino alle sardanapalesche gioie del quinto posto su 4 rimasti in gara nel GP di [[Polonia]] con il famoso circuito del Wojtilaccio, dove fu doppiato
== Il 1990 ==
Nel 1990 Manseao si ritrovò come compagno di squadra in Ferrari
Il sesto Gran Premio, quello d'[[Argentina]], si correva nelle lontane isole [[Galapagos]], visto che il cicuito di [[Buenos Aires]] era stato comprato da un basso imprenditore che lo trasformò in un campo di pascolo per le sue capre; i due piloti della Rossa presero l'aereo per raggiungere le sperdute isole ma a dall'aeroporto di Silverstone il loro aereo partì senza di loro: erano stati fermati dalla
Così finì che uno fu arrestato per tentato capronicidio, una scusa qualsiasi per togliere di mezzo quell'inglese che diceva idiozie, l'altro per aver morso il sedere di Niki Lauda.
[[File:Scena di Super Mario Bros. (film).JPG|thumb|right|450px|Mansell e Senna erano nemici in pista, ma condividevano l'istinto omicida nei confronti di Prost.]]
▲Così si arrivò al Gran Premio del Luna Park, sul circuito dell'Autoscontro con Prost a 68 punti, Senna a 61 punti e Mansell in piena rimonta a 25 punti; il circuito, favorevole all'istintiva brutalità di Mansell vide l'affermazione proprio del Leone d'Inghilterra che arrivato al traguardo si dimenticò come si scriveva il suo nome così la vittoria fu data a [[Satoru Nakajima]] padre del più famoso Kazuki.
== Gli anni magici: 1992-93==
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