Nanowar of Steel: differenze tra le versioni

m
Rollback - Annullate le modifiche di 87.25.201.183 (discussione), riportata alla versione precedente di Verp89
m (Rollback - Annullate le modifiche di 87.25.201.183 (discussione), riportata alla versione precedente di Verp89)
Riga 16:
Si pensa siano nati per autogenesi dal centro della terra con una colata diretta di [[metallo]], scaturita dal Vesuvio e per il medesimo motivo hanno posto la loro sede a [[Napoli]].Quest'opinione è però sbagliata:essi sono stati infatti creati nella quinta dimensione,fatta di puro metallo,dal dio [[Sappattoni]],con la missione di portare il [[true metal]] sulla [[terra]],e solo dopo sono giunti nella città campana.Però,nella fretta di compiere la loro missione,si sono dimenticati di imparare a suonare prima di arrivare sul nostro pianeta,ma di questo [[a nessuno importa]].Fatto sta che dalla loro nascita i Nanowar si sono battuti dapprima al combattimento dei [[truzzo|truzzi]], [[emo]] e soprattutto [[poser]] nel territorio amalfitano ma visto il loro successo furono costretti a espandere il loro potere in tutt'Italia e da lì si sarebbero mossi per conquistare il mondo.
==Sound==
Il sound del gruppo è {{citnec|estremamente complesso e ricercato, con ardite sperimentazioni che ricordano lo stile dei [[King Crimson]], dei [[Dream Theater]], di [[Wagner]] e di [[Richard Benson]].}} Si notino i raffinati arpeggi del chitarrista [[Karl Logan|Carlo Ganzo]], che consistono nel ripetere lo stesso accordo di la minore per tutta la canzone, e la complessità del ritmo della batteria, come si può vedere in canzoni come ''Warriors of the world united''.
Il sound del gruppo è estremamente complesso e ricercato nei peggiori bar di Caracas, con ardite sperimentazioni che variano dal piacevole rumore delle castagne al fuoco, al persistente ruminare dei denti di tuo nonno, fino al rimestare della bajana di tua madre.
I testi, autentiche poesie, trattano un'enorme quantità di argomenti, fra cui la [[Metal|pace]], l'[[Metal|amore]], la [[Metal|nonviolenza]], la [[Metal|solidarietà]] e infine, la [[Metal|tolleranza]].
Si notino i raffinati arpeggi del chitarrista Abdul, che consistono nel ripetere lo stesso accordo di Obladì Obladà sottomesso minore per tutta la canzone, e la complessità del ritmo della batteria, come si può vedere in canzoni come "Vai Gatto Panceri" (canzone "Bonus Track" dedicata al loro bassista, fonte di ristoro per tutti i [[Village People|membri]] del gruppo, in virtù delle sue poderose [[pene|mammelle]]).<br />
I testi, autentiche poesie, trattano un'enorme quantità di argomenti, fra cui la [[Metal|pace]], l'[[Metal|amore]], la [[Metal|nonviolenza]], la [[Metal|solidarietà]] e infine, la [[Metal|tolleranza]].
 
==Discografia==
0

contributi