NBA: differenze tra le versioni

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Nonostante gli italiani siano per tradizione delle pippe mostruose a giocare a basket, sono stati avvistati due connazionali ([[Andrea Bargnani|Bargnani]] e [[Marco Belinelli|Belinelli]]) giocare nell'NBA. Il secondo in particolare si è adattato subito benissimo al ruolo riservatogli dal coach (panchinaro destro).
Nonostante gli italiani siano per tradizione delle pippe mostruose a giocare a basket, sono stati avvistati due connazionali ([[Andrea Bargnani|Bargnani]] e [[Marco Belinelli|Belinelli]]) giocare nell'NBA. Il secondo in particolare si è adattato subito benissimo al ruolo riservatogli dal coach (panchinaro destro).
Tra gli americani più sboroni ricordiamo LeBron James, Kobe Bryant, Dwyane Wade e Chuck Norris, che però si è ritirato per lasciare giocare un po' anche i comuni mortali.
Tra gli americani più sboroni ricordiamo LeBron James, Kobe Bryant, Dwyane Wade e Chuck Norris, che però si è ritirato per lasciare giocare un po' anche i comuni mortali.

Ci sono due facili regole da comprendere per poter giocare in NBA:
1. Qualsiasi negro, fosse anche alto meno di un metro e largo il doppio, fosse anche uno qualsiasi degli sfigati che stanno a guardare le partite, fosse anche la nonna di Totti, gioca comunque mediamente il triplo di qualsiasi bianco, che sia Nowitzky, Nash, Berlusconi, Kakà o Pippo Baudo
2. Qualsiasi azione che non si conclude con una schiacciata o con una tripla da 89876573689 metri non è valida (le triple le hanno incluse per far giocare anche bimbiminkia del calibro di Nowitzky e Bargnani).

Le squadre NBA si rinnovano ogni anno con un rituale satanico detto draft, che comprende sbroze, orge, sacrifici di vergini e anche la scelta di nuovi giocatori. Le regole del draft sono le stesse dell'oratorio: prima sei scelto, più sei forte (quindi 1° scelta = fenomeno; 35° scelta = pippa). se pensate che nel 1984 Michael Jordan fu scelto alla 3° scelta, potete capire il potenziale distruttivo di Bargnani, 1° scelta 2006. Ma il nostro connazionale, tanto umile quanto gay, si rifiuta di usare tutto il suo talento al fine di risparmiare al mondo lo scempio dei Toronto Raptors campioni NBA.



[[Categoria:sport]]
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Versione delle 15:10, 7 feb 2008

L'Nba è il campionato in cui i truzzi americani (perlopiù di colore) fanno vedere quanto sono bravi a saltare ed ad appendersi al canestro. È anche previsto come contorno il gioco del basket. Nonostante gli italiani siano per tradizione delle pippe mostruose a giocare a basket, sono stati avvistati due connazionali (Bargnani e Belinelli) giocare nell'NBA. Il secondo in particolare si è adattato subito benissimo al ruolo riservatogli dal coach (panchinaro destro). Tra gli americani più sboroni ricordiamo LeBron James, Kobe Bryant, Dwyane Wade e Chuck Norris, che però si è ritirato per lasciare giocare un po' anche i comuni mortali.

Ci sono due facili regole da comprendere per poter giocare in NBA: 1. Qualsiasi negro, fosse anche alto meno di un metro e largo il doppio, fosse anche uno qualsiasi degli sfigati che stanno a guardare le partite, fosse anche la nonna di Totti, gioca comunque mediamente il triplo di qualsiasi bianco, che sia Nowitzky, Nash, Berlusconi, Kakà o Pippo Baudo 2. Qualsiasi azione che non si conclude con una schiacciata o con una tripla da 89876573689 metri non è valida (le triple le hanno incluse per far giocare anche bimbiminkia del calibro di Nowitzky e Bargnani).

Le squadre NBA si rinnovano ogni anno con un rituale satanico detto draft, che comprende sbroze, orge, sacrifici di vergini e anche la scelta di nuovi giocatori. Le regole del draft sono le stesse dell'oratorio: prima sei scelto, più sei forte (quindi 1° scelta = fenomeno; 35° scelta = pippa). se pensate che nel 1984 Michael Jordan fu scelto alla 3° scelta, potete capire il potenziale distruttivo di Bargnani, 1° scelta 2006. Ma il nostro connazionale, tanto umile quanto gay, si rifiuta di usare tutto il suo talento al fine di risparmiare al mondo lo scempio dei Toronto Raptors campioni NBA.