Musicarello: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(6 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 13:
* il riferimento costante alla [[moda]] e alla gioventù, spesso con una sottile polemica nei confronti dei [[matusa]];
* una casta [[storia d'amore]], coadiuvata dalla [[Fancazzismo|voglia di divertirsi e ballare senza pensieri]].
Un mirabile esempio è rappresentato da ''I ragazzi dell'Hully Gully'' ([[1964]]) nel quale: nonostante la cospicua presenza di [[Classificazione delle donne|belle manze]] in bikini, di [[Sesso|trombate]] non v'è traccia. Nemmeno l'euforia generata dal [[boom economico]] riuscì a scalfire l'imperante educazione bacchettona, per vedere un paio di [[tette]] si dovranno attendere i primi film con [[Alvaro Vitali]] e [[Jimmy il fenomeno]].<br /> La storia e i dialoghi erano basati sul testo della canzone dell'artista, ma il pubblico non afferrò questo semplice concetto per diverso tempo. Molte persone si recarono a vedere ''Riderà'' ([[1967]]), interpretato da Little Tony, convinte che si trattasse di un film comico. Alcuni pervertiti invece si accamparono di notte, sul marciapiede davanti al cinema, allo scopo di essere i primi a vedere ''Zum Zum Zum'' ([[1969]]) e ne restarono parecchio delusi. Nello stesso anno uscì anche ''Zum Zum Zum nº 2'', che incassò talmente poco da non coprire nemmeno la spesa sostenuta per la lacca adoperata da [[Orietta Berti]]. Il musicarello col miglior incasso della storia fu invece ''Se non avessi più te'' ([[1966]]), che attirò un pubblico enorme col miraggio di una [[Kamasutra per single|peccaminosa vita da single]].
{{cit2|Se non avessi più te, meglio morire...|Allegra e spensierata canzone di [[Gianni Morandi]].}}
 
== Pellicole di successo ==
Alcuni film ottennero comunque i favori del pubblico, ma era un periodo in cui si poteva trovare nei cinema roba come ''[[Peplum|Sansone contro il Corsaro Nero]]'', o magari ''[[Spaghetti western|C'è Sartana... vendi la pistola e comprati la bara]]'', quindi bastava davvero poco.<br /> Alla fine degli [[anni '70]] ci fu un tentativo di rilanciare il genere, soprattutto da parte di [[Nino D'Angelo]]. L'artista si confinò in esilio volontario a [[Napoli]], protetto dalla [[Camorra]], per il timore di essere linciato.
[[File:musicarelli vari.jpg|right|thumb|420px|Capolavori senza tempo<ref>ossia che [[Tempo perso|non vale la pena perdercelo]]</ref>.]]
Alcuni film ottennero comunque i favori del pubblico, ma era un periodo in cui si poteva trovare nei cinema roba come ''[[Peplum|Sansone contro il Corsaro Nero]]'', o magari ''[[Spaghetti western|C'è Sartana... vendi la pistola e comprati la bara]]'', quindi bastava davvero poco.<br /> Alla fine degli [[anni '70]] ci fu un tentativo di rilanciare il genere, soprattutto da parte di [[Nino D'Angelo]]. L'artista si confinò in esilio volontario a [[Napoli]], protetto dalla [[Camorra]], per il timore di essere linciato.
* ''Una lacrima sul viso'' (1964). Film che fece piangere il 96% degli spettatori, per il dispiacere di aver buttato i soldi per il biglietto.
* ''In ginocchio da te'' (1964). Triste racconto di un amore non corrisposto tra un [[Disabile|paraplegico]] e una [[top model]].
Riga 24:
* ''Nessuno mi può giudicare'' (1966). Commedia [[Satira|satirica]] che parla di un politico farabutto che evita la [[galera]] grazie ad una [[legge ad personam]].
* ''Cuore matto... matto da legare'' (1967). Un [[chirurgo]] viene ucciso da un paziente al quale aveva trapiantato il cuore di un [[maniaco asessuale]].
* ''Nel sole'' (1967). Il padre di Romina non vuole che la figlia frequenti Alfiero. Quando li scopre a [[ManualiNonbooks:Farsi una ragazza in spiaggia|fare sesso in spiaggia]], davanti a tutti, uccide il vile spulzellatore trafiggendolo col bastone dell'ombrellone.
* ''L'immensità'' (1967). Un tizio scopre, dopo il [[matrimonio]], che la sua pudica sposina non era [[vergine]] e che era stata "[[Troia|piuttosto aperta di vedute]]" con tutti i suoi amici.
* ''Il ragazzo che sorride'' (1969). Toccante storia di un [[Negro|ragazzo di colore]], povero e ipovedente, che tuttavia sorride sempre. A causa di una paresi facciale.
* ''Il suo nome è Donna Rosa'' (1969). Un mafioso avvezzo all'uso della [[lupara]], rientrato troppo presto da [[pisciare il cane]], scopre la torbida relazione della moglie con un toy-boy.
* ''Lacrime d'amore'' (1964). La presenza di Mal (il cantante belloccio di ''Furia cavallo del west'') e la straziante storia d'amore, avrebbero dovuto garantire i favori del pubblico femminile. Il modo di parlare dell'artista ricordava però quello di [[Stan Laurel|Stanlio]] nel doppiaggio italiano, questo trasformò un film che doveva essere drammatico in una grottesca commedia.
* ''Figlio delle stelle'' (1978). A distanza di anni, quando il genere è oramai {{citnec|dimenticato|e=giustamente}}, i fratelli Vanzina tentano di rilanciarlo sfruttando il successo di [[Alan Sorrenti]]. L'operazione fallisce perché il cantante [[ManualiNonbooks:Andare al lavoro drogato|recita come se fosse drogato]]<ref>il "come se fosse" è facoltativo</ref>, tecnica utilizzata in seguito da [[Sara Tommasi]] per il suo [[La mia prima volta|memorabile esordio cinematografico]].
* ''Un jeans e una maglietta'' (1983). Oramai è chiaro che la formula "storia insulsa-cantante belloccio" non funziona più, quindi si lascia solo la prima e il ruolo viene dato a [[Nino D'Angelo]], la versione maschile e [[Musica neomelodica|neomelodica]] di [[Raffaella Carrà]].
 
== Curiosità ==
Riga 38:
 
==Note==
 
{{Legginote}}
{{Note|2}}
 
Riga 45:
*[[Anni 1960|I favolosi anni '60]]
*[[Fotoromanzo]]
 
{{Latrina|giorno=22|mese=10|anno=2017|votifavorevoli=3|votitotali=4|argomento=cinema}}
 
[[Categoria:Cinema]]