Munaciello: differenze tra le versioni

sostituisco {{u}} e {{s}} con tag HTML <u> e <del>
Nessun oggetto della modifica
(sostituisco {{u}} e {{s}} con tag HTML <u> e <del>)
Riga 15:
 
Le tradizioni popolari accreditano tre probabili origini della leggenda. Le prime due non sembrano supportate da testimonianze affidabili anzi, ad un esame più approfondito, si palesano come [[Cazzata|immani cazzate]]. La terza è una [[Nonbooks:Vivere una storia d'amore|bella storia d'amore che finisce in vacca]], al cui confronto ''[[Romeo e Giulietta]]'' è meno avvincente di un romanzo [[Harmony]].
* La prima leggenda vuole che il munaciello sia stato l'antico gestore dei pozzi d'acqua, prima che fossero dati in gestione {{s|<del>alla camor}}</del> ai privati. Grazie alla sua piccola statura riusciva ad entrare nelle case, passando attraverso i canali che servivano a calare il secchio, per poi lasciare soldi alle famiglie più povere. Oggi il benefico spiritello è stato rimpiazzato dalla ''Acqua Campania S.p.A.'', che invece di lasciare denaro manda le [[Nonbooks:Pagare una bolletta|bollette da pagare]].
* La seconda è di natura malvagia, descrive il munaciello come un piccolo demone dispettoso e cattivo. Le monete che lascia sarebbero un'offerta ai vivi per attirarli dalla sua parte, che è comunque meglio delle bollette da pagare.
* La terza ci parla di fatti realmente accaduti, probabilmente attorno al 1445. Si narra dell'amore impossibile tra Caterinella Frezza, figlia di un ricco mercante di lane e filati, ed il garzone Stefano Mariconda. La prima, già promessa in sposa al marchesino Ginelfo della Favasmunta, resta infatuata del giovane garzone, tanto che lo definisce alle sue amiche: ''"Bello, di modi gentili e co' 'nu puparuolo esagerato!"'' La relazione è osteggiata dalla famiglia di lei, tanto che la coppia si vede di nascosto. Il giovane è costretto ad inventare il [[parkour]] per raggiungerla e, nel corso di una di queste camminate sui tetti, muore cadendo nel vuoto. È facile in questi casi incolpare la sfortuna, aveva piovuto da poco e le tegole erano scivolose, ma è anche vero che dopo una bastonata in testa tenere l'equilibrio è più difficile. Gli eventi precipitano, pure loro. Caterinella è incinta e finisce in convento, il bambino nasce deforme, parecchio nano e con un corredo di malattie che ancora oggi non hanno un nome. Dopo la morte della madre, vestito da monaco, quella schifezza d'uomo si aggira per Napoli destando disgusto e sospetto, che presto si traduce in insulti e pestaggi. Viene incolpato di qualsiasi avvenimento sfavorevole, dalle malattie alle nuove tasse, perfino delle mancate [[erezioni]]. Il suo scheletro viene ritrovato in uno spurgo fognario, inconfondibile nella sua conformazione [[Picasso|picassiana]].
Riga 24:
La tradizione non indica con precisione il luogo in cui abita il munaciello, anche il [[navigatore satellitare]] entra in un [[loop senza fine]] continuando a fare "ricalcolo", si suppone comunque che dimori tra le rovine di alcune abbazie e monasteri nei dintorni di Napoli, nonostante lo sfratto esecutivo. Le manifestazioni nelle case sono invece riconducibili a tre tipologie:
# ''di simpatia'' (lasciando soldi nascosti dentro l'abitazione, mettendo "[[Mi piace]]" sulle pagine [[Facebook]] degli abitanti, oppure facendo scherzi innocui da tradurre con [[La Smorfia]] in numeri da giocare al lotto, peccato che vengano sempre fuori il [[diciassei]] e il [[ventordici]]);
# ''di antipatia'' (nascondendo oggetti, rompendo {{s|<del>i coglio}}</del> piatti e stoviglie, intasando il [[cesso]], strizzando le palle al [[cane]] per farlo abbaiare);
# ''di apprezzamento'' (sfiorando con palpeggiamenti le belle donne, oppure mangiando il cibo avanzato in frigorifero, che poi si fa presto ad incolpare una figlia che pesa duecento chili e soffre di un perenne [[raffreddore]]).
In nessuno dei casi suddetti bisogna però rivelarne la presenza, a chi racconta di una sua visita possono capitare disgrazie e sfortuna, come nel caso di Assunta Scartalacarta, che mentre descriveva telefonicamente l'apparizione a suo marito (ufficialmente in viaggio per affari) lui stava copulando assiduamente con l'[[amante]].<br /> Secondo la tradizione, il munaciello infesterebbe ancor oggi alcune zone di Napoli e della provincia omonima.