Monferrato: differenze tra le versioni

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Il comportamento con la gente dei paesi vicino da parte dei paesani monferratesi cambia da situazione a situazione, infatti colui che entra potrebbe essere un [[amico]] o parente di uno del paese e quindi degno di passare all'interno dal paese e di essere lasciato in pace, in caso contrario l'uomo sarebbe visto solamente come carne da macello e tutti gli abitanti dal paese seguiranno con lo sguardo la camminata del disgraziato fino a quando, il [[tizio]], incautamente incrocerà lo sguardo di uno di loro causando una reazione a catena che lo vedrà insultato e schernito dall'abitante autoctono e, sottovoce, da tutti quelli presenti nel raggio di 5 metri dall'insultatore.
;Comportamento con un cittadino o con uno proveniente dall'estero
Il nulla più assoluto, nonostante tutti sappiano che in paese c'è uno proveniente dalla [[città]] nessuno spiccica una parola su di lui, nessuno lo guarda e nessuno fa caso a lui, se qualcuno prova a girare lo sguardo verso il nuovo arrivato viene subito richiamato dall'autoctono più vicino a lui,. gliGli unici che prestano attenzione al cittadino sono i negozianti che, grondanti di bava alla bocca, non aspettano altro che lo straniero entri nel loro negozio. Andato via lo straniero tutto ritorna alla normalità e la gente comincia a chiedere febbrilmente a chiunque chi fosse quello sconosciuto che se ne era appena andato.
 
===Sport===
[[Immagine:Cacciatori_astigiano.jpg|left|thumb|300px|La caccia, sport da duri con lo sguardo da duro, con il fucile duro, il [[cane]] con un fare da duro ed un cappello buffissimo.]]Lo [[sport]] è parte integrante della vita di ogni abitante del Monferrato, e un quarto della vita di un maschio di Monferratese viene occupato da questo (che si va ad aggiungere al quarto dello sparlo), oltre all'intramontabile [[Calcio]] che porta i paisà a perdere quasi tutti i pomeriggi estivi in questa pratica. Comunque oltre al calcio i tipici sport del Monferrato sono la [[Caccia]] e la ricerca dell'oro nero piemontese, il [[tartufo]]; questi due sport vengono in genere praticati grazie all'ausilio dell'unico vero amore di ogni monferratese che si rispetti: il [[cane]]. Ogni monferratese sportivo ha almeno 5 cani, di cui due specializzati nella caccia, due nella ricerca da tartufi e uno, in genere di piccola taglia e che vive in casa, che funge da mascotte e da robo peloso da coccolare quando si è frustrati. La caccia avviene durante l'autunno, tutti i monferratesi che praticano questo sport sono tenuti ogni domenica del mese a prendere armi e bagagli, vestirsi con una tuta mimetica e una bandata in pieno stile [[Rambo]] e addentrarsi nei boschi del Monferrato cercando di uccidere più selvaggina possibile ed evitando di farsi caricare da branchi di [[cinghiali]] e/o evitare i colpi dei loro compagni di caccia più sprovveduti. Invece la ricerca dei tartufi avviene in maniera meno cruenta, in genere ci si va o di notte o di giorno presto nascondendo la macchina perché la gente non possa scoprire le tue "''poste''" dove trovare la preziosa muffa e, con passo felino e fare da [[ladro]], addentrarsi nel bosco con il cane evitando di fare qualsivoglia rumore non riconducibile ad un [[insetto]].