Monferrato: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Cacciatori_astigiano.jpg|left|thumb|300px|La caccia, sport da duri con lo sguardo da duro, con il fucile duro, il [[cane]] con un fare da duro ed un cappello buffissimo.]]Lo [[sport]] è parte integrante della vita di ogni abitante del Monferrato, e un quarto della vita di un maschio di Monferratese viene occupato da questo (che si va ad aggiungere al quarto dello sparlo), oltre all'intramontabile [[Calcio]] che porta i paisà a perdere quasi tutti i pomeriggi estivi in questa pratica. Comunque oltre al calcio i tipici sport del Monferrato sono la [[Caccia]] e la ricerca dell'oro nero piemontese, il [[tartufo]]; questi due sport vengono in genere praticati grazie all'ausilio dell'unico vero amore di ogni monferratese che si rispetti: il [[cane]]. Ogni monferratese sportivo ha almeno 5 cani, di cui due specializzati nella caccia, due nella ricerca da tartufi e uno, in genere di piccola taglia e che vive in casa, che funge da mascotte e da robo peloso da coccolare quando si è frustrati. La caccia avviene durante l'autunno, tutti i monferratesi che praticano questo sport sono tenuti ogni domenica del mese a prendere armi e bagagli, vestirsi con una tuta mimetica e una bandata in pieno stile [[Rambo]] e addentrarsi nei boschi del Monferrato cercando di uccidere più selvaggina possibile ed evitando di farsi caricare da branchi di [[cinghiali]] e/o evitare i colpi dei loro compagni di caccia più sprovveduti. Invece la ricerca dei tartufi avviene in maniera meno cruenta, in genere ci si va o di notte o di giorno presto nascondendo la macchina perché la gente non possa scoprire le tue "''poste''" dove trovare la preziosa muffa e, con passo felino e fare da [[ladro]], addentrarsi nel bosco con il cane evitando di fare qualsivoglia rumore non riconducibile ad un [[insetto]].
===Lavoro===
[[Immagine:Vecchio_contadino.jpg|right|thumb|300px|[[Età regia di Roma|Ai suoi tempi]] si faceva tutto a mano e non esistevano tutte queste diavolerie moderne come i ''trattori'' e i ''veleni'', per questo è ancora vivo e pimpante, nonostante non ricordi il suo cognome.]]Il tipico lavoro dei paìsa del Monferrato è l'agricoltura, infatti i monferratesi delle vecchie generazioni, fieri delle proprie origini proletarie e [[contadino|contadine]] sono ancora dei gran lavoratori della terra, quasi tutte le famiglie hanno almeno un campo coltivato e altrettanti dedicati alla crescita dei [[pioppi]] che curano in maniera maniacale andando a levare le erbacce una volta al mese e arando il terreno fino allo sfinimento. Altri invece preferiscono darsi alla [[viticoltura]], questi ultimi sono anche, in genere, anche i mastri bestemmiatori, infatti è risaputo che dopo ogni grandinata si possono udire dalle colline del Monferrato le [[bestemmie]] dei viticoltori che, come i lupi alla luna, ululano improperi contro il [[Dio|Padre Celeste]].
 
Purtroppo le giovani leve disdegnano questi lavori di una volta e preferiscono di gran lunga nuovi lavori più redditizi tipo i [[politici]] o gli [[autoferrotranvieri]] facendo perdere alle zone quell'aria di antica ruralità che un tempo vigeva. Ci sono comunque ancora alcuni giovinastri che si dedicano alla agricoltura, questi ultimi in genere vivono di rendita dei guadagni dei proprio avi facendo lavorare al posto loro degli immigrati nei propri campi. Pagandoli rigorosamente col [[nero|colore della loro pelle]].
 
==Curiosità==
{{Curiosità}}
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