Ministero per i rapporti col parlamento: differenze tra le versioni

m
Annullate le merdifiche di Colacoca (rosica), riportata alla versione precedente di Executive2
m (Annullate le merdifiche di Colacoca (rosica), riportata alla versione precedente di Executive2)
Etichetta: Rollback
 
(36 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{sottotitolo|Da Nonciclopedia, l'enciclopedia controllata dal Ministero di Nonciclopedia}}
{{incostruzione|Innominato}}
{{politica}}
{{Cit2|Signori, quello che io compio oggi, in questa Aula, è un atto di formale deferenza verso di voi e per il quale non vi chiedo nessun attestato di speciale riconoscenza. Da molti, anzi da troppi anni, le [[crisi di Governo]] erano poste e risolte dalla Camera attraverso più o meno tortuose manovre ed agguati, tanto che una crisi veniva regolarmente qualificata come un assalto, ed il Ministero rappresentato da una traballante diligenza postale. Ora è accaduto per la seconda volta, nel volgere di un biennio, che il popolo italiano - nella sua parte migliore - ha scavalcato un Ministero e si è dato un Governo al di fuori, al disopra e contro ogni designazione del Parlamento. Il biennio di cui vi parlo sta fra il [[maggio]] del [[2006]] e il [[gennaio]] del [[2008]]. Lascio ai melanconici zelatori del supercostituzionalismo il compito di dissertare più o meno lamentosamente su ciò. Io affermo che la rivoluzione ha i suoi diritti. Aggiungo, perché ognuno lo sappia, che io sono qui per difendere e potenziare al massimo grado la rivoluzione della [[videocrazia]], inserendola intimamente come forza di sviluppo, di progresso e di equilibrio nella storia della Nazione. Mi sono rifiutato di stravincere, e potevo stravincere. Mi sono imposto dei limiti. Mi sono detto che la migliore saggezza è quella che non ci abbandona dopo la vittoria. Con 300 mila conti all'estero, io potevo castigare tutti coloro che hanno diffamato e tentato di infangare il [[Berlusconismo]]. Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di [[escort]]: potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente del [[PDL]]. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto.|<choose><option>[[Silvio Berlusconi|Lui]]</option><option>[[Benito Mussolini|Lui]]</option></choose> parla al [[parlamento]] per l'insediamento del [[governo Berlusconi IV]]}}
[[File:Stemma ministero.PNG|310px|right|thumb| Stemma]]
Il '''Ministero per i rapporti col parlamento''' è una fondamentale istituzione della [[Repubblica]], della cui necessità ci si è accorti solo di recente. Per fortuna, [[Berlusconi]] si è accorto della scandalosa mancanza di un tale ministero e ha provveduto a crearlo, risolvendo così il 50% dei problemi del paese<ref>L'altra metà è stata risolta dal [[Ministero per l'attuazione del programma di governo]], ora siamo una Nazione potente e prospera.</ref>.
 
Riga 11:
 
=== Ipotesi 2 ===
Il nostro Governo, progressista e di larghe vedute, ha svecchiato il parlamento e aumentato le [[Quota rosa|quote rosa]]<ref>In parole povere, lo ha riempito di [[veline]].</ref>. Questo ministro potrebbe essere quindi incaricato di gestire gli spontanei [[sesso|ringraziamenti]] delle parlamentari. Questo spiegherebbe perchèperché il primo nome proposto per tale carica sia stato quello di [[Gianpaolo Tarantini]].
 
=== Ipotesi 3 ===
Fortunatamente, in questo paese le elezioni capitano raramente. Quando non si è in periodo elettorale, però, non ci sono scuse per evitare [[talk-show]] e dibattiti vari. Questo ministro potrebbe quindi essere incaricato di andare a questi dibattiti, consentendo così a membri più importanti del Governo si rimanere in tranquillità a prendere importanti decisioni per il destino della nazione<ref>Bionda o bruna?</ref>. Questo spiegherebbe perché gli unici posti dove lo si vede siano [[Ballarò]], [[Annozero]] e simili, dove ribatte {{citnec|con moderazione e tranquillità}} alle parole d'odio della [[Partito Democratico|sinistra]].
Non c'è alcuna terza ipotesi.
 
=== Ipotesi 4 ===
Non c'è alcuna terzaquarta ipotesi.
 
{{Censura|Alcuni calunniatori [[comunisti]], accecati dall'odio, sostengono addirittura che il nostro amato [[Presidente del Consiglio]] abbia creato questo ministero solo per darne lo stipendio a un favorito. Ciò è assolutamente falso, e solo grazie alla bontà di {{Tooltip|Silvio|Meno male che Silvio c'è!}} questa calunnia viene messa a tacere, mantenendo intatta la credibilità della sinistra.}}
 
== Gestione attuale ==
L'attuale Ministro per i rapporti col parlamento è [[Elio Vito]], un ex [[La Rosa Nel Pugno|radicale]] che, come [[Daniele Capezzone|Capezzone]], si è recentemente pentito ed è passato dalla parte del [[PDL|bene]]. A differenza di Capezzone, però, lui ha avuto in premio un ministero, anche se senza portafoglio. In questo caso tuttavia non è una grossa limitazione, essendo il ministro piuttosto giovane<ref>{{#expr: {{CURRENTYEAR}}-1960}} anni, il minimo costituzionale per un ministro che non sia una [[puttana]].</ref> e quindi non bisognoso di troppo [[viagra]]. Nel caso, può sempre rivendersi Capezzone.
 
== Staff ==
Far parte di questo ministero, stipendiato dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri, è molto prestigioso. Per provare ad entrare bisogna avere un ricchissimo [[portafoglio|curriculum]] e solo i più [[ricchi|meritevoli]] ci riusciranno.
 
Questi sono i posti attualmente disponibili:
*'''Capo della segreteria''' - ''Richiesta bella presenza, abilità orale<ref>''Devi saper parlare bene''</ref> e capacità di gestire più di 10 quadernetti contemporaneamente''
*'''Capo di gabinetto''' - ''Richieste 8 lauree, [[scopa]], [[secchi]] e molletta per il naso non incluse. Ah, le serrature sarebbero rotte''
*'''Vice capo di gabinetto''' - ''Requisiti richiesti uguali al Capo di Gabinetto. No affetti da [[diarrea]] o [[peto|aereogastria]]''
*'''Capo settore legislativo''' - ''Richiesta parentela al massimo di 4° grado con [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]], [[Bondi]] o [[Bossi]]''
*'''Capo ufficio stampa''' - ''O con [[Vittorio Feltri]].''
 
== Note ==
{{note}}
 
{{istituzioni}}
 
[[Categoria:Modi creativi per spendere i soldi pubblici]]
[[Categoria:Istituzioni]]