Millard Fillmore: differenze tra le versioni

rimozione template decorativi obsoleti
Nessun oggetto della modifica
(rimozione template decorativi obsoleti)
 
(35 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{incostruzione}}
 
[[File:Millard Fillmore-2-.jpg|right|thumb|200px|Dai, è uguale.]]
{{Cit|È proprio vero nella vita conta solo il [[culo]].|Un americano commenta l'elezione di Fillmore}}
{{Cit|DiÈ maleproprio invero, peggionella vita conta solo avere del [[culo]].|Altro[[Andreotti]] commentocommenta sulll'elezione di Fillmore.}}
{{Cit|Lo schiavismo è un fenomeno umano e come tale prima o poi finirà. Speriamo più poi che prima.|Millard Fillmore esprime una delle sue perle di saggezza.}}
{{Cit|Adesso voglio proprio vedere come ce ne tiriamo fuori.|Alcuni membri del congresso commentano l'elezione di Fillmore.}}
{{Cit|No pezzi di [[merda]], non ci sono legami di parentela.|[[Steven Seagal]] risponde gentilmente a una domanda.}}
{{Cit|Adesso voglio proprio vedere come ce ne tiriamo fuori.|Alcuni membri del congresso[[Congresso]] commentano l'elezione di Fillmore.}}
 
'''Millard Fillmore''' ([[bosco]] di [[Sumerhill]], [[7 gennaio]] [[1800]] – [[Buffalo]], [[8 marzo]] [[1874]]) è stato un politico statunitense, divenuto 13º [[presidente degli Stati Uniti d'America]] in seguito alla morte del suo illuste<ref>citazione necessaria</ref>{{citnec|illustre}} predecessore [[Zachary Taylor]]. A parte questo, l'unico altro motivo per cui vale la pena ricordarsi di lui è il fatto che era la copia sputata di [[Steven Seagal]].
 
==Vita grama==
'''Millard Fillmore''' ([[Sumerhill]], [[7 gennaio]] [[1800]] – [[Buffalo]], [[8 marzo]] [[1874]]) è stato un politico statunitense, divenuto 13º [[presidente degli Stati Uniti d'America]] in seguito alla morte del suo illuste<ref>citazione necessaria</ref> predecessore [[Zachary Taylor]]. A parte questo, l'unico altro motivo per cui vale la pena ricordarsi di lui è il fatto che era la copia sputata di [[Steven Seagal]].
[[File:Millard Fillmore-3-.jpg|left|thumb|220px|Un'altra foto di Millard Fillmore ci mostra meglio la sua indiscutibile somiglianza con [[Steven Seagal]].]]
La vita di Millard Fillmore può essere raccontata con una sola parola: '''[[culo|CULO]]'''; infatti il futuro Presidente degli [[Stati Uniti]] di tutte le [[Americhe]] riuscì ad arrivare alla poltrona più ambita del mondo solamente grazie alla sua fottuta [[fortuna]]. Fisicamente assomigliava molto a [[Steven Seagal]], era [[grasso]] come un [[rospo]] e indossava sempre dei ridicoli [[parrucchino|parrucchini]] per coprire la sua [[calvizia]] precoce (iniziata già a 6 anni); anche caratterialmente assomigliava all'attore finto-nipponico, poiché aveva un modo di porsi nei confronti degli altri estremamente arrogante, tanto da finire sempre in mezzo a qualche rissa quando usciva la sera.
 
Fillmore nacque in una capanna di legno tarlato e frasche secche, nel [[bosco]] di Summerhill in [[Moravia]]; in pratica era il figlio di due bifolchi che si erano rintanati in quel luogo sperduto perchèperché detestavano la società; tra l'altro i due [[bastardi]], che si chiamavano [[Nathaniel Fillmore]] e [[Phoebe Millard]], non si sforzarono neanche di dargli un nome, registrandolo all'[[anagrafe]] con i loro rispettivi cognomi.
 
I genitori tirarono su il loro figliolo esattamente come due talpe crescerebbero i loro cuccioli, mandandolo a zappare i campi e a raccogliere legna e funghi, arrivando al punto di non mandarlo neanche a [[squola]] per non "contaminarlo" con i germi della società moderna.; Lacome vitase pernon ilbastasse giovanequesti Fillmoremiserrimi eragenitori estremamenteaggravavano faticosa e umiliante, aggravata per altro dai suoi miserrimi genitori,ulteriormente chela glisituazione cagavanocagando il cazzo per qualsiasi cosa: gli orti zappati male, i funghi troppo piccoli e i pochi tarli nei muri di casa.
A un certo punto Millard, stufo marcio, cominciò a meditare di andarsene, ma sapeva anche di essere troppo rozzo per affrontare il mondo, così decise di recarsi di nascosto in paese e seguire le lezioni a scuola fingendo di essere la pianta di [[ficus]] vicino alla lavagna.
 
Andò avanti con questo sistema fino ai 19 anni, quando riuscì finalmente a leggere il suo primo libro, ovvero il libretto di istruzione del videogioco [[pongPong]]; in quel giorno memorabile Millard Fillmore fece fagotto e piantò in asso i suoi genitori, i quali senza piupiù il loro figlio da soma, dovettero ritornare a lavorare la terra invece che dormire. Sceso in paese, Fillmore cominciò a lavorare come [[avvocato]] di [[campagna]], ma il massimo che gli capitava di fare era difendere i [[ladri]] di [[galline]] o rappresentare qualche allevatore[[contadino]] per questioni di [[confine]]; alla lunga si trovotrovò nell'imbarazzante situazione di dover vivere e lavorare in affitto in un [[pollaio]] diroccato, facendo la guardia alle [[galline]] la notte e andando a cercare qualche lavoretto per tirare a campare di giorno, tra una causa e l'altra. Per questi motivi, gli abitanti del posto cominciarono a sfotterlo chiamandolo: '''''"Mister Milliardo"''''', in un perfido gioco di parole tra il suo cognome e le sue condizioni precarie di avvocato squattrinato.
==Vita in (molto) breve==
La vita di Millard Fillmore può essere raccontata con una sola parola: '''CULO'''; infatti il futuro Presidente degli [[Stati Uniti]] di tutte le [[Americhe]] riuscì ad arrivare alla poltrona piu ambita del mondo, solamente grazie all'idiozia del suo predecessore [[Zachary Taylor]]; ma di questo parleremo nel dettaglio piu avanti.
 
==Il matrimonio e l'ingresso in ''"pollitica"''<ref>Scusate, non ho resistito.</ref>==
Fillmore nacque in una capanna di legno tarlato e frasche secche, nel [[bosco]] di Summerhill in [[Moravia]]; in pratica era il figlio di due bifolchi che si erano rintanati in quel luogo sperduto perchè detestavano la società; tra l'altro i due [[bastardi]], che si chiamavano [[Nathaniel Fillmore]] e [[Phoebe Millard]], non si sforzarono neanche di dargli un nome, registrandolo all'anagrafe con i loro rispettivi cognomi.
[[File:Abigail Powers.jpg|right|thumb|150px|La moglie di Fillmore. Fidatevi, era peggio di quello che sembra.]]
Fillmore non sopportava il nomignolo che gli veniva affibbiato e tanto meno sopportava quella situazione di [[precariato]]; non sapendo come venirne fuori continuò a fare buon viso a cattivo gioco, fino a quando ripassando davanti alla [[scuola]] che aveva frequentato illegalmente, non vide la sua molto vecchia [[maestra]]. Millard cominciò a rimuginare e alla fine pensò di circuire la sua vecchia insegnate per sposarla e scippargli tutta l'eredità, magari accelerando il processo di [[morte]]; così il [[5 febbraio]] [[1826]] i due convolarono a nozze, ma purtroppo la moglie del futuro presidente si dimostrò un osso troppo duro da rompere.
 
Fillmore venne messo subito in riga dalla futura [[first lady]] Abigail Powers, che obbligò il marito a ristrutturare casa, rifare ex novo tutto il giardino e comprare con i suoi miseri risparmi quella collana di perle che aveva sempre desiderato, rendendosi ancora più ridicolo agli occhi dei locali; alla fine disperato scappò dal tetto coniugale e si rifugiò a [[New York]], dove grazie ad alcuni agganci si fece eleggere [[deputato]].
I genitori tirarono su il loro figliolo esattamente come due talpe crescerebbero i loro cuccioli, mandandolo a zappare i campi e a raccogliere legna e funghi, arrivando al punto di non mandarlo neanche a [[squola]] per non "contaminarlo" con i germi della società moderna. La vita per il giovane Fillmore era estremamente faticosa e umiliante, aggravata per altro dai suoi miserrimi genitori, che gli cagavano il cazzo per qualsiasi cosa: gli orti zappati male, i funghi troppo piccoli e i pochi tarli nei muri di casa.
A un certo punto Millard cominciò a meditare di andarsene, ma sapeva anche di essere troppo rozzo per affrontare il mondo, così decise di recarsi di nascosto in paese e seguire le lezioni a scuola fingendo di essere la pianta di [[ficus]] vicino alla lavagna.
 
La moglie lo rintracciò quasi subito, ma non lo uccise perché il nuovo posto da [[deputato]] che aveva ottenuto il [[marito]] le avrebbe permesso di comprarsi molte più collane e magari tante altre cazzate; così Fillmore si ritrovò a dover rompersi i [[coglioni]] tutti i giorni alla Camera dei Rappresentanti, mentre la sua "dolce" consorte gli dilapidava lo stipendio. Probabilmente molti lettori affamati di sapere si domanderanno dove sta il famigerato '''"culo"''' di cui Millard Fillmore sembrava essere provvisto, ma è presto detto: i vari colleghi del futuro presidente, viste le condizioni in cui versava, decisero mossi dalla compassione di dargli una mano, così nel [[1832]] grazie ad una serie di [[raccomandazioni]], spedirono Fillmore a [[Washington]] come [[senatore]] del [[Congresso]].
Andò avanti con questo sistema fino ai 19 anni, quando riuscì finalmente a leggere il suo primo libro, ovvero il libretto di istruzione del videogioco [[pong]]; in quel giorno memorabile Millard Fillmore fece fagotto e piantò in asso i suoi genitori, i quali senza piu il loro figlio da soma, dovettero ritornare a lavorare la terra invece che dormire. Sceso in paese, Fillmore cominciò a lavorare come [[avvocato]] di [[campagna]], ma il massimo che gli capitava di fare era difendere i [[ladri]] di [[galline]] o rappresentare qualche allevatore per questioni di confine; alla lunga si trovo nell'imbarazzante situazione di dover vivere e lavorare in affitto in un pollaio diroccato, facendo la guardia alle galline la notte e andando a cercare qualche lavoretto per tirare a campare tra una causa e l'altra. Per questi motivi, gli abitanti del posto cominciarono a sfotterlo chiamandolo: '''''"Mister Milliardo"''''', in un perfido gioco di parole tra il suo cognome e le sue condizioni precarie di avvocato squattrinato.
Il nuovo ruolo permise a Millard di tenere sua moglie lontano dalle scatole e in seguito anche di stringere diverse nuove amicizie con tanti allegri [[Mafia|individui]] che gli permisero di creare dei simpatici [[fondi neri]] in cui nascondere parte dei suoi guadagni, onde tenerli lontani da quella [[strega]] che aveva avuto la pessima idea di sposare.
 
==Lo Steven Seagall ante litteram alla presidenza==
Fillmore non sopportava il nomignolo
[[File:Taylor e Fillmore.jpg|left|thumb|150px|La locandina elettorale di Taylor e Fillmore; quando si dice ''"Dio li fa e poi li accoppia"''.]] [[File:Millard Fillmore-1-.jpg|right|thumb|250px|<del>Steven Seagal</del> Millard Fillmore si presenta agli americani, notarsi il parrucchino da donna che gli hanno messo.]]
Si arrivò dunque alle elezioni del [[1849]], il candidato favorito era l'ex militare [[Zachary Taylor]], che concorreva in nome del [[Partito Whig]]. E qui il culo di Fillmore fece di nuovo le sue magie: infatti Taylor nominò proprio Fillmore come eventuale suo vice. Le motivazioni di tale scelta sono da ricercarsi nel fatto che Taylor voleva avere come braccio destro qualcuno abbastanza intelligente da risolvergli le [[magagne]], ma altrettanto stupido da non potergli fare le scarpe ed eventualmente da utilizzare come [[Capro espiatorio|agnello sacrificale]] in caso di estremo bisogno; questo sistema venne adottato anche da altri illustri presidenti come [[Warren G. Harding|Harding]] e [[Richard Nixon|Nixon]] quando nominarono vice rispettivamente [[Calvin Coolidge|Coolidge]] e [[Gerald Ford|Ford]].
 
Alla fine Taylor stravinse le elezioni, grazie anche all'idiozia dei Democratici, che pensarono bene di dividersi in due [[partiti]] e rubarsi i voti tra di loro, in seguito il neo Presidente diede modo di dimostrarsi per quello che era veramente: un dannato "[[Sergente Hartman]]" con manie di grandezza. Giorno dopo giorno il neo eletto Presidente ne combinava sempre una: fucilava gli avversari, torturava gli alleati e continuava a coltivare schiavi; in molti cercarono di mettere fine al suo potere uccidendolo, ma senza riuscirci. Gli [[americani]] dovettero aspettare un anno prima che Zachary Taylor morisse di [[dissenteria]] tifo-colerica, causata da un micidiale [[cocktail]] a base di ciliegie sporche di pesticida e latte rancido raffreddato con la brina di un [[freezer]], che lui stesso si era preparato.
 
Così, zitto, zitto, Millard Fillmore venne nominato [[Presidente degli Stati Uniti]], tra lo stupore generale dei deputati del [[Congresso]], che cominciavano a temere i guai che avrebbe sicuramente combinato. Il primo guaio non si fece attendere: sua moglie si presentò subito alla [[Casa Bianca]] e iniziò a dettar legge come suo solito, provocando l'imbarazzo del vecchio entourage di Taylor, che preferì dimettersi in blocco piuttosto che sottostare alle richieste di quell'[[arpia]]. In seguito i vari gruppi pro e contro [[schiavi]] aumentarono l'intensità delle loro litigate, arrivando anche a tirarsi qualche sassata a vicenda, per questo motivo Fillmore creò il ''Compromesso del 1850'', un trattato basato su cinque punti fondamentali:
* punto uno; i possessori di schiavi potevano richiedere allo [[Stato]] di intercettare, catturare e bastonare chi cercava di darsi la libertà;
* punto due; se il [[Texas]] voleva continuare a mantenere gli schiavi, allora doveva piantarla di andare a cercare rogne con quelli del [[New Mexico]]<ref>Che a quel tempo non faceva parte degli States.</ref>;
* punto c; venne ufficialmente accettata la richiesta di annessione della [[California]], a patto però che sostituisse la pratica dello schiavismo con la più gradevole pratica della [[prostituzione]];
* numero d; se qualsiasi altro Stato avesse voluto annettersi agli Stati Uniti avrebbe dovuto decidere subito se mantenere lo schiavismo oppure no, e una volta fatta la scelta non si sarebbe potuti tornare indietro<ref>Provate un po' a indovinare cosa hanno scelto.</ref>;
* Punto finale; a [[Washington D.C.]] il mercato degli schiavi sarebbe stato abolito e spostato nella vicina Alexandria<ref>Che è, per chi non lo sapesse, a un tiro di schioppo scarico.</ref>.
 
Il compromesso venne giudicato una [[cazzata]] colossale da tutti i membri del Congresso e Fillmore di tutta risposta fece esattamente quello che fa di solito [[Steven Seagal]] quando deve rispondere alle critiche: mandò a [[fanculo]] tutti facendo il [[gesto dell'ombrello]], specificando che non gliene fregava una beata mazza di quello che pensavano loro, così aveva deciso, l'udienza era tolta.
 
In seguito il Presidente si rese conto di essere stato troppo duro, così per placare un po' gli animi e farsi perdonare annunciò l'avvio dei rapporti commerciali col [[Giappone]]. L'Imperatore però, smentì seccamente l'intenzione di accettare merci americane, obbligando Millard ad inviare la flotta militare con la velata minaccia di bombardamento su vasta scala. Questa azione venne accolta favorevolmente dai politici guerrafondai americani, che fecero richiesta al Presidente di assaltare una volta per tutte [[Cuba]] e annetterla a forza negli States, Fillmore però rifiutò; secondo lui Cuba poteva essere conquistata in ogni momento, era meglio spendere le forze per cercare di conquistare la costa occidentale o eventualmente lo stesso Giappone.
 
I tentativi (mai riusciti) di imporre nell'Impero del Sol Levante un governo fantoccio non vennero mai digeriti dai [[giapponesi]], che covarono [[vendetta]] fino al [[7 dicembre]] [[1941]], quando bombardarono [[Pearl Harbor]], insegnando agli americani qual è il loro vero posto nella catena alimentare.
Nacque il 7 gennaio 1800 a Summerhill, in una capanna nella foresta di Locke, nello Stato di New York da una famiglia molto povera che egli aiutò lavorando duramente nei campi durante la sua gioventù. Quando gli fu possibile riuscì a frequentare la scuola del villaggio e lesse il suo primo libro soltanto a 19 anni. Sposò comunque una maestra, la signora Abigail Powers e divenne un avvocato di campagna, facendosi un certo nome. Questo gli spianò la strada in politica. A 29 anni fu eletto deputato dello Stato di New York e, nel 1832, fu inviato al Congresso a Washington, dove rimase fino al 1842.
 
==Il resto della storia e il finale==
Eletto vicepresidente con Taylor nel 1849, subentrò a quest'ultimo alla sua morte nel 1850. Durante il suo mandato applicò la legge sugli schiavi fuggiaschi istituita dal predecessore, ma la mitigò con un compromesso in materia razziale. Un avvenimento importante del suo governo fu l'avvio dei rapporti commerciali col Giappone (più che altro forzò il Giappone ad accettare le merci americane utilizzando la flotta militare). Dopo l'annessione della California, Fillmore ritenne che gli USA potessero espandersi liberamente nella zona del Pacifico e mandò in Oriente il commodoro Matthew C. Perry. Inoltre si oppose alla richiesta, che proveniva in gran parte dal Sud, di conquistare Cuba.
[[File:Cratere nell'asfalto.jpeg|left|thumb|200px|Quando Fillmore morì non ci fu bisogno di scavargli la fossa.]]
Quando scadde il suo mandato, Fillmore venne obbligato dalla [[moglie]] e ripresentarsi, purtroppo gli [[americani]] non premiarono il presidente uscente, preferendogli il candidato Democratico [[Franklin Pierce]]; incredibile dirlo, ma gli statunitensi ebbero modo di pentirsi amaramente di quella scelta.
 
Comunque il "culo" di Millard non smise di fare prodezze: pochi giorni dopo la sua sconfitta, la sua consorte venne colta da un'accidente mentre cercava di rompergli un [[mattarello]] in testa, rimanendoci secca stecchita. La {{citnec|dolorosa}} e improvvisa perdita spinsero l'ex presidente a darsi alla pazza gioia in giro per il [[mondo]]; viaggiò per quattro anni, frequentando i più importanti bordelli e sale da gioco europei. Quando ebbe finito di mangiarsi tutti i suoi risparmi, ritornò in [[patria]] e tentò di nuovo la fortuna alle [[elezioni]], ma i magheggi del [[Congresso]] fecero salire alla poltrona presidenziale quell'incapace di [[James Buchanan]], obbligando Fillmore a cercarsi un altro modo per parassitare.
Esaurito il suo mandato nel 1853, Fillmore rimase in politica e tentò anche di candidarsi nel 1856 contro James Buchanan, ma fu sconfitto. Morì a Buffalo (New York) l'8 marzo 1874. Venne sepolto presso il Forest Lawn Cemetery di Buffalo.
 
Millard Fillmore stava rischiando seriamente di finire di nuovo a fare il morto di fame come una volta; facendo una rapida valutazione dei rischi, decise di circuire di nuovo qualche donna, ma 'sta volta si fece furbo e selezionò attentamente la sua vittima; alla fine incastrò [[Macintosh|Caroline Carmichael McIntosh]], una ricca vedova rimbambita che oltre a non dare problemi a Fillmore gli fece guadagnare diversi milioni grazie alle aziende che possedeva; è proprio vero: al "culo" non si comanda.
 
Millart Fillmore morì all'età di 74 anni a [[Buffalo]] (New York): l'ex presidente era uscito come di suo solito per andare a puttane, ma prima di darsi a questa attività pensò bene di andarsi a bere [[qualcosa]] in qualche bettola. Durante la fase di "rifornimento" esagerò con il carburante, così cominciò a credere di essere un non precisato attore di arti marziali e invitò tutti quelli presenti nel locale ad assistere ad una delle sue manovre acrobatiche. Fillmore salì sul tetto del locale urlando che sarebbe saltato sul tetto del palazzo adiacente, ma purtroppo per lui il palazzo in questione era più altro di ben 30 metri e distante 10; così l'ex presidente si fracassò al suolo frantumandosi quante [[ossa]] aveva in [[corpo]] ed entrando di diritto nel santo luogo ove si ritrovano tutti i presidenti come lui: il [[dimenticatoio]].
 
{{Cronologia|[[File:Stati uniti delle americanate.png|50px|center|link=]]Millard Fillmore<br />[[Presidente degli Stati Uniti|Presidente per puro culo]]''' <br />[[1850]] - [[1853]]|[[Zachary Taylor|Lo pseudo dittatore morto di diarrea]]<br /> [[1849]] - [[1850]]|[[Franklin Pierce|L'inutile]]<br /> [[1853]] - [[1857]]}}
 
==Note==
 
{{Legginote}}
<references />
 
 
{{PresidentiUSA}}
{{politicaamericana}}
 
{{DEFAULTSORT:Fillmore}}
 
{{Cat|[[Categoria:Presidenti degli Stati Uniti}} d'America]]
{{Cat|[[Categoria:Sosia}}]]
[[Categoria:Morti]]
{{Cat|Avvocati}}