Miguel de Cervantes: differenze tra le versioni

m
Annullate le merdifiche di Software3928.xyz (rosica), riportata alla versione precedente di AutoImport
(tolta immagine che non mi piace più)
m (Annullate le merdifiche di Software3928.xyz (rosica), riportata alla versione precedente di AutoImport)
Etichetta: Rollback
 
(10 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Cit2|Puppami la fava, [[William Shakespeare|Shakespeare]]!|Un euforico Cervantes dopo aver finito la stesura del [[Don Chisciotte]]}}
 
'''Miguel de Cervantes''' (Pila Alcàlina, [[1547]] – Zinco Carbones, [[1616]]) è stato un annoiato sessantenne che sotto lo [[pseudonimo]] dell’ingegnoso cavaliere '''[[Don Chisciotte della Mancia''']] passava il suo tempo a rivolgere scurrilità e a importunare ragazzine per le polverose strade della [[Spagna]].
 
== Infanzia ==
Riga 17:
In guerra Cervantes si dilettava in facezie: leggere lettere ai soldati analfabeti, contare gli scarafaggi dentro alle gamelle di zuppa e intitolare sonetti ai commilitoni caduti, tanto che nell’ambiente si attirò l’affettuoso nomignolo di ''Becchino di Lepanto''.<br />Mentre stava cercando una rima baciata per “vescica”, non s’avvide della palla di [[ganja|cannone]] che puntava minacciosa verso di lui: l’impatto fu devastante, Cervantes venne proiettato in aria e atterrò un chilometro e mezzo più in là, in mare aperto. Non affondò solo perché ebbe la prontezza di attaccarsi con le gengive a un pezzo di legno fluttuante. Nell’esplosione perse la mano sinistra, le sopracciglia e l’unica copia del suo nuovo manoscritto ''Trattato sull’eloquenza e altre dodici novelle esemplari sullo scroto dei cani''. Venne ritrovato solo tre giorni dopo: peccato che a ritrovarlo fu un vascello di corsari [[turchia|turchi]]. I [[pirati]] ridussero Cervantes in catene e lo costrinsero a lavare il ponte della nave, cosa che il letterato fece con solerzia e abbondanza di cera. Dopo che il nostromo e tre marinai scivolarono fuori bordo per [[colpa]] della cera, la ciurma lo sbatté nella stiva e ne contattò i parenti per ottenere un riscatto.
 
[[File:Battle- Shakespeare contro Cervantes.jpg|thumb|left|280px|La rivalità tra Shakespeare e Cervantes era leggendaria e sfociava non di rado in sanguinosi match di [[wrestling]].]]I pirati ricevettero solo un biglietto dalla madre di Cervantes che recitava: ''Se lo ammazzate speditemi il rene che avanza, grazie.''<br />Avviliti, sfiduciati, provati dalla declamazione di poesie orride che proseguiva senza tregua dalla stiva, i corsari regalarono Cervantes a un venditore di schiavi di [[Algeri]], affondarono la propria nave e secondo i bene informati tornarono in [[patria]] dove aprirono una lavanderia a gettoni.<br />Visto che uno [[schiavo]] monco non era l'articolo più richiesto, Cervantes venne impiegato come contabile, un lavoro in cui diede sfoggio di tutta la sua maniacale puntigliosità, tanto da meritarsi il soprannome di ''Cagacazzi di Algeri''. Seppure in cattività seguitò ad alimentare la sua fiamma poetica, con perle del calibro di ''Otto commedie senza partita IVA'' e ''In morte dell'estratto conto''.<br />Nel [[1580]], dato che il figlio del suo padrone si era fatto beccare alla dogana spagnola con qualche grammo di erba in tasca, Miguel venne utilizzato in uno scambio di ostaggi e fece ritorno in patria.<br />Mentre baciava il suolo spagnolo e sputava subito dopo (nell’emozionenell’[[emozione]] non si era accorto di aver baciato una merda), Miguel de Cervantes ripensava con amarezza che le sue disavventure erano dovute alla condanna per aggressione a Antonio de Segura: aveva perso una mano intera al posto di un solo mignolo, si era fatto dieci anni di prigionia invece di cinque, era solo e senza un soldo. Se passò alla storia, non fu certo per il suo culo.
 
== Dopo la liberazione ==
Riga 53:
 
[[en:Miguel de Cervantes]]
 
[[es:Miguel de Cervantes]]
[[fi:Miguel de Cervantes]]
[[pt:Miguel de Cervantes]]