Metro 2033 (videogioco): differenze tra le versioni

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===Heil, nazisten!===
===Heil, nazisten!===


[[File:hunter-Metro_2033.jpg|left|thumb|260px|Hunter durante un attacco di coliche renali.]]Arrivato al fronte, Artyom può liberamente scegliere se bucherellare gente un po' dappertutto oppure se passare inosservato, ma comunque non ha nessuna importanza dato che viene fatto prigioniero e torturato in tutti i casi. Ma ad aiutarlo arriveranno due Ranger di nome Ullman e Pavel (incredibile il culo di questo ragazzo), che gli offrono un biglietto per un viaggio di sola andata tra gli accampamenti imperialisti su un carrello armato con Pavel, in modo da divertirsi a gareggiare contro i nazisti tra le rotaie. Dopo aver fatto il cambio [[gomme]] e dopo aver fatto assaggiare agli imperialisti la polvere di [[ferro]], quel buontempone di Pavel non vede i lavori in corso e sbaglia la svolta al bivio. Il duo si ritrova quindi a vagare per il deposito vagoni della [[metropolitana]], ora abitato da tenere creature così contente dell'improvvisa visita che accorrono in massa per salutare. Pavel però è talmente dispiaciuto di non aver portato nessun presente, che all'ennesimo strattone di benvenuto regala ai gentilissimi Nosalis un candelotto di dinamite acceso, lasciando così Artyom tutto solo. Sconsolato, riprende il cammino e arriva alla stazione {{s|donna nana tutta}} Tana, dove i difensori lo reclutano su due piedi per difendere il perimetro da un assalto di un'orda di Nosalis, ma senza troppo successo, dato che la stazione cade. Nell'attraversarla fa conoscenza degli esseri più odiosi e bastardi di tutto il gioco, i Lurker. Questi piccoli [[Stronzo|stronzi]] albini saltano fuori [[Cosi che escono dalle fottute pareti|da ogni buco del pavimento]], anche dal [[culo]] di Artyom e faranno di tutto per farlo incazzare.
[[File:hunter-Metro_2033.jpg|left|thumb|260px|Hunter durante un attacco di coliche renali.]]Arrivato al fronte, Artyom può liberamente scegliere se bucherellare gente un po' dappertutto oppure se passare inosservato, ma comunque non ha nessuna importanza dato che viene fatto prigioniero e torturato in tutti i casi. Ma ad aiutarlo arriveranno due Ranger di nome Ullman e Pavel (incredibile il culo di questo ragazzo), che gli offrono un biglietto per un viaggio di sola andata tra gli accampamenti imperialisti su un carrello armato con Pavel, in modo da divertirsi a gareggiare contro i nazisti tra le rotaie. Dopo aver fatto il cambio [[gomme]], il pieno di benzina, raccolto i bollini e aver fatto assaggiare agli imperialisti la polvere di [[ferro]], quel buontempone di Pavel non vede i lavori in corso e sbaglia la svolta al bivio. Il duo si ritrova quindi a vagare per il deposito vagoni della [[metropolitana]], ora abitato da tenere creature così contente dell'improvvisa visita che accorrono in massa per salutare. Pavel però è talmente dispiaciuto di non aver portato nessun presente, che all'ennesimo strattone di benvenuto regala ai gentilissimi Nosalis un candelotto di dinamite acceso, lasciando così Artyom tutto solo. Sconsolato, riprende il cammino e arriva alla stazione {{s|donna nana tutta}} Tana, dove i difensori lo reclutano su due piedi per difendere il perimetro da un assalto di un'orda di Nosalis, ma senza troppo successo, dato che la stazione cade. Nell'attraversarla fa conoscenza degli esseri più odiosi e bastardi di tutto il gioco, i Lurker. Questi piccoli [[Stronzo|stronzi]] albini saltano fuori [[Cosi che escono dalle fottute pareti|da ogni buco del pavimento]], anche dal [[culo]] di Artyom e faranno di tutto per farlo incazzare.


A complicare {{citnec|ulteriormente}} le cose ci si mette anche un moccioso petulante che si carica in spalla e porta in salvo, esponendosi a tutti i pericoli possibili. Fortunatamente lo strazio non dura troppo e alla fine riconsegna {{s|il [[rompipalle]]}} l'adorabile [[bambino]] a sua madre, ma neanche il tempo per una pisciata che deve già rimettersi in viaggio per salire di nuovo in superficie. Dopo essersi gelato le chiappe arriva alla stazione Nera, così chiamata per la tendenza [[goth]] degli occupanti e per gli imperialisti che ne hanno preso il controllo. Una volta attraversata, finalmente Artyom viene accompagnato da Ullman alla sua meta, che al confronto con le altre stazioni pare villa [[Arcore]] in occasione di una delle tante feste, solo senza i [[trans]]. Artyom consegna il suo messaggio al Ranger Miller<ref>Tipico nome russo al pari di Ferdinando e Piermaria.</ref> ed espone al gran consiglio quali casini sta passando la sua stazione, {{citnec|e=Si come no...|avviando il tutto ad un sicuro lieto fine.}}
A complicare {{citnec|ulteriormente}} le cose ci si mette anche un moccioso petulante che si carica in spalla e porta in salvo, esponendosi a tutti i pericoli possibili. Fortunatamente lo strazio non dura troppo e alla fine riconsegna {{s|il [[rompipalle]]}} l'adorabile [[bambino]] a sua madre, ma neanche il tempo per una pisciata che deve già rimettersi in viaggio per salire di nuovo in superficie. Dopo essersi gelato le chiappe arriva alla stazione Nera, così chiamata per la tendenza [[goth]] degli occupanti e per gli imperialisti che ne hanno preso il controllo. Una volta attraversata, finalmente Artyom viene accompagnato da Ullman alla sua meta, che al confronto con le altre stazioni pare villa [[Arcore]] in occasione di una delle tante feste, solo senza i [[trans]]. Artyom consegna il suo messaggio al Ranger Miller<ref>Tipico nome russo al pari di Ferdinando e Piermaria.</ref> ed espone al gran consiglio quali casini sta passando la sua stazione, {{citnec|e=Si come no...|avviando il tutto ad un sicuro lieto fine.}}