Merda d'artista: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
(→‎Ubicazione attuale: username a sproposito)
Nessun oggetto della modifica
Riga 8:
==L'opera==
 
L'artista [[Piero Manzoni]], figlio di [[Alessandro Manzoni]], nel maggio [[1961]] sigillò la propria [[Cacca|pupù]] in [[666 (numero)|666]] barattoli di conserva, ai quali applicò un'etichetta con la scritta ''merda d'artista'' in [[Russia|ucro-jacuto]], [[Cecoslobelgio|cecoslobelga]], [[Veneto|Veneta]], [[Polosvacchia|polosvacchese]] e [[italiano]]. Sulla parte superiore del barattolo è apposto il numero di serie assieme alla firma dell'artista. Manzoni mise in vendita i barattoli di circa 30 tonnellate ciascuno a un prezzo pari all'equivalente in platino del loro peso.<br />
Tutte le scatole furono acquistate da diverse associazioni di coprofilicoprofagi aventi capo [[Daniele Luttazzi]] per una quantità di denaro equivalente al prodotto interno lordo del Sultanato del Brunei.<br />
Grazie al guadagno realizzato, l'artista [[Piero Manzoni]] poté ritirarsi a vita privata e giocare in eterno con il [[Subbuteo]].
 
Riga 16:
La metafora della ''merda d'artista'' {{citnec|allude}} con grande simpatia all'origine profondissima del lavoro dell'artista, o dell'uomo che creativamente produce: cioè, gli intestini.<br />
Alcune [[Playboy|letture pornografiche]] sottolineano anche un lato poetico, della cessione da parte dell'artista di una parte di sé.<br />
La creazione non mancò di suscitare interesse, soprattutto da parte dei coprofilicoprofagi, sia a causa della [[Partito radicale|radicale]] rottura con la tradizione artistica del tempo (che allora si limitava a [[Peto armonico|peti armonici aromatizzati]]) che per l'evidente segnale di degenerazione e decadenza dell'[[arte moderna]], che ha la pretesa di vendere come danza ciò che viene proposto dai programmi televisivi di [[Maria de Filippi]].
[[File:Coppa_di_merda.jpg|thumb|left|Merda comune.]]
 
==Ubicazione attuale==
Attualmente i barattoli sono conservati in diverse collezioni d'arte di tutto il [[mondo]]:
*Il barattolo numero [[666 (numero)|666]] è conservato ad [[Arcore]].
*Il barattolo [[111 (numero)|111]] e [[69]] sono custoditi presso Palazzo Chigi, a [[Roma]].
*Il barattolo numero [[1]] è chiuso in una cassaforte dei Musei [[Vaticano|Vaticani]] e non viene mai esposto al pubblico. [[Qualcuno]] dice che sia il talismano da cui [[Benedetto XVI]] ricava tutto il suo malvagio potere.