Mediazione linguistica: differenze tra le versioni

Chi sceglie [[inglese]] (il 97,79% del totale degli studenti di lingue) è paragonabile all'[[adolescente]] che si prende una cotta per il cugino di primo grado, perché ha troppa paura del mondo esterno e vuole restare appiccicata alla [[famiglia]]. I corsi di inglese, infatti, sono invasi da orde di [[studenti]] di tutti i tipi. Quasi tutti odiano l'[[inglese]], però quando qualcuno gli chiede perché minchia abbiano deciso di studiarlo, blaterano qualcosa di poco credibile e poi scappano in [[bagno]] in preda a [[crisi]] esistenziali.

Non manca, poi, una certa percentuale di [[Ammerigano|ammerigani]] che sperano che studiando inglese [[Impossibile|avranno la possibilità di trovare lavoro in America]].

[[Qualcuno]] dirà che non se la sentiva di lasciare l'[[inglese]]. Forza e [[coraggio]], ragazzine, non vi stiamo chiedendo di lasciare il fidanzatino che si è portato via la vostra [[verginità]]. E a voi, ragazzi, non stiamo chiedendo di abbandonare quel clone di [[Angela Merkel]] con cui rimanete insieme da sette anni solo perché è l'unica che vi dà [[Figa|attenzione]]. Qui si tratta di mollare un peso morto, ma semplicemente di smettere di studiare una lingua inutile. Osate forse dire che l'inglese, una lingua che non conosce nessuno (specie in Italia), è più utile del [[Groenlandia|groenlandese]], parlato da un'ingente quantità di orsi polari e fiocchi di neve?