Mario Scelba: differenze tra le versioni

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Figlio di un ufficiale delle [[SS]] e di [[Don Sturzo]], Mario Scelba venne alla luce in un plumbeo mattino del felice anno [[1922]] proprio mentre le milizie fasciste si apprestavano ad entrare in Roma e a porre termine all'esperienza liberale dello stato italiano.
 
aAllevato come rampollo predestinato nella caserma dei Reparti antisommossa della Guardia Regia, il piccolo Mario crebbe nel corso degli anni '20 e '30, formandosi in un clima culturale libero ed effervescente ed apprendendo i tipici valori democratici ai quali si uniformavano le Forze di Polizia del regime, sintetizzabili con la formula ''"Se si oppone picchialo, se insiste ammazzalo"''.
Allevato come rampollo predestinato nella caserm[[File:0083729370000.gif|500px|right]]
a dei Reparti antisommossa della Guardia Regia, il piccolo Mario crebbe nel corso degli anni '20 e '30, formandosi in un clima culturale libero ed effervescente ed apprendendo i tipici valori democratici ai quali si uniformavano le Forze di Polizia del regime, sintetizzabili con la formula ''"Se si oppone picchialo, se insiste ammazzalo"''.
 
Nel [[1940]], completata con brillanti voti l'accademia della Polizia Dell'Africa Italiana, Mario ricevette la qualifica di vice-questore e, in omaggio coi punti della [[Conad]], la tessera del [[Fascismo|Partito Fascista]].