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Annullate le merdifiche di Colacoca (rosica), riportata alla versione precedente di Fantinaikos
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{{Cit2|Sergentmagiù ghe rivarem a baita?|Il soldato Giuanin supplica Rigoni di riportarlo a casa dopo l'ennesimo baretto}}
'''Mario Rigoni Stern''' ([[Asiago]], [[1921]] - Bosco degli urogalli, [[2008]]) è stato un testardo montanaro e un convinto oppositore di recenti diavolerie tecnologiche quali l’[[Auto|automobile]], la [[televisione]] e la biancheria intima <ref>Tanto che per tutta la durata della sua vita si è vestito esclusivamente con comodi mutandoni in lana di pecora cimbra</ref>.<br/>Egli deve la sua popolarità alla
== Biografia ==
[[File:Mario Rigoni Stern beve.jpg|thumb|280px|left|Il Marione nazionale festeggia il suo ottantantesimo compleanno con un buon bicchiere di spumante.<br/>
=== La nascita e l'infanzia ad Asiago, la città del formaggio e delle bombe inesplose ===
Mario Rigoni Stern nasce ad Asiago nel 1921 in una famiglia di malgari e di pastori.<br/>Quattordicesimo di settantadue figli, non viene annegato in un secchio dagli affettuosi e prolifici genitori solo perché sono subito lampanti le sue doti intellettive: appena nato, infatti, Mario sa già scolpire il [[legno]], imitare il verso delle beccacce e disinnescare i numerosi [[Mina antiuomo|ordigni inesplosi]] presenti sulle montagne dell'altopiano di Asiago. E poi è già dotato di una fitta barba cespugliosa.<br />Non si rivela però altrettanto brillante nel
=== Mario va a fare un picnic nella campagna di Russia ===
Passano i dorati anni dell'infanzia e la seconda guerra mondiale si fa imminente. Mario, cresciuto a suon di
[[File:Fidel_Castro.jpg|thumb|200px|right|Mario in divisa da alpino durante la sua promozione da Sergente maggiore a Nulla tenente.]]
{{quote|Rigoni Mario da Asiago (VI) – Classe 1921 – Sergente 6° Alpini Btg. “VESTONE”<br/>Sottufficiale volontario di alti sentimenti e infima estrazione sociale, incurante del pericolo e dell'igiene intima, durante le operazioni di sganciamento da una trincea ormai indifendibile assumeva il comando di un plotone di fucilieri, caricandosi sulle spalle e portando in salvo due mortai d'assalto, un ufficiale assiderato, cinque soldati semplici e un mulo da soma.<br/>Giunto arditamente sulla quota assegnata, e accortosi di aver lasciato in mano nemica un gallone di grappa, con grande rischio della propria vita e profusione di sonore bestemmie si lanciava a riconquistare il prezioso manufatto.<br />Fulgido esempio di eroico ardimento, folle ostinazione e sex-appeal montanaro.|}}
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=== Lo svacco da dipendente statale e l'esordio come scrittore: che esista un nesso tra le due attività? ===
Forse per via della sua medaglia o per il fatto di essere l'unico abitante di Asiago a saper leggere e scrivere, finita la guerra Mario Rigoni Stern ottiene un lavoro all'Ufficio Catasto del paese. Mantiene tale impiego per quarantaquattro anni, e al momento di abbandonarlo tenta il suicidio ingoiando per disperazione la [[graffettatrice]] dell'ufficio e tutte le visure catastali dalla A alla F.<br/>Rigoni Stern esordisce come scrittore nel [[1953]] con il libro autobiografico "''Il sergente nella neve''". A dire il vero fatica inizialmente a fare accettare il suo manoscritto alla casa editrice [[Einaudi]]; il merito di aver creduto in Stern va al noto scopritore di talenti letterari [[Elio Vittorini]], che si è espresso così nei confronti dello scrittore di Asiago:
[[File:Uomo dell'anno16dj.jpg|300px|thumb|Mario Rigoni Stern e l'amata moglie Anna hanno sempre unito le forze per superare le difficoltà della vita di montagna.]]
{{quote|La prima impressione che ho avuto di Mario Rigoni Stern si può tranquillamente riassumere in tre parole: "Oh, mio Dio!"<br/>Sul serio, era un uomo disgustoso! Mi pareva un selvaggio uscito dalle caverne!<br/>Insisteva nello spedirci per posta il suo romanzo scritto a mano su quella sudicia carta che viene usata per incartare i formaggi. Anzi, tante volte oltre al romanzo c'erano pure dei resti di formaggio! Un tanfo!<br/>Ce ne avrà mandati quindici o sedici di manoscritti così! E tutti ovviamente in quell'incomprensibile lingua cimbra!<br/>Alla fine l'abbiamo pubblicato per disperazione. Davvero, non accennava a fermarsi, e stava ammorbando gli uffici della redazione!|}}
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== Opere ==
[[File:Mario Rigoni Stern bastone.jpg|280px|thumb|"''Questo bastone è mio! Mio, capito? MIO!""<br/>Eh sì, la generosità dei montanari è proverbiale...]]
L'opera narrativa di Mario Rigoni Stern è caratterizzata
*''Il sergente nella neve''
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== Patacche portate a casa e curiosità varie==
{{curiosità}}
* Nel [[1998]] l'[[Università]] di [[Padova]] gli ha conferito la [[
* Quella che gli adornava le guance non era [[barba]], bensì muschio che Mario Rigoni Stern coltivava con passione.
* Negli anni '70 ha avuto una sordida relazione extraconiugale con [[Ermanno Olmi]].
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== Note ==
<references/>
{{Scrittori}}▼
▲{{Scrittori}}
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[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Scrittori]]
[[Categoria:Morti]]
[[Categoria:Guerrafondai]]
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