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Annullate le merdifiche di Colacoca (rosica), riportata alla versione precedente di Fantinaikos
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{{Cit2|Il momento culminante della mia vita non è stato quando ho vinto premi letterari, o ho scritto libri, ma quando la notte dal 15 al 16 sono partito da qui sul Don con 70 alpini e ho camminato verso occidente per arrivare a casa, e sono riuscito a sganciarmi dal mio caposaldo senza perdere un uomo, e riuscire a partire dalla prima linea organizzando lo sganciamento, quello è stato il capolavoro della mia vita... |Mario Rigoni Stern su deliri di onnipotenza dovuti alla demenza senile}}
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{{Cit2|Sergentmagiù ghe rivarem a baita?|Il soldato Giuanin supplica Rigoni di riportarlo a casa dopo l'ennesimo baretto}}
'''Mario Rigoni Stern''' ([[Asiago]], [[1921]] - Bosco degli urogalli, [[2008]]) è stato un testardo montanaro e un convinto oppositore di recenti diavolerie tecnologiche quali l’[[Auto|automobile]], la [[televisione]] e la biancheria intima <ref>Tanto che per tutta la durata della sua vita si è vestito esclusivamente con comodi mutandoni in lana di pecora cimbra</ref>.<br/>Egli deve la sua popolarità alla
▲'''Mario Rigoni Stern''' ([[Asiago]] [[1921]] - Bosco degli urogalli [[2008]]) è stato un testardo montanaro e un convinto oppositore di recenti diavolerie tecnologiche quali l’[[Auto|automobile]], la [[televisione]] e la biancheria intima <ref>Tanto che per tutta la durata della sua vita si è vestito esclusivamente con comodi mutandoni in lana di pecora cimbra</ref>.<br/>Egli deve la sua popolarità alla [[Manuali:Scrivere un romanzo fantasy|prolifica attività letteraria]], che gli ha permesso di scrivere un libro ogni venticinque anni, e al suo invidiabile sangue freddo che lo avrebbe portato, [[Bugia|secondo il suo dire]], a compiere durante la [[seconda guerra mondiale|guerra]] mirabolanti imprese come portare in salvo un battaglione di alpini nel bel mezzo di una bufera di neve o abbattere a colpi di sputi l'imprendibile [[Barone Rosso]].<br/>Mario Rigoni Stern, ribattezzato affettuosamente "''Vecchio che scassa i maroni con le sue storie di centotrenta anni fa''" dall'[[Grezzo|accogliente comunità locale]] (sempre [[Omicidio|lieta di ascoltare]] le sue lamentele su come si stava meglio quando si stava peggio), è stato inoltre <s>l'unico</s> un fiero sostenitore dell'antico '''dialetto cimbro''', basato sull'inserimento di una bestemmia e/o di una [[Catarro|scatarrata]] ogni tre parole.
== Biografia ==
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=== La nascita e l'infanzia ad Asiago, la città del formaggio e delle bombe inesplose ===
Mario Rigoni Stern nasce ad Asiago nel 1921 in una famiglia di malgari e di pastori.<br/>Quattordicesimo di settantadue figli, non viene annegato in un secchio dagli affettuosi e prolifici genitori solo perché sono subito lampanti le sue doti intellettive: appena nato, infatti, Mario sa già scolpire il [[legno]], imitare il verso delle beccacce e disinnescare i numerosi [[Mina antiuomo|ordigni inesplosi]] presenti sulle montagne dell'altopiano di Asiago. E poi è già dotato di una fitta barba cespugliosa.<br />Non si rivela però altrettanto brillante nel
=== Mario va a fare un picnic nella campagna di Russia ===
Passano i dorati anni dell'infanzia e la seconda guerra mondiale si fa imminente. Mario, cresciuto a suon di
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{{quote|Rigoni Mario da Asiago (VI) – Classe 1921 – Sergente 6° Alpini Btg. “VESTONE”<br/>Sottufficiale volontario di alti sentimenti e infima estrazione sociale, incurante del pericolo e dell'igiene intima, durante le operazioni di sganciamento da una trincea ormai indifendibile assumeva il comando di un plotone di fucilieri, caricandosi sulle spalle e portando in salvo due mortai d'assalto, un ufficiale assiderato, cinque soldati semplici e un mulo da soma.<br/>Giunto arditamente sulla quota assegnata, e accortosi di aver lasciato in mano nemica un gallone di grappa, con grande rischio della propria vita e profusione di sonore bestemmie si lanciava a riconquistare il prezioso manufatto.<br />Fulgido esempio di eroico ardimento, folle ostinazione e sex-appeal montanaro.|}}
=== Lo svacco da dipendente statale e l'esordio come scrittore:
Forse per via della sua medaglia o per il fatto di essere l'unico abitante di Asiago a saper leggere e scrivere, finita la guerra Mario Rigoni Stern ottiene un lavoro all'Ufficio Catasto del paese. Mantiene tale impiego per quarantaquattro anni, e al momento di abbandonarlo tenta il suicidio ingoiando per disperazione la [[graffettatrice]] dell'ufficio e tutte le visure catastali dalla A alla F.<br/>Rigoni Stern esordisce come scrittore nel [[1953]] con il libro autobiografico "''Il sergente nella neve''". A dire il vero fatica inizialmente a fare accettare il suo manoscritto alla casa editrice
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{{quote|La prima impressione che ho avuto di Mario Rigoni Stern si può tranquillamente riassumere in tre parole: "Oh, mio Dio!"<br/>Sul serio, era un uomo disgustoso! Mi pareva un
Il libro si rivela però un insperato successo editoriale, milioni e milioni di boccaloni pagano oro per leggersi quelle che Mario spaccia per drammatici e reali episodi della ritirata di Russia e che invece non sono altro che
== Opere ==
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L'opera narrativa di Mario Rigoni Stern è caratterizzata <
*''Il sergente nella neve''
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*''Le stagioni di [[Aldo, Giovanni e Giacomo]]''
*''Uomini, funghi e formaggio''
*''Chi ha finito la bottiglia di
*''Racconti di guerra''
*''Racconti di montagna''
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== Patacche portate a casa e curiosità varie==
{{curiosità}}
* Nel [[1998]] l'[[Università]] di [[Padova]] gli ha conferito la [[
* Quella che gli adornava le guance non era [[barba]], bensì muschio che Mario Rigoni Stern coltivava con passione.
* Negli anni '70 ha avuto una sordida relazione extraconiugale con [[Ermanno Olmi]].
* Nel [[2001]] ha partecipato alle olimpiadi della montagna di Longarone classificandosi primo nella disciplina ''Grappa Artigianale'' e secondo nella gara ''Intaglio del legno'' alle spalle di [[Mauro Corona]]. Solo quinto invece nella competizione ''[[Nazgul|Caccia di Frodo]]''.
* Durante la guerra ha ricevuto un encomio ufficiale per aver ucciso ben 24 soldati russi. Veramente gli ultimi tre li ha investiti accidentalmente guidando un [[Carro armato|cingolato]], ma poi per fortuna si è scoperto che erano soldati russi.
*Ha partecipato alla campagna di [[Russia]]. Con [[Napoleone]].
== Note ==
<references/>
{{Scrittori}}
{{Latrina|giorno=10|mese=05|anno=2009|votifavorevoli=10|votitotali=10|argomento=letteratura}}
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[[Categoria:Scrittori]]
[[Categoria:Morti]]
[[Categoria:Guerrafondai]]
[[Categoria:Barboni]]
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