Mario Merola: differenze tra le versioni

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== La Vita ==
 
Mario Merola nasce a [[Napoli]] il 6 giugno del 1934 da una famiglia di 29 figli. La sua voce potentissima come la sirena di un porto gli fece subito trovare un posto come antifurto per le navi. Era sicuramente un lavoro di grande prestigio ma Marione voleva di più. Così dopo anni e anni di studi riesce finalmente a coronare il suo sogno e, dopo un concorso, a diventare contrabbandiere.
 
== La Carriera ==
Tra gli anni 60, 70 e anche un po' 80 perché no, Mario Merola rilancia e butta addosso al pubblico il genere della ''sceneggiata'', una specie di musical decerebrato dove tutti piangono, molti urlano e lui finisce in carcere ingiustamente. In questi drammoni disperati Mario Merola è l'eroe buono, dall'animo grande e dal cervello piccolo, che osa sempre mettersi contro i potenti di turno (rapinatori, contrabbandieri, camorristi, [[testimoni di Geova]]) finendo sempre in carcere al posto loro. A questo punto la mamma di Merola, quasi sempre Regina Bianchi, ha l'immancabile [[attacco di cuore]] per il dolore di sapere il proprio figlio carcerato. A Mario Merola portano la notizia che sua [[madre]] sta con un piede nella fossa e lui che fa? Canta. Giustamente da dietro alle sbarre cosa può fare? Della serie: "''canta che ti passa''".
 
Ma facciamo un altro esempio. È la festa per la [[comunione]] del [[figlio]] di Mario Merola, c'è una grande tavolata piena di buzzurri e Mario Merola al centro della tavolata leva il calice a suo figlio. Entrano i cattivi e partono raffiche di mitra che durano per mezz'ora. Alla fine sono tutti illesi salvo il figlio di Mario Merola che, crivellato come una grattugia, giace adesso al centro della sala (teletrasporto?) in agonia. Mario Merola si avvicina, gli alza la testa, lo guarda negli occhi e si mette a cantare. I soccorsi nei film di Mario Merola non esistono, se ti hanno colpito devi morire, punto. Prima di morire però il moribondo di turno parla per ore, si fa una chiacchierata con Merola in un arco di tempo durante il quale sarebbero potute arrivare dodici ambulanze e un elicottero della [[Protezione Civile]] ed infine schiatta tra le braccia del nostro eroe, doveva andare così. A questo punto la domanda è leggittima: ma chi l'ha ucciso a questo poveraccio, la camorra o la canzone di Mario Merola?
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I funerali si svolgono nella Basilica dell'Assunta e poi Licenziata e per questo Addolorata di [[Napoli]].
Il [[prete]] vestito da Pulcinella reciterà l'omelia cantando e verrà allestito un [[karaoke]] per l'occasione, con degustazione di vino di Gragnano allungato con sugna.
 
==Sceneggiatografia==
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*''L'ultimo guappo''
*''Napoli... serenata calibro 9''
*''Il mammasantissimissimmamammasantissima''
*''Napoli... la camorra sfida, la città risponde, io per sicurezza mi faccio i cazzi miei''
*''Da Corleone a Brooklyn, passando per Frattamaggiore''
*''O' Zappatore''
*''O' Zappatore due -e facimmc' nata cantata''
*''Carcerato... e con la mamma polinfartuatainfartuata''
*''Papà, regalame o' muturine che songo malate''
*''Carcerato... e con la mamma polinfartuata''
*''Lacrime napulitane''
*''Core 'e mammà''
*''Napoli spara... è Capodanno''
*''O' Malamente''
*'''O Monnezzaro''
*''Vendetta!''
*''Il guappo dei guappi''
*''I guappi del guappo''
*''I figli so' piezz' 'e core''
*''I figli so' piezz' 'e mmerda''
*''Guapparia vita mia,portami via''
*''Ischia, Procida....sangue e piombo!''
*''Cient'anne... senza la condizionale''
 
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