Mario Merola: differenze tra le versioni

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{{Cit|Oi carceriere miiiooooo, ohi caaarcerieeeeee miiiiiiiooooooooo!!!|Mario Merola dedica una canzone al secondino}}
 
{{Cit|I' stong' carcerato... eE mamma moreee!!!|Mario Merola sulla [[madre]]}}
 
{{Cit|Agginocchiat'...e E baciam' stù cazz'!|O' Zappatore, versione censurata}}
 
{{Cit|Agginocchiat'...e baciam' stù cazz'|O' Zappatore, versione censurata}}
 
'''Mario Gennaro Ciro''' detto '''Merola''' ([[Napoli]], [[1934]] - ambulanza dell'[[ospedale]], durante una cantata, [[2006]]) è stato il re dei piagnistei. Le sue sceneggiate, sceneggiate da lui stesso, attiravano folle di devoti da tutto il mondo (come per la Madonnina che piangeva o il San Giuseppe che vomitava) ed hanno contribuito a renderlo un simbolo di Napoli assieme al babà, a [[Pulcinella]], al [[Vesuvio]] e alla [[camorra]].
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Tra gli anni 60, 70 e anche un po' 80 perché no, Mario Merola rilancia e butta addosso al pubblico il genere della ''sceneggiata'', una specie di musical dove tutti piangono, molti urlano e lui finisce in carcere ingiustamente. In questi drammoni disperati Mario Merola è l'eroe buono, dall'animo grande e dal cervello piccolo, che osa sempre mettersi contro i potenti di turno (rapinatori, contrabbandieri, camorristi, [[testimoni di Geova]]) finendo sempre in carcere al posto loro. A questo punto la mamma di Merola, quasi sempre Regina Bianchi, ha l'immancabile [[attacco di cuore]] per il dolore di sapere il proprio figlio carcerato. A Mario Merola portano la notizia che sua [[madre]] sta con un piede nella fossa e lui che fa? Canta. Giustamente da dietro alle sbarre cosa può fare? Della serie: "''canta che ti passa''".
 
Ma facciamo un altro esempio. È la festa per la [[comunione]] del [[figlio]] di Mario Merola, c'è una grande tavolata piena di buzzurri e Mario Merola al centro della tavolata leva il calice a suo figlio. Entrano i cattivi e partono raffiche di mitra che durano per mezz'ora. Alla fine sono tutti illesi salvo il figlio di Mario Merola che, crivellato come una grattugia, giace adesso al centro della sala (teletrasporto?) in agonia. Mario Merola si avvicina, gli alza la testa, lo guarda negli occhi e si mette a cantare. I soccorsi nei film di Mario Merola non esistono, se ti hanno colpito [[devi morire]], punto. Prima di morire però il moribondo di turno parla per ore, si fa una chiacchierata con Merola in un arco di tempo durante il quale sarebbero potute arrivare dodici ambulanze e un elicottero della [[Protezione Civile]] ed infine schiatta tra le braccia del nostro eroe, doveva andare così. A questo punto la domanda è leggittima: ma chi l'ha ucciso a questo poveraccio, lale raffiche di camorramitra o la canzone di Mario Merola?
 
==O' zappatore==
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*''O' Zappatore''
*''O' Zappatore due - facimmc' nata cantata''
*''O' Zampugnaro nnammurato''
*''Carcerato... e con la mamma infartuata''
*''Lacrime napulitane''
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*''Guapparia portami via''
*''Cient'anne... senza la condizionale''
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[[Categoria:CantantiAttori italiani]]
[[Categoria:MafiaCantanti italiani]]
[[Categoria:Morti]]
[[Categoria:Napoli]]
 
 
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