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[[File:Marco_borriello_nazionale.jpg|thumb|right|400 ×400 pixelminiatura|Borriello viene lasciato come sempre negli spogliatoi durante una partita della Nazionale]]
{{bidone}}
 
{{Cit2|Io amo Belen|Marco Borriello su Belen Rodriguez, dopo che lo ha tradito sull'[[Isola dei Famosi]]}}
[[File:Belen-rodriguez.jpg|thumb|right|200px|L'unico motivo per portare in squadra Borrielo era la possibilità dei calciatori di farsi Belen nel ritiro.]]
 
{{Cit2|Al Milan, che ha investito tanto su di me e che mi ha sempre difeso|Marco Borriello brinda dopo essere stato messo fuori rosa nell'[[A.C. Milan]]}}
 
 
{{Cit2|L'erba di San Siro sotto i tacchetti, il boato dei tifosi quando scendi in campo, il gol, la maglia sudata. |Marco Borriello sul desiderio di giocare almeno una partita con la maglia dell'[[A.C. Milan]]}}
 
{{Cit2|Scusi cerco un Suv Q7 col tetto apribile.... |Marco Borriello chiede se c'è in concessonaria un'auto adatta alle sue caratteristiche}}
{{Cit2| Non sapevamo di averlo in squadra.|Il capitano della SPAL sulle prestazioni di Borriello.}}
 
'''Marco SborrielloBorriello''' è un [[calciatore]] della nazionale [[Svervegia|svervegese]],che attualmente cornificatogioca danella [[Belen Rodriguez]]S.P. Egli gioca attualmente presso l'[[A.SL. Roma2013|SPAL]], dove vive di deliri sperando di vincere qualche trofeo che non sia la [[Coppa del nonno]].
{{Cit2|Scusi cerco un Suv Q7 col tetto apribile.... |Marco Borriello chiede se c'è in concessonaria un'auto adatta alle sue caratteristiche}}
 
== Biografia ==
Cresciuto a [[Napoli]], cominciò a giocare in [[parrocchia]] presso una squadra gestita da [[Giorgio Chinaglia]] e la [[Camorra]]. Qui, Marco per le sue deludenti prestazioni in campo, costringerà il padre a fuggire per la vergogna, facendo scorrere in città la voce di essere morto per mezzo della [[malavita]]. Tutt'ora vive alle [[Bahamas]]. Ha due fratelli, che però da anni non lo frequentano più perché invidiosi che lui sta con [[Belen Rodriguez]].Uno di questi, Fabio Borriello, era uno dei difensori del [[Cervia]] al [[reality show]] prima che fallisse la squadra. Infatti, essendo [[difensore]], è uno dei principal colpevoli se il [[Cervia]] non vinceva più.
 
== Caratteristiche tecniche ==
 
[[File:Borriello_controllo_palla.jpg|thumb|right|300 pix|Marco Borriello durante un gesto tecnicamente scarso per controllare la palla con la maglia del [[Genoa]]]]
 
'''Marco Sborriello''' è un [[calciatore]] della nazionale [[Svervegia|svervegese]], attualmente cornificato da [[Belen Rodriguez]]. Egli gioca attualmente presso l'[[A.S. Roma]], dove vive di deliri sperando di vincere qualche trofeo che non sia la [[Coppa del nonno]].
 
 
== Carriera e cenni tecnici ==
[[File:Marco_Borriello.jpg|thumb|left|200 pix|Marco Borriello in un primo piano con la maglia del [[A.C. Milan]]]]
Borriello, storpio dalla nascita, per i suoi movimenti ingombranti e sgraziati viene considerato un mancino naturale, mentre codesta cosa è solo un'idea che un [[tifoso]] si fa vedendolo giocare per la prima volta.
[[File:Borriello_controllo_palla.jpg|thumb|right|300 pix|Marco Borriello durante un gesto tecnicamente scarso per controllare la palla con la maglia del [[Genoa]]]]
 
Infatti il povero Marco, costretto a camminare a V, tocca la palla in un modo particolare checonsiderato dai giornalisti inesperti danno come {{senfon|movimenti aggraziati e naturali}}. DotatoPiù veloce di unaun velocitàramarro, alma dipiù sottolento deldi soloun [[Normalman]]cane, Borriello in campo non ama anche driblare gli avversari conpreferendo unala sua speciale tecnica che a lui riesce molto naturale. Infatti il giocatore preso in questione,: grazie ai suoi movimenti statici e per niente dinamici, sotto consiglio dell'[[allenatore]] [[Gian Piero Gasperini]], comincerà a falciare con la sua grossa statura gli avversari di frontale, come se fosse uno schiaccia sassi, mietendo spesso come ultima vittima anche il [[portiere]], che alla fine gli aprivaaprirà la strada al gol. I compagni di squadra che ha avuto, hanno fatto di lui anche un buon [[ariete]]. Infatti Marco preso di peso dai compagni, veniva lanciato in cielo nell'area avversaria, e li casualmente prendeva palloni che finivano in rete, commentati dai giornalisti come ottime acrobazie condite da ottimi gesti tecnici. Ultimamente si sta esercitando anche a battere i [[calcio di rigore|calci di rigore]], ma con scarsi risultati.
[[File:Aurelio_De_Laurentiis.jpg|thumb|left|400 pix|[[Aurelio De Laurentiis]] durante una conferenza stampa per [[S.S.C. Napoli]], dove dice di volere Borriello in squadra]]
 
== Carriera e cenni tecnici ==
Cresciuto a [[Napoli]], cominciò a giocare in [[parrocchia]] presso una squadra gestita da [[Giorgio Chinaglia]] e la [[Camorra]]. Qui, Marco per le sue deludenti prestazioni in campo, costringerà il padre a fuggire per la vergogna, facendo scorrere in città la voce di essere morto per mezzo della [[malavita]]. Tutt'ora vive alle [[Bahamas]]. Ha due fratelli, che però da anni non lo frequentano più perché invidiosi che lui sta con [[Belen Rodriguez]].Uno di questi, Fabio Borriello, era uno dei difensori del [[Cervia]] al [[reality show]] prima che fallisse la squadra. Infatti, essendo [[difensore]], è uno dei principal colpevoli se il [[Cervia]] non vinceva più.
[[File:Squadra_milanBorriello_empoli.jpg|thumbminiatura|right|300Borriello pix|Iesulta compagnidopo diun squadra [[Kakà]] e [[Christian Brocchi]] danno l'addioautogol con la maglia dell'[[A.C. MilanEmpoli]] a Borriello]]
Marco calcisticamente cresce nel [[Milan]], dove viene scoperto da [[Silvio Berlusconi]] durante una delle tante gite scolaresche che lo vengono a trovare al [[Consiglio]]. Nel [[1999]], il [[presidente]] Silvio decide di tagliargli lo stipendio mandandolo a studiare in un riformatorio di [[Treviso]], in modo da colmare l'ignoranza del prodigioso [[calciatore]], che secondo il presidente non poteva convivere in squadra con intellettuali del calibro di [[Paolo Maldini]] e [[Massimo Ambrosini]].
 
Nel [[2002]] con un colpo di stato a [[Treviso]] da parte della [[Lega Nord]] comandata da [[Umberto Bossi]], Marco viene catturato per poi essere riportato a [[Milano]] dagli stessi leghisti. [[Silvio Berlusconi]] lo tessera subito per la sua squadra, dove non trovando spazio, viene incaricato da [[Carlo Ancelotti]] di fare la guardia ai suoi maiali giù nello [[spogliatoio]].
Marco calcisticamente cresce nel [[Milan]], dove viene scoperto da [[Silvio Berlusconi]] durante una delle tante gite scolaresche che lo vengono a trovare al [[Consiglio]]. Marco si fa riconoscere perché alla domanda del cavaliere [[Silvio]] su quanto faceva "2 x 2", Marco risponde che fa 6. Nel [[1999]], il [[presidente]] Silvio decide di tagliargli lo stipendio mandandolo a studiare in un rformatorio di [[Treviso]], in modo da colmare l'ignoranza del prodigioso [[calciatore]], che secondo il presidente non poteva convivere in squadra con intelletuali del calibro di [[Paolo Maldini]] e [[Massimo Ambrosini]]. Purtroppo del [[gennaio]] del [[2000]], [[Treviso]] è invasa dalle forze croate e slovene che avevano in mente di conquistare la nostra amata [[Italia]]. Marco verrà fatto prigioniero è portato nella loro nuova capitale [[Trieste]]. Qui gli invasori vi crearono una squadra, la [[Triestina]], di cui fecero Marco primo giocatore tesserato con leggi ghanesi e [[capitano]]. La squadra esordì nel difficilissimo giorone di C3 del [[calcio]] uzbeko, dove Marco dovette affrontare grandi campioni del passato come [[Rivaldo]], [[Ronaldo]], [[Adriano Leite Ribeiro|Adriano]] che era stato prestato a una squadra di lì, [[Edgar Davids]] e tanti altri fenomeni da baraccone che militavano in quelle squadre. La squadra di Marco, contro ogni pronostico, vinse campionato e coppa, e in tutte e due le occasioni vennero premiati dal [[nonno]] a cui erano dedicati tutti e due eventi sportivi.
[[File:Borriello_treviso.jpg|thumb|left|300 pix|Borriello nell'unico suo gol con la maglia del [[Treviso]]]]
 
Nel [[2002]], con un colpo di stato a [[Treviso]] da parte della [[Lega Nord]] con al comando [[Umberto Bossi]], Marco viene liberato per poi essere riportato a [[Milano]] dagli stessi leghisti. [[Silvio Berlusconi]] lo ritesserà in nero subito per la sua squadra, dove non trovando spazio, viene incaricato da [[Carlo Ancelotti]] di fare la guardia ai suoi maiali giù nello [[spogliatoio]].<br/>Per caso, mentre sta osservando una delle tante partite in tribuna, viene colpito da un pallone che casualmente finisce in rete e gli fanno siglare una tristissima prima rete tra i professionisti. EsordiràEsordisce in [[Champions League]] sostituendo [[Shevchenko]], che durante la partita era stato colpito casualmente da un [[meteorite]] in campo che gli aveva causato, cascandogli addosso, ustioni e fratture lungo tutto il suo corpo. Ritenuto responsabile dell'infortunio al compagno di squadra, Marco venneviene punito da [[Adriano Galliani]] a stare fino a [[giugno]] all'[[Empoli]], che in quel periodo era allenata da un lunatico e psicopatico di nome [[Leonardo Da Vinci]], che si divertiva a vivisezionare i giocatori della propria squadra quandonel avevamentre ledelle sue crisi psichiche.
L'anno dopo ritorna a [[Treviso]], poiché la squadra di [[Trieste]] non può permettersi uno stipendio come il suo. Qui comincia a giocare qualche partita da un quarto d'ora a [[calcetto]], riscontrando molte simpatie nella squadra del dopo-lavoro [[A.T.A.C.]] della città.
[[File:Borriello_empoli.jpg|thumb|right|347 pix|Borriello esulta dopo un autogol con la maglia dell'[[Empoli]]]]
 
Tornato al [[A.C. Milan]] pochi mesi dopo senza alcuni pezzi del suo corpo, [[Adriano Galliani]] e [[Silvio Berlusconi]] sono indecisi se pensionarlo poiché è inutilizzabile in campo. Il lampo di genio viene però a [[Carlo Ancelotti]], che decide di fare seguire a Marco un master a [[Reggio Calabria]] sul peperoncino di Soverato, che l'allenatore aveva intenzione di introdurre nell'alimentazione dei suoi maiali. Qui, tra lo stupore dei docenti della facoltà della [[Moiola Osella]], Marco esce dal corso con il massimo dei voti e con un diploma che tutt'ora risiede nel [[gabinetto]] di [[Silvio Berlusconi]]. Silvio ed [[Adriano Galliani]] vedendo l'interessamento da parte di Marco nella buona forchetta, decidono di inviarlo a studiare i piatti di pesce a [[Genova]], presso la [[U.C. Sampdoria]]. Qui diventeràdiventa amico di [[Antonio Cassano]], con cui impareràimpara a degustare i codesti piatti a base di pesce. eRimane quant'altro. Aa [[Genova]] rimmarrà fino a [[gennaio]], poiché Ancelotti per l'alimentazione dei maiali opta per una dieta vegetariana a base di [[radicchio]]. Marco quindi ritorna a [[Treviso]], patria di codesta verdura, ad apprendere più ricette possibili a base di radicchio. Per il grande impegno, Berlusconi lo riprende a [[Milano]], e gli fa firmare un contratto non fasullo per l'[[A.C. Milan]], conquistando anche la fiducia del [[cuoco]] della squadra.
Nel [[2002]], con un colpo di stato a [[Treviso]] da parte della [[Lega Nord]] con al comando [[Umberto Bossi]], Marco viene liberato per poi essere riportato a [[Milano]] dagli stessi leghisti. [[Silvio Berlusconi]] lo ritesserà in nero subito per la sua squadra, dove non trovando spazio, viene incaricato da [[Carlo Ancelotti]] di fare la guardia ai suoi maiali giù nello [[spogliatoio]].<br/>Per caso, mentre sta osservando una delle tante partite in tribuna, viene colpito da un pallone che casualmente finisce in rete e gli fanno siglare una tristissima prima rete tra i professionisti. Esordirà in [[Champions League]] sostituendo [[Shevchenko]], che durante la partita era stato colpito casualmente da un [[meteorite]] in campo che gli aveva causato, cascandogli addosso, ustioni e fratture lungo tutto il suo corpo. Ritenuto responsabile dell'infortunio al compagno di squadra, Marco venne punito da [[Adriano Galliani]] a stare fino a [[giugno]] all'[[Empoli]], che in quel periodo era allenata da un lunatico e psicopatico di nome [[Leonardo Da Vinci]], che si divertiva a vivisezionare i giocatori della propria squadra quando aveva le sue crisi psichiche.
[[File:Milan_fotoDoping.jpg|thumb|leftright|480240 pix× 160pix|BorrielloIn rappresentato nellaquesta foto messasono sullarappresentati lapidegli dellaanabulizzanti squadradi Borriello scovati dall'anti[[A.C. Milandoping]]]]
 
[[File:Belen-rodriguez.jpg|thumb|right|200pxminiatura|L'unico motivo per portare in squadra Borrielo era la possibilità dei calciatori di farsi Belen nel ritiro.]]
Tornato al [[A.C. Milan]] pochi mesi dopo senza alcuni pezzi del suo corpo, [[Adriano Galliani]] e [[Silvio Berlusconi]] sono indecisi se pensionarlo poiché è inutilizzabile in campo. Il lampo di genio viene però a [[Carlo Ancelotti]], che decide di fare seguire a Marco un master a [[Reggio Calabria]] sul peperoncino di Soverato, che l'allenatore aveva intenzione di introdurre nell'alimentazione dei suoi maiali. Qui, tra lo stupore dei docenti della facoltà della [[Moiola Osella]], Marco esce dal corso con il massimo dei voti e con un diploma che tutt'ora risiede nel [[gabinetto]] di [[Silvio Berlusconi]]. Silvio ed [[Adriano Galliani]] vedendo l'interessamento da parte di Marco nella buona forchetta, decidono di inviarlo a studiare i piatti di pesce a [[Genova]], presso la [[U.C. Sampdoria]]. Qui diventerà amico di [[Antonio Cassano]], con cui imparerà a degustare i codesti piatti a base di pesce e quant'altro. A [[Genova]] rimmarrà fino a [[gennaio]], poiché Ancelotti per l'alimentazione dei maiali opta per una dieta vegetariana a base di [[radicchio]]. Marco quindi ritorna a [[Treviso]], patria di codesta verdura, ad apprendere più ricette possibili a base di radicchio. Per il grande impegno, Berlusconi lo riprende a [[Milano]], e gli fa firmare un contratto non fasullo per l'[[A.C. Milan]], conquistando anche la fiducia del [[cuoco]] della squadra.
Durante la partità [[Milan]] - [[Roma]], Marco viene pizzicato a farsi una [[canna]] a base di erba cipollina olandese, insieme a [[Clerence Seedorf]]. VerràNonostante la sua allora fidanzata, [[Belen Rodriguez]], dica che Borriello era stato trovato positivo per colpa della sua crema vaginale, viene punito solo Marco, poiché Seedorf fu più furbo e lasciolasciò cadere la carta nel [[cesso]] di [[San Siro]]. L'arbitro [[Pierluigi Collina]], diventato poco tempo prima [[Giudice]] Intergalattico succedendo a [[Santi Licheri]], condannòcondanna Marco a seguire ogni domenica, per l'eternità, la [[Messa]] del [[Papa]] al [[Vaticano]] postandosi in prima fila e applaudendo a qualunque minchiata che il vecchio dicessedica. In più [[Silvio Berlusconi]], vittima di uno dei suoi tanti deliri, decise di lincenziarelicenziare in tronco il povero Marco, che solo pochi mesi prima era stato assunto con tanto entusiasmo.
[[File:Doping.jpg|thumb|right|240 × 160pix|In questa foto sono rappresentati gli anabulizzanti di Borriello scovati dall'anti[[doping]]]]
 
=== Al Genoa ===
Durante la partità [[Milan]] - [[Roma]], Marco viene pizzicato a farsi una [[canna]] a base di erba cipollina olandese, insieme a [[Clerence Seedorf]]. Verrà punito solo Marco, poiché Seedorf fu più furbo e lascio cadere la carta nel [[cesso]] di [[San Siro]]. L'arbitro [[Pierluigi Collina]], diventato poco tempo prima [[Giudice]] Intergalattico succedendo a [[Santi Licheri]], condannò Marco a seguire ogni domenica, per l'eternità, la [[Messa]] del [[Papa]] al [[Vaticano]] postandosi in prima fila e applaudendo a qualunque minchiata che il vecchio dicesse. In più [[Silvio Berlusconi]], vittima di uno dei suoi tanti deliri, decise di lincenziare in tronco il povero Marco, che solo pochi mesi prima era stato assunto con tanto entusiasmo.
 
Nell'estate 2007 decise di andare in vacanza sulle spiagge genovesi, per sdrammatizzare il suo ennesimo taglio dalla squadra [[A.C. Milan]]. Qui, mentre partecipa a un torneo di calcetto nel suo villaggio turistico nel quale si dimostrerà essere capocannoniere con 3 gol, viene notato dalla società [[Genoa]], a cui serviva un attacante di peso per il suo ritorno in [[Serie A]]. Conquista la tifoseria durante la partita di campionato contro l'[[Udinese]], che in quel periodo era telecomandata dall'[[Argentina]] dal neo allenatore e calciatore [[Nestor Sensini]].
== Al Genoa ==
 
=== Ritorno al A.C. Milan ===
[[File:Borriello_storpio.jpg|thumb|left|200 × 267 pixel|Borriello nella sua tipica camminata da storpio]]
Nell'estate 2007 decise di andare in vacanza sulle spiagge genovesi, per sdrammatizzare il suo ennesimo taglio dalla squadra [[A.C. Milan]]. Qui, mentre partecipa a un torneo di calcetto nel suo villaggio turistico nel quale si dimostrerà essere capocannoniere con 3 gol, viene notato dalla società [[Genoa]], a cui serviva un'attacante di peso per il suo ritorno in [[Serie A]] dopo la retrocessione del 100 A.C. Dopo qualche breve incontro ai migliori ristornanti di pesce a [[Genova]], Marco viene tesserato, anche se però non entra subito nel cuore dei tifosi, visto che alla prima partita lo attenteranno nei pressi dello [[Stadio Marassi]] per il suo passato con la maglia della [[U.C. Sampdoria]]. Conquisterà la tifoseria durante la partita di campionato contro l'[[Udinese]], che in quel periodo era telecomandata dall'[[Argentina]] dal neo allenatore e calciatore [[Nestor Sensini]], che fece perdere la sua squadra di ben 3 gol a 2. I gol per l'[[Udinese]] li segnò tramite controller analogico tutti e due [[Antonio Di Natale]], mentre per il [[Genoa]] la vittoria la portò una tripletta di Borriello su azioni di fortuna. Il [[25 dicembre]], festeggià le 100 presenza in [[Serie A]], giocando contro la rappresentativa di [[Gesù Cristo]] allenata da [[Germano Mosconi]]. La partità finì 1-1, grazie a un gol e autogol dello stesso Marco. Agli inizi di gennaio del 2008, Marco compie un miracolo con una sua doppietta. Infatti sconfigge dopo un secolo col [[Genoa]], la formazione stellare della [[S.S. Lazio]] allenata da [[Delio Rossi]]. In questa partita difficilissima, Marco sudando sette camicie, riuscirà nell'impresa di segnargli una doppietta, e vncere il titolo di migliore in campo battendo il fenomenale [[Paolo di Canio]]. Nelle sue partite, grazie ai suoi gol di fortuna, fa una stagione splendida, dove in ogni partita risulta oltre a essere decisivo, anche uno dei migliori in campo. Queste grandi prestazioni, che lo piazzeranno al terzo posto di capocannoniere dopo [[Alessandro Del Piero]] e [[David Trezeguet]] che si erano comprati il titolo, gli consentiranno la chiamata in [[Nazionale]] da parte di [[Roberto Donadoni]], che vede in lui uno scarto degno della tribuna.
 
[[File:Borriello_pesto.jpg|thumb|right|220 ×220 pixelminiatura|Borriello pestato a sangue da [[Carlo Ancelotti]] dopo aver sbagliato un rigore]]
== Ritorno al A.C. Milan ==
Vedendo gli ottimi risultati da parte di Borriello a [[Genova]], [[Silvio Berlusconi]] decide di riprenderselo all'[[A.C. Milan]], vedendo oramai un giocatore maturo per la maglia rossonera. Per riprenderselo, dovrà pagare tutti i soldi che avrà dalla cessione di [[Kakà]] al [[Manchester City]] (120 MLN di Euro) più la cessione di tutto il settore giovanile rossonero. A [[Milano]] però già tutto ricomincia storto, tanto che in estate Marco si spappola il menisco durante un contrasto in una delle partitelle organizzate da [[Carlo Ancelotti]]. Ritorna in campo in tempo per giocare contro la sua ex squadra, il [[Genoa]], che gli costerà all'[[A.C. Milan]] l'amara sconfitta di 2-0 con tutto che giocavano [[Ronaldinho]] e [[Kakà]]. Ritorna al gol durante una competizone di [[Coppa Uefa]] contro la selezioni di pastori di [[Zurigo]]. La rottura del femore per una caduta dalle scale, lo costringerà a fermarsi per tutto il 2009 e oltre.
 
=== A Roma ===
[[File:Borriello_pesto.jpg|thumb|right|220 ×220 pixel|Borriello pestato a sangue da [[Carlo Ancelotti]] dopo aver sbagliato un rigore]]
Vedendo gli ottimi risultati da parte di Borriello a [[Genova]], [[Silvio Berlusconi]] decide di riprenderselo all'[[A.C. Milan]], vedendo oramai un giocatore maturo per la maglia rossonera. Per riprenderselo, dovrà pagare tutti i soldi che avrà dalla cessione di [[Kakà]] al [[Manchester City]] (120 MLN di Euro) più la cessione di tutto il settore giovanile rossonero. A [[Milano]] però già tutto ricomincia storto, tanto che in estate Marco si spappola il menisco durante un contrasto in una delle partitelle organizzate da [[Carlo Ancelotti]]. Ritorna in campo in tempo per giocare contro la sua ex squadra, il [[Genoa]], che gli costerà all'[[A.C. Milan]] l'amara sconfitta di 2-0 con tutto che giocavano [[Ronaldinho]] e [[Kakà]]. Ritorna al gol durante una competizone di [[Coppa Uefa]] contro la selezioni di pastori di [[Zurigo]]. La rottura del femore per una caduta dalle scale, lo costringerà a fermarsi per tutto il 2009 e oltre.
 
Visto che Totti si era rotto il quinto menisco del cervello (per la terza volta) i romanisti hanno decisodecisero di comprare il primo barbone che passava davanti a Trigoria e (per fortuna dello storpio)ed il primo che passò di lì fu proprio il grande cuoco per maiali. Accortisi del fatto che aveva delle banane al posto dei piedi, è statofu messo a cucinare adper Adriano (essendo un maiale); e questo spiega anche il grande "dimagrimento" dfidi quest'ultimo. Ritenuto un giocatore veramente scarso, Marco fu girato alla Juve giusto in tempo per la [[Befana]].
== A Roma ==
 
=== La breve esperienza juventina e altre squadre ===
Visto che Totti si era rotto il quinto menisco del cervello (per la terza volta) i romanisti hanno deciso di comprare il primo barbone che passava davanti a Trigoria e (per fortuna dello storpio) il primo che passò di lì fu proprio il grande cuoco per maiali. Accortisi del fatto che aveva delle banane al posto dei piedi, è stato messo a cucinare ad Adriano (essendo un maiale) e questo spiega anche il grande "dimagrimento" dfi quest'ultimo.
 
A gennaio si trasferisce alla [[Juventus]] per uno sbaglio di Agnelli che voleva De Rossi ma dato che era ubriaco cercando di dire voglio il mio De rossi Bello disse Borriello. Così iniziò l'avventura di Borriello. Cinque mesi dopo il trasferimento entrò in campo restandoci per i tre secondi necessari per vincere uno scudetto rubato.
== Nazionale ==
Dopo questa breve ma intensa esperienza, va in prestito al Genoa e alla squadra pluripremiata del West Ham UTD. Poi siccome è sempre svincolato riesce a sopravvivere giocando mezze stagioni di nuovo al Genoa, al Carpi e all'Atalanta totalizzando circa 8 gol che gli valgono il titolo di capocannoniere di casa sua.
Nella caldissima estate del 2016 passa al Cagliari e fino ad oggi totalizza 15 presenze e ben 6 gol che gli valgono il titolo di "Campione di Paestum".
 
=== Nazionale ===
[[File:Marco_borriello_nazionale.jpg|thumb|right|400 ×400 pixel|Borriello viene lasciato come sempre negli spogliatoi durante una partita della Nazionale]]
Ha iniziato a giocare in Nazionale con la maglia dell'[[Under 21]] allenata da [[Claudio Gentile]], e dove in quel periodo giocavano giovani talenti come [[Sebastian Giovinco]] e [[Giuseppe Rossi]]. A febbraio del 2008, esordisce nella Nazionale allenata da [[Roberto Donadoni]], che contro il [[Portogallo]] lo fece subentrare aad un ubriaco [[Luca Toni]] per colpa delle troppe birre bevute in [[Germania]]. Giocherà anche contro la [[Spagna]] di [[Fernando Torres]], con il quale cercherà il duello per il titolo di migliore attaccante della partita, perdendo vergognosamente. Nel maggio del 2008 viene inserito nella lista dei convocati per gli [[Europei]] del 2008 da [[Roberto Donadoni]], che non gli concederà neanche un minuto di gioco (meritatamente, tra l'altro...).
 
== Trofei ==
* 1 Campionato di [[Serie A]] con l'[[A.C. Milan]], comprato grazie a [[Luciano Moggi]].
* 1 [[Supercoppa Europea]] con l'[[A.C. Milan]], battendo la rappresentativa dei ballerini di flamenco di [[Siviglia]].
* 1 [[Champions League]] con l'[[A.C. Milan]], battendo la rappresentativa dei fan dei [[Beatles]] di [[Liverpool F.C.]]
 
{{Calciattori}}
{{Portali|calcio}}
 
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[[Categoria:Calciatori italiani]]
[[Categoria:Dirigenti sportivi]]
[[Categoria:Napoli]]