Mani pulite: differenze tra le versioni

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Domanda: osservate bene la foto qui a sinistra, quanto valutereste quest'uomo così, a pelle?
Domanda: osservate bene la foto qui a sinistra, quanto valutereste quest'uomo così, a pelle?
Direi un innocuo [[vecchio|vecchietto]] [[strabico]], magari un po' introverso, così a occhio lo valuterei... 30.000 delle vecchie [[Lire]]. Ebbene costui, amici cari, è in realtà [[Duilio Poggiolini|Arsenico Duilio Poggiolini]] detto [[Lupin]], il genio del furto e della [[truffa]]! Ma non bruciamo le tappe. Nel [[1993]] gli inquirenti fanno perquisire centinaia di abitazioni appartenenti ad uomini illustri, scoperchiando un [[pozzo senza fondo]]. Un giorno a causa di una soffiata di un collega inquisito viene perquisito l'appartamento di [[Duilio Poggiolini]], dirigente del [[Ministero della sanità]]. Poggiolini si presenta alla porta con una vestaglia logora di [[canapa]] e due zoccoli olandesi con il legno quasi completamente consumato. Lo affianca la moglie Pierr Di Maria Poggiolini, con una vestaglia damascata di una zia defunta, bigodoni e due pantofole lise con le orecchie di [[Topolino]]. Il tenente dell'Arma gli mostra il mandato di perquisizione mentre, trattenendo a stento le lacrime, si scusa con la scalcinata coppia: "Sono sicuro che il magistrato ha preso un abbaglio, dottore; faremo in un attimo." Poi si rivolge sottovoce ai due carabinieri: "Ragazzi fate una cosa veloce e non rompete niente, poveretti!". Un carabiniere inizia a fissare un quadro nella sala, uno dei molti quadri appesi:
Direi un innocuo [[vecchio|vecchietto]] [[strabico]], magari un po' introverso, così a occhio lo valuterei... 30.000 delle vecchie [[Lire]]. Ebbene costui, amici cari, è in realtà [[Duilio Poggiolini|Arsenico Duilio Poggiolini]] detto [[Lupin]], il genio del furto e della [[truffa]]! Ma non bruciamo le tappe. Nel [[1993]] gli inquirenti fanno perquisire centinaia di abitazioni appartenenti ad uomini illustri, scoperchiando un [[pozzo senza fondo]]. Un giorno a causa di una soffiata di un collega inquisito viene perquisito l'appartamento di [[Duilio Poggiolini]], dirigente del [[Ministero della sanità]]. Poggiolini si presenta alla porta con una vestaglia logora di [[canapa]] e due zoccoli olandesi con il legno quasi completamente consumato. Lo affianca la moglie Pierr Di Maria Poggiolini, con una vestaglia damascata di una zia defunta, bigodoni e due pantofole lise con le orecchie di [[Topolino]]. Il tenente dell'Arma gli mostra il mandato di perquisizione mentre, trattenendo a stento le lacrime, si scusa con la scalcinata coppia: "Sono sicuro che il magistrato ha preso un abbaglio, dottore; faremo in un attimo." Poi si rivolge sottovoce ai due carabinieri: "Ragazzi fate una cosa veloce e non rompete niente, poveretti!". Un carabiniere inizia a fissare un quadro nella sala, uno dei molti quadri appesi:
{{Dialogo2|Carabiniere|Ma quella non è la tela che hanno rubato l'anno scorso agli [[Uffizi]]?|Tenente|Non sia ridicolo, sarà una copia!}}
{{Dialogo2|Carabiniere|Ma quella non è la tela che hanno rubato l'[[anno]] scorso agli [[Uffizi]]?|Tenente|Non sia ridicolo, sarà una copia!}}
Il carabiniere in cucina apre distrattamente una mensola piena zeppa di barrette di cioccolato fondente incartate con stagnola dorata e senza marca. In salotto il tenente si siede sul divano cercando di ingerire una ciofeca di caffè preparata dalla moglie pensando: " Poveracci, 'sti dirigenti, non pensavo che facessero una tale vitaccia, hanno pure dovuto imbottire il divano con la carta." Conclusa l'affrettata perquisizione il tenente costernato si scusa con i Poggiolini e non può fare a meno di notare che i due tremano visibilmente. "Ma guarda te!", pensa " Hanno pure l'[[Alzheimer]]!". Proprio mentre stanno per uscire un carabiniere inciampa in un logoro [[puff]] in similpelle che si ribalta facendo uscire il contenuto: un mucchio di mazzette di banconote di grosso taglio, circa dieci miliardi. Il tenente insospettito rifà il giro della casa e scopre che le opere sono tutte originali, le barrette di [[cioccolato]] sono in realtà [[lingotti d'oro]] e il divano è imbottito con [[BOT]], [[CCT]] e obbligazioni dello Stato. Duilio, coraggiosamente, cerca di scaricare tutta la [[colpa]] sulla madre. Viene perquisita anche la casa dove vive la mamma, una vecchietta ultracentenaria, e il nipote subnormale. L'appartamento è letteralmente tappezzato di quadri di [[Guttuso]] e altri famosissimi imbratta-tele per un valore di oltre 40 [[miliardi]], due conti a [[Lugano]] e un barone a [[Monaco]].
Il carabiniere in cucina apre distrattamente una mensola piena zeppa di barrette di cioccolato fondente incartate con stagnola dorata e senza marca. In salotto il tenente si siede sul divano cercando di ingerire una ciofeca di caffè preparata dalla moglie pensando: " Poveracci, 'sti dirigenti, non pensavo che facessero una tale vitaccia, hanno pure dovuto imbottire il divano con la carta." Conclusa l'affrettata perquisizione il tenente costernato si scusa con i Poggiolini e non può fare a meno di notare che i due tremano visibilmente. "Ma guarda te!", pensa " Hanno pure l'[[Alzheimer]]!". Proprio mentre stanno per uscire un carabiniere inciampa in un logoro [[puff]] in similpelle che si ribalta facendo uscire il contenuto: un mucchio di mazzette di banconote di grosso taglio, circa dieci miliardi. Il tenente insospettito rifà il giro della casa e scopre che le opere sono tutte originali, le barrette di [[cioccolato]] sono in realtà [[lingotti d'oro]] e il divano è imbottito con [[BOT]], [[CCT]] e obbligazioni dello Stato. Duilio, coraggiosamente, cerca di scaricare tutta la [[colpa]] sulla madre. Viene perquisita anche la casa dove vive la mamma, una vecchietta ultracentenaria, e il nipote subnormale. L'appartamento è letteralmente tappezzato di quadri di [[Guttuso]] e altri famosissimi imbratta-tele per un valore di oltre 40 [[miliardi]], due conti a [[Lugano]] e un barone a [[Monaco]].
Ma come fece Duilio ad ammucchiare tutto questo immane [[tesoro]]? Lesinava sulla spesa? Faceva prostituire la [[mamma]]? Ballava la [[lap dance]] di notte? No, no, e ancora no! Come dirigente della sanità faceva passare gli esami a partite di sangue infetto, medicinali scaduti, organi putrescenti, vaccini inutili, trattamenti omeopatici, siringhe riciclate dai cassonetti, dentifrici al mercurio, ecc. per conto delle case farmaceutiche, e si pigliava laute bustarelle. Duilio dunque valeva molto di più di quello che pensavate vero? Si stima oltre un trecento miliardi. Questo accade quando si giudica dalle apparenze.
Ma come fece Duilio ad ammucchiare tutto questo immane [[tesoro]]? Lesinava sulla spesa? Faceva prostituire la [[mamma]]? Ballava la [[lap dance]] di notte? No, no, e ancora no! Come dirigente della sanità faceva passare gli esami a partite di sangue infetto, medicinali scaduti, organi putrescenti, vaccini inutili, trattamenti omeopatici, siringhe riciclate dai cassonetti, dentifrici al mercurio, ecc. per conto delle case farmaceutiche, e si pigliava laute bustarelle. Duilio dunque valeva molto di più di quello che pensavate vero? Si stima oltre un trecento miliardi. Questo accade quando si giudica dalle apparenze.