Manfred von Richthofen: differenze tra le versioni

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==L’ infanzia==
Manfred Von Richtofen nacque da [[bambino]] in un' impervia regione dell' [[Impero austriaco|Impero austro-turomannoturcomanno]] posta tra il Baden-Baden , il Baden-Wurtemberg e il Wurtemberg-Wurtemberg.<br />
Di nobili origini, Manfred e i [[Fratello|fratelli]] Lothar e Wolfram erano i tre figli maschi del barone Leopard Von Richtofen, e della moglie baronessa Berta, detta ''la Grande''. <br />
Nato il [[29 Febbraio]] del [[1889]], [[anno bisestile]], fin da piccolo sviluppò un [[Ragazzo Tedesco Incazzato|carattere estremamente rancoroso]] dovuto probabilmente al fatto che festeggiava il compleanno ogni quattro anni, il che lo portò ad odiare i suoi coetanei e a sviluppare tendenze omicide. <br />È accertato che avesse sviluppato l' abitudine di adescare i pettirossi con una mangiatoia di molliche di SchwanzerTorte, una leccornia locale, per poi abbatterli con una [[pistola ad acqua]] caricata con una soluzione a base di Zyklon B donatagli dallo zio Himmler Von Richtofen, giovane promessa della ricerca presso la "Libera Università Farmaceutica per le Soluzioni Finali" di Totenkopf, in Tubingia.<br />[[File:BambinoBazooka.jpg|thumb|left|200px|Un giovanissimo Manfred impegnato nell'osservazione dei pettirossi]]Di grandi capacità atletiche, tiranneggiava i giovani fratelli imponendogli prove direttamente tratte dal "Crepuscolo degli dei", l' opera [[lirica]] preferita dal [[padre]], che conosceva a memoria e recitava spesso mentre si tagliuzzava le braccia con un' ascia bipenne, prova questa di un carattere già maturo e incline alla meditazione.<br />Nel Febbraio del [[1898]] seppellì il giovane Wolfram sotto una montagna di [[merda]] di [[cavallo]], lasciandogli fuori solo la faccia dal naso in su. Successivamente, pentendosene, gli cagò in testa per completare l'opera. Questo per dire che anche un carattere guerresco e virile come il suo sapeva essere capace di inventare [[Scherzo|burle]] cameratesche e scherzi spiritosi.<br /> È dello stesso periodo la marachella che lo vide nascondere il set di coltelli da scalco del padre nelle brache del mezzadro, il quale aveva l' abitudine di infilare i pantaloni alle quattro del mattino al buio, ancora mezzo addormentato prima di andare a lavorare i campi. Lo scherzo riuscì alla perfezione e Manfred fu molto festeggiato a cena dalla [[famiglia]], mentre il padre Leopard per il divertimento di tutti imitava i goffi versi del contadino che aveva raccolto i propri [[Coglione|testicoli]] dal risvolto dei pantaloni. Questo a riprova del fatto che le lame di acciaio di Solingen, se correttamente affilate, non hanno nulla da invidiare ai coltelli fabbricati a [[Toledo]].<br />Di temperamento deciso, sfidò a duello il figlio del vicino, Hildebrand Von Brandenhild, che scelse come arma la [[fionda]] con l’ elastico. Il furbo Manfred attese che l' altro lanciasse il suo sassolino di dieci centimetri e successivamente gli tirò una delle palle di [[Natale]] in vetro di Murano di proprietà della madre riempita di [[acido muriatico]]. <br />Anche questa volta il successo fu assicurato; un po' meno l' approvazione della famiglia che era debitrice dei Brandenhild per mezzo milione di svanziche di Re Gustav.<br />Il giovane Manfred fu internato nel collegio punitivo della Marina del Reich a Impalatur, sul [[lago]] Bainkul.