Mai dire - Speciale cinema: differenze tra le versioni

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[[File:Capatonda.jpg|right|270px|thumb|[[Maccio Capatonda]], bello come il sole[[Sole]].]]
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{{cit2|Un'entità mala.|"Mani in alto"}}
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|testo='''QUESTO ARTICOLO:<br />...Avrebbe potuto cambiare il mondo...<br />...Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe...<br />...Avrebbe potuto risanare il debito pubblico...<br />...Avrebbe potuto sconfiggere la criminalità...<br />{{dimensione|140%|...Ma anche no!}}
}}<br />
[[File:Capatonda.jpg|right|270px|thumb|[[Maccio Capatonda]], bello come il sole.]]
{{cit2|Un'entità mala.|"Mani in alto"}}
{{cit2|Esistono storie che non esistono...|"L'uomo che usciva la gente"}}
{{cit2|Un regista sotto le righe.|[[Cocaina|Cocainomane]] su [[Pelo Ponneso]]}}
{{cit2|Dottore, chiami un dottore!!|"La febbra"}}
{{cit2|Era un sabato di martedì notte.|[[Ivo Avido]] in "Padre Maronno"}}
{{cit2|La città è piena di criminali!|Giornalista a [[Padre Maronno]]}}
{{cit2|Ma sono criminali buoni.|[[Padre Maronno]] in risposta al giornalista}}
 
 
Con '''Shortcut Production S.p.A.''' o più semplicemente con '''Mai dire - Speciale cinema''', si intende quell'azienda di produzione cinematografica che permette a [[Maccio Capatonda]] e compagnia bella di portarsi il pane a casa, divulgando così le grandi opere prodotte dai già citati attori.<br />
Il programma va in onda [[Eh?|ogni sabato di martedì notte]] solitamente quando avete gli [[Occhio|occhi]] nei bulbi oculari e i pugni nelle mani.
 
{{nowikipediapar}}
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==== Babbi l'orsetto ====
{{vedianche|Babbi l'orsetto}}
Noto [[film]] realizzato dai produttori di ''Terror.org'', dal regista e dall'aiuto regista dellde ''L'Ammazzatore'' e dal capo elettricista di ''Tension''.
 
[[File:Maccio capatonda termometro.jpg|thumb|left|200px|Maccio Capatonda mentre viene a conoscenza del terribile male che lo affligge.]]
Parla del ritorno dell'orsetto [[Babbi l'orsetto|Babbi]] e della sua incredibile tenerezza.<br />
Pluripremiato per il miglior [[Cartone animato|cartone]] che rutta al festival delle [[Canna|cannes]] e come miglior film per [[bambini]] ritardati a ''Pippewhood''.
 
==== La Febbra ====
[[File:Maccio capatonda termometro.jpg|thumb|left|200px|Maccio Capatonda mentre viene a conoscenza del terribile male che lo affligge.]]
{{quote|Un virus a cui non puoi sfuggire ma neanche proprio guarda io ci ho provato niente!|[[Maccio Capatonda|Voce fuori campo]] }}
 
 
'''La Febbra''' è un film di [[Ennio Annio]], tratto dal romanzo del ''premio Oscar Luigi Scalfaro'' Phil Norimberga, che [[Vanity Fair]] ha definito ''"Un capolavoro con la Q maiuscola"''.
 
'''La Febbra''' è un film di [[Ennio Annio]], tratto dal romanzo del ''premio Oscar Luigi Scalfaro'' Phil Norimberga, che [[Vanity Fair]] ha definito "''"Un capolavoro con la Q maiuscola"''".
La Febbra è un'atroce malattia che colpisce il malcapitato Bobbo, un giornalista televisivo magistralmente interpretato da [[Maccio Capatonda]]. I casi documentati fino ad oggi sono stati due. La malattia, per un inspiegabile motivo, deve essere ignorata perché fa parte di un disegno molto più grande e dispendioso.
 
La Febbra è un'atroce malattia che colpisce il malcapitato Bobbo, un giornalista televisivo magistralmente interpretato da [[Maccio Capatonda]]. I casi documentati fino ada oggi sono stati due. La malattia, per un inspiegabile motivo, deve essere ignorata perché fa parte di un disegno molto più grande e dispendioso.
La pellicola vede l'esordio di [[Amalia Frellioje]], nei panni della moglie di Bobbo, di [[Ektor Baboden]], nei panni del dottore che omette le cure a Bobbo, e soprattutto del piccolo [[Trailer#Riccardino Fuffolo|Riccardino Fuffolo]] per la prima volta sullo schermo cinematografò.
 
[[File:Lafebbra2.jpg|right|thumb|240px|Maccio Capatonda chiama il [[118]] dicendo di avere la Febbra 2.]]
La pellicola vede l'esordio di [[Amalia Frellioje]], nei panni della moglie di Bobbo, di [[Ektor Baboden]], nei panni del dottore che omette le cure a Bobbo, e, soprattutto, del piccolo [[Trailer#Riccardino Fuffolo|Riccardino Fuffolo]], per la prima volta sullo schermo cinematografò.
 
==== La Febbra 2 ====
[[File:Lafebbra2.jpg|right|thumb|240px|Maccio Capatonda chiama il [[118]] dicendo di avere la Febbra 2.]]
{{quote|Il peggio è tornato!|Slogan promozionale}}
'''La Febbra 2''' è il sequel del celeberrimo film ''[[Trailer#La Febbra|La Febbra]]''.
 
Gli attori sono tutti quanti gli stessi di quelli che compaiono in La Febbra.<br />
L'interpretazione migliore è sicuramente quella di Riccardino Fuffolo, ''for the second time on the Cinematografò screen''.
 
La [[sega|saga]] de ''La Febbra'' ha avuto un successo interplanetario tanto che è in fase di realizzazione anche il musical, ispirato al capolavoro capatondiano, ''"La Febbra del [[sabato sera]]"''.<br />
 
==== Il Vecchiovecchio Conio ====
[[File:Il vecchio conio.jpg|left|thumb|200px|La locandina de ''Il vecchioVecchio Conio'', il film che consacrò Rupert Sciamenna come regista.]]
{{q|Una volta agganciato il [[pollo]],<br /> lo spennavano per bene...|[[Francesco Amadori]]}}
Il '''Il Vecchio Conio''' fece la sua comparsa la prima volta nel programma televisivo [[Affari Tuoituoi|Affari tua?]], presentato da [[Paolo Bonolis]], cheil quale diceva che il Vecchio''Il vecchio Conio'' erafosse ricchissimo: non faceva che parlare dei ''«miliardi del Vecchiovecchio conio»''.<br />
Grazie a questo film, che lo ha consacrato al grande pubblico, Rupert ha vinto il "''"David di Raffaello"''" e un buono sconto da [[Mediaworld|MediaWorld]].
 
Il vecchio''Il Vecchio Conio'' è anche il primo film diretto e interpretato da [[Rupert Sciamenna]].<br />
Vanta un cast d'eccezione: [[Maccio Capatonda|''"Marcio"'' Capatonda]], [[Trailer#Ivo Avido|Ivo Avido]], [[Trailer#Fabbio Di Ninno|Fabbio Di Ninno]] ed [[Ektor Baboden]].<br />
Da non dimenticare la partecipazione in prima persona proprio del ''Vecchio Conio'', co-protagonista con Rupert Sciamenna e protagonista indiscusso della scena finale.
 
Quattro loschi individui avevano iniziato a estorcere denaro alla gente organizzando partite truccate di ramino e briscola con il morto; il loro era "''"un meccanismo ben oliato"''", ma non avevano ancora fatto i conti con '''Conio''' (magistralmente interpretato da [[Rupert Sciamenna]]), esperto giocatore di [[poker]] ''Mexican Hold'em'', scala quaranta e [[scala Mercalli]].
 
Rupert viene così invitato a una partita clandestina di poker e i quattro delinquenti riescono in breve tempo e con ''una serie di impercettibili segnali codici'' a fare andare Conio sotto di 20. 000.<br />
''Stavano per fare il colpo della loro vita'', ma ecco che Rupert, con una risata da [[ebete]], piazza sul tavolo il vero protagonista di tutto il [[film]]: il ''[[Lire|Vecchio Conio]]''.<br />
Nello stupore generale Marcio e i suoi si guardano sbalorditi, Rupert se la ride e si alza dal tavolo in un finale [[Alfred Hitchcock|hitchcocchiano]].
 
==== Momenevado ====
'''Momenevado''' è un film di [[Trailer#Bruno Liegi Bastonliegi|Bruno Liegi Bastonliegi]], parzialmente basato sul libro ''I diari della motoretta'' di Bastione Grande Sasso.<br />
I protagonisti sono [[Maccio Capatonda]] e [[Nick Malanno]]. Particolarità del film è il fatto che èsia girato totalmente nell'atrio del palazzo dove il regista abitava e la trama si svolgesvolga attraverso flashback narrati indirettamente.
 
Bruno (Maccio Capatonda) e Kecco (Nick Malanno) sono amici intimi sin da [[Bambino|bambini]].<br />
Una sera, Kecco va a cena con una [[ragazza]], Ina (Pina Sinalefe), con la quale ha una storia d'amore piuttosto profonda. Un giornoSuccessivamente, Ina incontra un [[Rupert Sciamenna|anziano ricco e famoso]] del quale si innamora per l'ingente quantità di [[soldi]] a disposizione.
 
Ina lascia Kecco, che cade in [[depressione]]. Kecco inizia a [[Alcol|bere]], arriva quasivicino al suicidio, sino a quando, un giorno, non si consulta con l'amico Bruno.<br />
Bruno, purtroppo, sta lasciando l'appartamento per andare a fare la spesa, e Kecco, ritrovandosi solo, si [[Suicidio|suicida]].
Dopo tre giorni, secondo le [[Bibbia|scrittur]]e, Kecco resuscita e siede a destra di Bruno. E tutti vissero felici e contenti.
 
==== Ahia, ma sei scemo? ====
[[File:Ahia.png|left|thumb|260px|Bappo puggile dopo il [[pugno]] dell'avversario. Anch'esso puggile.]]
'''Ahia ma sei scemo?''' è un film di [[Trailer#Alejandro Ramirez Inariditu|Alejandro Ramirez Inariditu]] tratto dall'omonimo romanzo di ''Homer Jujanjuje'', con [[Maccio Capatonda]], [[Rupert Sciamenna]] e il bravissimo [[Trailer#Geeno|Geeno]] (il cui vero nome è Lueegi Lo Pugno), nel ruolo del pugile Bappo.
 
Il film è un classico ''Bildungsroman'' che narra la crescita interiore del giovane Bappo, un demente il cui principale passatempo consiste nel trascorrere i pomeriggi percuotendo i muri della [[città]].<br />
Bappo trova la sua strada e si realizza quando il ''prepara-tori'' di [[boxe]] Maccio Capatonda ne scopre le potenzialità agonistiche e si offre di addestrarlo nella nobile arte del ''pugilismo''.<br />
Pappo diventa così un giovane demente, però puggile. Impara a sciancare passanti e a storpiare parenti facendo uso della micidiale tecnica del ''[[Pugnopugno di lato]]''.
 
La svolta nella sua esistenza e in quella del suo allenatore avviene quando un noto promoter di boxe, [[Rupert Sciamenna|Don Rupert Sciamenna]], accetta di ingaggiarlo per un match; le cose, peròtuttavia, prenderanno una piega drammatica a causa di un tragico equivoco: Bappo apprende, quando ormai è troppo tardi, che essere puggile implica la pratica del pugilismo.
 
==== Mobbasta ====
'''Mobbasta''' è il primo episodio della ''"Trilogiatrilogia del ''nonnepossopiù"'': il film narra di Vibo Valente, alias [[Maccio Capatonda]], e della monotonia della sua vita scandita continuamente dalla voce di uno speaker fuori campo.
 
Vibo Valente è un uomo comune: ha un [[lavoro]], una casa con giardinetto, un [[mutuo]] a basso costo, scooter, [[MacchinaAutomobile|monovolume]], [[colesterolo]] basso, guarda i programmi [[TV]], ha una [[moglie]], dei figli; è il cittadino- standard.<br />
Un giorno, irrimediabilmente, si accorge del fatto che la sua vita èfosse troppo monotona e che ogni tentativo di farla cambiare la fafacesse tornare come prima, come in un circolo vizioso.
 
Si mette a vendere carciofi all'angolo di una strada, vomita un [[elefante]] dalla bocca insalivandolo con dellala [[colla vinilica]], indossa una camicia rossa con la cravatta a pois viola senza, peròtuttavia, ottenere il risultato voluto.<br />
Nulla riesce, infatti, a sconvolgere l'ordine della sua vita, rigidamente scandita dalla voce dello speaker.
 
Tutto questo finché, un giorno, Vibo Valente decide di ribellarsi alla monotonia della [[vita]] trovando il [[coraggio]] di urlare «''Mobbasta!''» e «''Mobbasta veramente però!''».<br />
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==== Ahia – Una toccante introspezione sul dolore ====
'''Ahia - Una toccante introspezione sul dolore''' è un film di [[Bruno Liegi Bastonliegi]]<nowiki/>realtà, col l'onnipresente [[Maccio Capatonda]].<br />
Il film è, in realtà, formato da una serie di episodi di vario genere e stile, diretti con maestria dal poliedrico regista, che qui è anche direttore della fotografia e montatore.
 
È suddiviso in quattro semplici episodi:
#''Emmorta'': [[Anna Pannocchia]] viene trovata morta nel bagno di casa con un proiettile conficcato nella schiena,; secondo l'[[Ispettore Catiponda]] ''si tratta di suicidio''.
#''La storta'': [[Rupert Sciamenna]] prende una storta mentre gioca a bocce nel circolo per anziani.
#''La solitudine'': [[Nick Malanno]] uccide l'ultimo degli immortali con una [[spada laser]] e soffre per questo di solitudine, e ora sono ''[[Cazzo|cazzi]] suoi''.
#''L'amante'': Amalia Frellioje non ama più Bobbo ''perché si è aderito'' e lo tradisce con [[Trailer#Fabbio Di Ninno|Fabbio Di Ninno]].
 
Alla fine, [[Maccio Capatonda]] decide di sfogare le sue frustrazioni menando un passante.
 
==== Anche no ====
[[File:Ma anche no.jpg|thumb|right|230px|Quest'uomo potrebbe sembrare intelligente, ma anche no!]]
'''Anche no''' è un film narra che racconta di un uomo misterioso, sotto le cui spoglie si cela [[Maccio Capatonda]], cheil cui ultimo si atteggia a moderno paladino della nostra era, nonostante indossi un anacronistico copricapo alla [[Napoleone]] che di moderno ha ben poco.
 
Il finale è alquanto tragico: nonostante quest'uomo sia in grado da solo di cambiare il [[mondo]] e le sorti dell'umana stirpe, questoegli rifiuta e liquida le speranze di sei miliardi di persone con un sentenziale "''"Ma anche no!"''".
 
Grazie al grandissimo successo ottenuto da questo capolavoro, il ''[[Ma anche no]]'' è diventato un neologismo di largo uso. Eccone alcuni esempi di utilizzo:
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{{quote|Un'immagine... un suono... EHH!!!|Pelo Ponneso}}
 
'''Esse come Savona''' è la seconda opera prima del genio di [[Pelo Ponneso]] realizzata dai creatori di "''"Ugo per tutti, tutti per Ugo"''".
 
Il cast è formato dai seguenti personaggi:
*[[Maccio Capatonda]] nei panni di un [[rapper]] e un pazzo automobilista.
*[[Trailer#Fabbio Di Ninno|Fabbio Di Ninno]], è l'amico di Maccio anche se il suo ruolo nella trama del [[film]] non è del tutto chiaro.
*[[Rupert Sciamenna]] nei panni del direttore di un'azienda della quale non si conosce né il nome né lo scopo,; probabilmente si tratta della stessa ''ditta acquifera'' che gestiva nel film "''"Fernet 9°/11°"''".
 
A tutt'oggi la città di [[Savona]] ha querelato più volte Pelo Ponneso e tutto il suo cast per [[diffamazione]].<br />
La corteCorte suprema ha dato ragione al regista, che, come risarcimento, ha avuto la soddisfazione di realizzare un altro film quale "''"T di Torino; R di Roma"''".
 
==== Burle ====
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Il film inizia con il ritrovamento di un [[barbone]] (Maccio Capatonda) da parte di un agente di polizia (Geeno).
L'uomo afferma di essere stato rapito e tenuto prigioniero per 13 anni bui.<br />
Accompagnato in questura dal [[Polizia|poliziotto]] incontra il comandante delle forze dell'ordine (Rupert Sciamenna), e, dopo varie ricostruzionericostruzioni e indagini, viene riconosciuto il possibile rapitore, il famigerato ''Zack Canasta''.
 
Tra colpi di scena, suspense e misteri, alla fine del film si scopre che il rapimento... erafosse stato tutta una [[cazzata]], come da titolo, burleBurle, inventata e messa su per combattere la noia di un pomeriggio in cui il [[Bar|baretto]] era chiuso.
 
==== Rocchio 47 ====
[[File:Joe_Rocchio_da_giovane.JPG|left|thumb|260px|Un giovane Joe Rocchio nel 1475; aveva già i pugni nelle mani...]]
Un vecchio decrepito, '''Joe "''"Ho i pugni nelle mani"''" Rocchio''', dopo un glorioso passato nel ''puggilismo'' decideprende la decisione di tornare a combattere.<br />
Il [[vecchio]] continua a sentire ''una bestia dentro di se'' e, nonostante il [[viagra]] ormai riesca solo a evitargli di [[PisciaUrina|pisciarsi]] sulle scarpe, in preda alla nostalgia decide di ritornaretornare ad allenarsi.
 
[[Maccio Capatonda]] si offre di allenare Joe, cheil cui ultimo, dopo 15 anni passati sul divano a guardare ''[[La Vita in diretta|La vita in diretta]]'', si rialza incredibilmente con la grinta di un ragazzino paraplegico.<br />
Capatonda, intanto, fissa il primo incontro,; matuttavia, [[Trailer#Ivo Avido|Ivo Avido]] accetterà di far combattere Joe, solosolamente dopo aver avuto un amplesso con la [[Trailer#Katerine J. Junior|moglie di Rocchio]], che per il bene del decrepito marito, donerà il suo corpo al cinico manager.
 
Il giorno dell'incontro, proprio a pochi secondi dall'inizio del match, mentre il telecronista commentava entusiasta "''"Non ho mai vistavisto tanta vecchiaia in un solo uomo!"''", l'[[arbitro]] tristemente annuncia: "''"Si è spento di vecchiaia..."''".
 
Maccio sbalordito, non riuscendo ad accettare la [[morte]] del bicentenario pugile, rimane sconcertato mentre il pubblico piange la fine di un mito e Ivo Avido fugge con Katherine J, Junior in qualche spiaggia tropicale dove la sposerà in seguito a una [[notte]] di fuoco.
 
==== Natale al cesso ====
'''Natale al cesso''' è un film cult con [[Maccio Capatonda]].
 
Il film è il classico ''cinepanettone'' che Maccio Capatonda arricchisce magistralmente con elementi tipici del cinema ''post-neo-anal-realista'' che vede l'eroe lottare strenuamente per realizzare i suoi ideali contro una sorte crudele e beffarda.<br />
La vicenda si svolge in un albergo di montagna, metafora di felliniana memoria che rappresenta il [[paradiso]] perduto, [[Trailer#Anche no|ma anche no]]...
 
Nel finale la storia viene ricondotta a quel non-luogo, il [[cesso]] appunto, dove, libero da ogni inibizione di natura sociale, l'essere umano può finalmente ritrovare se stesso ed esprimersi liberamente nelle forme artistiche più elevate.
 
Il film è [[Parto anale|frutto]] della straordinaria collaborazione di due esponenti di spicco del cinema d'essai: ''Mario Mariani'' e ''Aurelio Aureliani''.<br />
L'apporto di [[Ando Vais]] nella sceneggiatura viene reso palese dai [[Sodomia|rapporti sodomitici]] che avvengono con l'uso della punta dell'[[albero di Natale]], nei quali si può leggere il prevalere degli istinti primitivi sul consumismo onnipresente nella vita dell'uomo moderno.
 
[[File: McCiccia.jpg|right|thumb|150px|Un tizio che, come è evidente, ha giammangiato.]]
Se si potesse riassumere questo [[Merda|film]] in una sola frase, questa sarebbe senz'altro quella più significativa:
{{Quote|Stasera, zuppa de merdademmèrda!}}
 
==== Giammangiato ====
[[File: McCiccia.jpg|right|thumb|150px|Un tizio che, come è evidente, ha giammangiato.]]
Un film drammatico tratto dall'anonimo romanzo di ''Manlio Cavaldonati'' per la regia di Ennio Annio.
 
È sera, è buio, una stazione, tre persone si incontrano casualmente. I tre si conoscono, anzi, erano [[amici]] molto legati in gioventù: inizia la carrellata dei ricordi, delle avventure passate insieme, la paresi di Umberto che non lo ha mai abbandonato, e le pizzate.
 
Già, le pizzate! Quale migliore occasione per recuperare almeno un po' dei bei giorni andati?<br />
Gianni propone di andare tutti in [[Pizza|pizzeria]] e a bersi un ''gingerino'', ma... Mario abbassa la testa e oppone uno sconvolgente rifiuto.
 
Inutilmente i due amici chiedono spiegazioni, in un climax di pianto e drammaticità: quale segreto cela l'amico d'infanzia, forse è stato violentato da un pizzaiolo, oppure ha perso la fiducia nel [[mondo]]? Infine, Mario confessa che ha ''giammangiato''!
 
==== L'uomo che usciva la gente ====
''“DaiDai creatori di Brodo di Gocciole, un nuovo film che ha fatto sognare intere generazioni e ne ha fatte suicidare altrettante.<br /> Dal genio di Bruce Lagodigarda, una struggente storia d'amore, ballo e passione...''
 
[[File:billy_ballo.jpg|right|thumb|200px|Billy Ballo e Mariottide sono punti di riferimento per i giovani d'oggi.]]
[[Herbert Ballerina|Fernandello]], figlio di [[Mariottide]], ha un sogno: quello di fare l'usciere. Il padre non è d'accordo e lo iscrive a un provino di [[danza]].<br />
Qui conoscerà la stupenda [[Anna Pannocchia]] di cui egli si innamora, e sarà proprio l'amore unito alla promessa di fidanzamento in caso di riuscita emulazione di [[Billy Ballo]], il ''miglior ballerina'' del mondo, che spingonospingeranno il giovane Fernandello a continuare sulla strada della danza.
 
Dopo gli inizi difficili, è grazie all'intervento di [[Kledi]] che Fernandello capisce di non poter emulare Billy Ballo ma che debba essere se stesso: cioè un asino.<br />
CosiCosì, dopo fatica e dolore (come dice lo stesso padre: "''Deve fare male!''"), Fernadello arriverà a eseguire l'ormai mitologico ''Passo dell'[[Asino]]''...
Mama l'[[Sfiga|inconveniente]] è dietro l'angolo e cosi, con un tanto rapido quanto involontario gesto delle mani, egli "''"esce"''" la giuria tornando, dunque, a coltivare il suo sogno di una vita: quello di fare l'usciere!
 
Il cast è d'eccezione:
*Il talento inespresso di [[Herbert Ballerina|Bipbip Ballerina]] nel ruolo di Fernandello.
*Una straordinaria [[Anna Pannocchia]] nei panni della musa ispiratrice di Fernandello.
*Il candidato al Golden Gol [[Billy Ballo]] nel ruolo a lui consono del ''miglior ballerina del mondo''.
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*[[Kledi]] nel ruolo fatto su misura per lui di calendario parlante.
 
Questo film vinse sette premi oscarOscar nel 2007:
*Miglior film;
*Miglior attore protagonista, [[Herbert Ballerina]];
*Miglior attrice protagonista, [[Anna Pannocchia]];
*Miglior attore non protagonista, [[Billy Ballo]] ;
*Miglior colonna sonora;
*Miglior attore con aspirazioni suicide, il plurirattristato [[Mariottide]].
 
==== Per Un Pelo ====
Line 323 ⟶ 320:
 
 
[[File:Herbert Ballerina indica nel trailer Per un pelo.jpg|thumb|right|290px|La ''spiata''. Questa scena fu considerata una pietra miliare del cinema d'[[azione]].]]
Pelo Ponneso si mette all'opera con un [[Fancazzisti|cast]] d'eccezione. <br />
Un [[Killer|assassino]], braccato dalla polizia di mezza provincia, vuoleintende uccidere lo speaker di un famosissimo [[film]] in produzione (interpretato da [[Maccio Capatonda]]); in seguito a numerosi omicidi e a una un'importante soffiata da parte di una [[spia]] infiltrata nella regia, interpretata da un accattivante [[Herbert Ballerina]], si riesce a trovarlo. Ma Maccio riscrive la storia grazie al potere del narratore, che consiste nel poter decidere quello che l'assassino debba fare, facendogli prendere prima una [[Trauma Cranico|botta in testa]] e poi, doposuccessivamente, facendogli venire un infarto. Il film termina con una frase che rimarrà nella [[storia]] del [[cinema]] [[Mondo|mondiale]]:
{{quote|Tutti salvi per un pelo!|[[Maccio Capatonda]] conclude il [[film]]}}
 
'''Cast:'''
*Un'interpretazione da [[Premio Nobel]] di Maccio Capatonda.
*La dote indicativa di Herbert Ballerina.
*Il [[blu]] di Ivo Avido.
*La frequente parlantina [[Killer|del Killer[[killer]].
 
==== Il sesto scemo ====
 
Film presentato dal famosissimo '''Aldo Maria Gianluca''' e candidato al premio '''Omararminiodavondasinatoeri''', cheil quale tratta di un povero ragazzo sfigato (il famosissimopopolarissimo '''Herbert Ballerina''', reso celebre dalla grandiosa interpretazione nel film "''"L'uomo che usciva la gente"''") e dello psicologo pedofilo (il già rinomato '''Maccio Capatonda''', del quale ricordiamo l'interpretazione in "''"La Febbra"''", un cult del cinema italiano e mondiale), che lo trova per strada e gli propone un passaggio a casa.
[[File:Il sesto scemo.jpg|250px|thumb|Una delle presenze si fa beffe del ragazzo facendolo assistere ada una scena a cui nessuno potrebbe mai credere.]]
Capendo, però, che il bambino si infilava gli scarabei stercorari nel naso per giuoco dalla mattina alla sera, e che per colpa di questi aveva ormai raggiunto il quoziente intellettivo di [[Cristina Del Basso]] e non poteva più rispondere delle sue facoltà mentali, decide di aiutarlo.
 
Assillato da uno strano disagio, non vuole spiegare allo psicologo il suo problema: vede delle cose strane, magari anche dovuto alle enormi quantità di sostanze stupefacenti somministrate in tenera età.
 
È convinto che nessuno, neanchenemmeno lo psicologo, possa credergli, perché il suo è un disturbo molto strano, un qualcosa di inspiegabile, quasi più del perché [[Silvio Berlusconi]] sia Presidentestato presidente del Consiglio...
 
Non può uscire dalla macchina, non può camminare per strada, non può parlare con nessuno: viene sempre disturbato da queste presenze, irritanti e sfuggevoli.
 
Finalmente, dopo essere stato costretto dallo psicologo a giocare al dottore sul divano di casa sua, [[Sesso|essendo entrati in intimità]], riesce ad aprirsi e a dirgli la verità: "''"Io vedo la gente scema... Tutu sei il sesto!"''"
 
Il film si conclude con lo psicologo che fa il cretino con un cappello in testa, eed faemette i versi di un pollo. Un finale che riflette la realtà contemporanea.
 
=== Musical ===