Luigi Vanvitelli: differenze tra le versioni

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[[File:Agricoltore.jpg|right|thumb|Luigi Vanvitelli all'età di 73 anni, 4 mesi e 5 giorni, mentre porta un sacco di cemento come un arzillo signore di 45 anni, 11 mesi e 14 giorni.]]
'''Luigi Vanvitelli''', nato Lodewijik van [[Wurstel]], vissuto come [[Ludwig van Beethoven]], ma morto col nome che lo ha reso celebre ([[1 gennaio]] 1700-[[31 dicembre]] 1800) è stato un pittore e architetto italiano molto puntuale a tutti i suoi appuntamenti.
 
== Biografia ==
Nasce in Olanda da una famiglia di usurai; a 5 anni il padre si trasferisce a Napoli con la famiglia con l'intento di migliorare le proprie tecniche. Il giovane Luigi si interessa fin da piccolo alla pittura e nel periodo delle prime [[pene|erezioni]] si accosta anche alle costruzioni architettoniche, [[forse]] mostrando i primi segnali dei [[gay|suoi veri interessi]].<br/>
Allievo di Bernini, Borromini, [[Pierferdinando Casini|Casini]], [[Walter Fontana|Fontana]] e [[Filippo Juvarra|Filippo Juventus]], impara a conoscere, conosce, conosce l'imparare a conoscere e impara a conoscere d'imparare gli stili classico, neoclassico e [[Bruno Vespa|Vespa]]-classico.<br/>
Notevole opera d'interesse giovanile è il lazzaretto di Ancona, luogo in cui Luigi trascorre alcuni anni [[per ovvi motivi]] e che ristruttura con alcuni semplici accorgimenti: sbarre alle finestre, niente cena per chi fa il cattivo e una sola doccia a settimana. Il suo secondo lazzaretto, quello di Bologna, è ancora migliore perché lo costruisce dal nulla su un'isola artificiale a base pentagonale, un lavoro non facile. Ma soprattutto si dimostra furbo quando ottiene l'esclusiva per portare il mare a [[Bologna]] e dare un senso all'isola. Ancora oggi il porto di Bologna è intitolato a Vanvitelli.<br/>
A [[Roma]] viene quasi eletto papa, una cosa che accade solo ogni morte di papa. Ad ogni modo per consolarsi si fa eleggere architetto imperiale della basilica di san Pietro, incarico prestigioso che manterrà per tutta la vita e anche per la prima settimana dopo la sua morte.
 
 
== La reggia di Caserta ==
[[File:Reggia_di_Caserta.jpg‎|right|thumb|La reggia di Caserta. Si noti la quantità e le dimensioni delle fontane. La lunghezza del parco, inoltre, è un omaggio alla dimensione artistica di sant'Agostino.]]
È di sicuro l'opera più famosa di Vanvitelli, sia per la lunghezza dei lavori (siamo in Campania...), sia per i costi (idem), sia per la mancanza di norme di sicurezza adottate (ancora). Questa reggia, voluta da Carlo I dei barboni, fu commissionata a Vanvitelli nel 1750, il quale era conscio di essere esattamente a metà della sua vita, tanto più che decise di affittare un utero e impiantarvi un proprio clone che avrebbe potuto continuare la sua opera dopo la sua morte. Egli voleva proprio effettuare il giro di boa regalandosi un momumentomonumento ai posteri.<br/>
Il palazzo è una sintesi originalissima tra [[Versailles]] e l'Estoril. Ciò che colpisce di più, se si escludono i buttafuori attaccabrighe che ci lavorano 365 giorni all'anno, sono i giardini, ripresi da quelli mitologici pensili di Babilonia. All'interno invece la reggia è sobria e austera come si addiceva a quel tempo, con solo una decina di passaggi segreti, trabocchetti mortali e batcaverne d'emergenza.<br/>
I lavori furono terminati dal figlio Pierluigi perché il nostro amico ritenne più remunerativo, ad un certo punto, accettare alcuni lavori in nero in Lombardia, come l'autodromo di Monza, la sede della loggia nera di Bergamo e dieci nuovi porcili per gli abitanti di [[Brescia]]. Ha anche riassegnato gli spazi vicino al duomo di Milano per la fiera degli oh bej.<br/>
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