Ludwig: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Due sognatori dei nostri tempi, che avevano il coraggio delle loro idee e credevano in un mondo migliore!|[[Borghezio]] in un momento di vena poetica}}
 
Con il nome '''Ludwig''' si è soliti indicare '''Marco Furlan''' e '''Wolfgang Abel''', due filantropi]] [[italiani]] che tra gli anni '70 e '80 furono molto attivi con la loro opera caritatevole nel nord-est Italia|italiano e in [[Germania]].
 
== Due bravi ragazzi attivi nel sociale ==
{{Wikipedia|Ludwig_(serial killer)}}
 
Furlan e Abel erano due giovani veronesi di alta estrazione sociale: il primo era figlio del primario del centro ustionati dell'ospedale di [[Verona]] (che grazie all'operato di Marco Furlan aumenterà in maniera esponenziale la sua clientela), il secondo lavorava insieme al padre in una compagnia assicurativa specializzata in polizze sulle morti violente e accidentali.<br />Entrambi avrebbero potuto condurre una vita oziosa tipica dei [[figlio di papà|figli di papà]], tuttavia la nobile ideologia cristiana e l'apertura mentale verso i diversi che erano profondamente radicate in loro li spinsero a impegnarsi attivamente per aiutare tutti quei derelitti ai margini della nostra società.<br />I soggetti "aiutati" dai membri di Ludwig erano barboni, [[prostituta|prostitute]], [[gay]], [[drogato|drogati]], [[prete|preti]] e frequentatori di cinema a luci rosse e [[truzzi|discoteche]]: tutti gli indegni peccatori di tale risma, con il supporto morale di Abel e Furlan, riuscirono a compiere un'espiazione simbolica dei loro peccati e a ottenere la salvezza spirituale.
 
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[[File:Freddy e jason.jpg|thumb|Marco Furlan e Wolfgang Abel impegnati nella loro attività di beneficenza.]]
 
Abel e Furlan furono attivi in Italia e Germania tra il [[1977]] e il [[1984]]. Il loro primo atto d'amore verso il prossimo, ribattezzato come "omicidio" dai soliti perbenisti e dai [[Studio Aperto|mass media a caccia d'ascolti]], fu messo in atto dai due galantuomini il 25 agosto 1977, e cioè quando il barbone Guerrino Spinello venne bruciato vivo nella sua automobile a [[Verona]]: come ci insegna l'[[Antico Testamento]], se il barbone fosse stato puro di cuore non avrebbe sofferto il calore delle fiamme, ma essendo egli un peccatore incorse nella punizione divina.<br />Successivamente Ludwig uccise (ma sarebbe meglio dire purificò) Luciano Stefanato, [[cameriere]] che fra un'ordinazione e l'altra era dedito alla sodomia, con gran disappunto dei clienti chjeche si sarebbero accontentati di una scaloppina ben cotta. Abel e Furlan lo bastonarono ripetutamente per farlo desistere da tali nefandezze, e va detto che riuscirono nel loro intento poiché il cameriere non compì mai più atti contronatura. Nel dicembre del [[1979]] fu il turno del tossicodipendente Claudio Costa, che venne aiutato a redimersi a suon di coltellate.
 
La successiva opera pia dei due veronesi risale al [[1980]], quando uccisero a [[Vicenza]] la meretrice Alice Maria Baretta percuotendola con una cassetta della posta. Nel maggio [[1981]] Ludwig diede fuoco alla Torretta di Porta San Giorgio, una piacevole goliardata che costò la vita al senzatetto Luca Martinotti.<br />Nel novembre dello stesso [[anno]], forse per dare finalmente risposta ai tanti interrogativi dei loro [[fan]], Marco Furlan e Wolfgang Abel uscirono finalmente allo scoperto, inviando a quotidiani locali e nazionali numerose lettere nelle quali venivano spiegati con chiarezza le forti motivazioni umanitarie alla base della loro gesta. Ecco un messaggio inviato a [[La Repubblica]]:
[[File:Tanica benzina.jpg|thumb|250px|Lo strumento di lavoro preferito da Ludwig.]]
{{quote|LUDWIG<br />LA NOSTRA FEDE È NAZISMO<br />LA NOSTRA GIUSTIZIA È MORTE<br />LA NOSTRA DEMOCRAZIA È STERMINIO<br />RENDIAMO NOTO CHE ABBIAMO PUNTUALMENTE RIVENDICATO IL ROGO DI SAN GIORGIO A VERONA<br />CON IL MESSAGGIO INVIATO A "LA REPUBBLICA"<br />ALLEGHIAMO UN DISCHETTO METALLICO IDENTICO A QUELLO APPLICATO SULLA PIU' GRANDE DELLE TRE TORCE USATE<br />