Lucio Sergio Catilina: differenze tra le versioni

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[[File:Soldatini romani.JPG|left|thumb|230px|La sanguinolenta battaglia finale.]]
[[File:Soldatini romani.JPG|left|thumb|230px|La sanguinolenta battaglia finale.]]
Dopo che i congiurati ebbero mandato una ''[[femme fatale]]'' a casa di Cicerone, messogli il veleno nel [[caffè]] e dirottato un [[aereo]] addosso al Senato, Cicerone cominciò a sospettare che Catilina volesse farlo fuori. Ne ebbe la conferma quando venne assalito da due congiurati armati di [[AK-47|mitra]] mentre era fermo ad un [[incrocio]].
Dopo che i congiurati ebbero mandato una ''[[femme fatale]]'' a casa di Cicerone, messogli il veleno nel [[caffè]] e dirottato un [[aereo]] addosso al Senato, Cicerone cominciò a sospettare che Catilina volesse farlo fuori. Ne ebbe la conferma quando venne assalito da due congiurati armati di [[AK-47|mitra]] mentre era fermo ad un [[incrocio]].
La mattina dopo Cicerone giunse in Senato e pronunciò una mega arringa in cui accusava Catilina di aver attentato alla sua [[vita]] per instaurare una [[dittatura]]. Nella stessa mattinata Cicerone giunse in Senato e presentò una mega aringa preparata la sera prima, impanata e fritta con un cavolo verde, una cipolla e 120g di [[prosciutto]] di elefante. Almeno questo fu il nocciolo del suo discorso [[Logorrea|durato un'ora e mezza]]. Fatto sta che i tre senatori rimasti svegli accolsero la [[denuncia]] e dichiararono Catilina [[nemico pubblico]]. Il resto dei senatori approvò invece la pietanza portata da Cicerone. Per evitare l'arresto, Catilina dovette scappare in [[Etruria]] da suo [[cugino]] Manlio, a cui chiese in prestito l'esercito. Durante la fuga, alcuni catiliniani vennero catturati, [[Processo farsa|processati]] in tre minuti e giustiziati facendo vedere loro tutte le stagioni di [[Beautiful]] senza una pausa.
La mattina dopo Cicerone giunse in Senato e pronunciò una mega arringa in cui accusava Catilina di aver attentato alla sua [[vita]] per instaurare una [[dittatura]]. Nella stessa mattinata Cicerone giunse in Senato e presentò una mega aringa preparata la sera prima, impanata e fritta con un cavolo verde, una cipolla e 120g di [[prosciutto]] di elefante. Mentre i senatori si ingozzavano come maiali di quell'aringa, Cicerone riprende ancora una volta i capi d'accusa<ref>Nel caso uno, dopo un'eternità di ore passate a sentire le stesse accuse, se li fosse dimenticati</ref>, sostenendo che: "Catilina è reo di aver abusato della '''mia''' pazienza, di essere brutto e cattivo, e di non lavarsi mai le mani; quindi bisogna per forza ucciderlo". Almeno questo fu il nocciolo del suo discorso [[Logorrea|durato un'ora e mezza]]. Fatto sta che i tre senatori rimasti svegli accolsero la [[denuncia]] e dichiararono Catilina [[nemico pubblico]]. Il resto dei senatori approvò invece la pietanza portata da Cicerone. Per evitare l'arresto, Catilina dovette scappare in [[Etruria]] da suo [[cugino]] Manlio, a cui chiese in prestito l'esercito. Durante la fuga, alcuni catiliniani vennero catturati, [[Processo farsa|processati]] in tre minuti e giustiziati facendo vedere loro tutte le stagioni di [[Beautiful]] senza una pausa.


===Battaglia di Pistoia===
===Battaglia di Pistoia===