Luca Colaianni: differenze tra le versioni

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{{Cit|Anche Felipe ? Ah mi dicono dai box che anche lui è stato costretto al ritiro |(Un minuto dopo)}}
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== Gli Inizi ==

Nato in uno degli più sfortunati dell'intero millennio il 1717, fin da piccolo aveva la simpatica qualità di portare sfortuna all'ambiente circostante con un raggio d'azione di circa 126 metri.
Col tempo riuscì a migliorare sia l'intensità che l'area grazie solo a particolari allenamenti mai svelati al pubblico.
Nel 1996 decise di entrare nella Scuderia Ferrari che all'inizio degli anni Novanta brillava per sfortuna.Quella era di certo destinata ad essere la sua casa.


== In Ferrari parte prima ==


Riuscì a persuadere Montezemolo grazie a un singolare fatto:quando entrò nel suo ufficio scatenò tutta la sua energia rovesciando vasi, statue, facendo scivolare la segretaria su una buccia di banana e facendo venire i geloni a Montezemolo anche se c'erano 35° di caldo

Per evitare di essere costretto a lasciare precocemente questa vita,Montezemolo non vide altra possibilità che dare a Colaianni il più inutile degli incarichi, quello del vice-addetto stampa.

Negli anni successivi Todt ne limitò le apparizioni atre occasioni:Jerez 1997,Suzuka 1998 e Silverstone 1999.
Nel primo caso era sicuro che il ritmo di Schumacher fosse superiore a quello di Villenueve e che ogni caso la Ferrari non avrebbe avuto problemi negli scontri con altre vetture.
A Suzuka disse che il motore non avrebbe avuto problemi e raccomandò a Michael di stare attento ai chiodi al ventinovesimo giro.
Per quanto riguarda Silverstone il giorno prima della gara uscì sui gornali lodando il progresso della sicurezza e dichiarandosi matematicamente sicuro che mai più nessun pilota si sarebbe ferito al volante di una formula 1

Versione delle 19:08, 7 set 2009

Template:Inc Luca Colaianni, chiamato anche Corvaccio Nero è un portasfortuna umano che attualmente ricopre l'incarico di addetto stampa ferrari

« Mah..abbiamo avuto un problema con Kimi ..lo sterzo non funzionava e l'abbiamo dovuto provare quindi si è ritirato....Massa ? No non credo abbia lo stesso problema ora è primo e tutto va bene »
((Tipica intervista a Colaianni))


« Anche Felipe ? Ah mi dicono dai box che anche lui è stato costretto al ritiro  »
((Un minuto dopo))


Gli Inizi

Nato in uno degli più sfortunati dell'intero millennio il 1717, fin da piccolo aveva la simpatica qualità di portare sfortuna all'ambiente circostante con un raggio d'azione di circa 126 metri. Col tempo riuscì a migliorare sia l'intensità che l'area grazie solo a particolari allenamenti mai svelati al pubblico. Nel 1996 decise di entrare nella Scuderia Ferrari che all'inizio degli anni Novanta brillava per sfortuna.Quella era di certo destinata ad essere la sua casa.


In Ferrari parte prima

Riuscì a persuadere Montezemolo grazie a un singolare fatto:quando entrò nel suo ufficio scatenò tutta la sua energia rovesciando vasi, statue, facendo scivolare la segretaria su una buccia di banana e facendo venire i geloni a Montezemolo anche se c'erano 35° di caldo

Per evitare di essere costretto a lasciare precocemente questa vita,Montezemolo non vide altra possibilità che dare a Colaianni il più inutile degli incarichi, quello del vice-addetto stampa.

Negli anni successivi Todt ne limitò le apparizioni atre occasioni:Jerez 1997,Suzuka 1998 e Silverstone 1999. Nel primo caso era sicuro che il ritmo di Schumacher fosse superiore a quello di Villenueve e che ogni caso la Ferrari non avrebbe avuto problemi negli scontri con altre vetture. A Suzuka disse che il motore non avrebbe avuto problemi e raccomandò a Michael di stare attento ai chiodi al ventinovesimo giro. Per quanto riguarda Silverstone il giorno prima della gara uscì sui gornali lodando il progresso della sicurezza e dichiarandosi matematicamente sicuro che mai più nessun pilota si sarebbe ferito al volante di una formula 1