Louis Pasteur: differenze tra le versioni

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[[File:Louis Pasteur.jpg|thumb|270pxminiatura|Louis Pasteur con indosso tutte le precauzioni necessarie contro le infezioni.]]
{{Cit|Signori, guardate che ho scoperto!|Pasteur porta il [[colera]] all'Accademia Medica di [[Parigi]].}}
{{Citq|MaSignori, guardate che ho scoperto!|Come iniziò l'epidemia di [[vaffanculocolera]], bastardo!|L’Accademiaall'Accademia Medica di [[Parigi.]]}}
{{Citq|Non so curare neanche un [[raffreddore]], però so come farti venire il vaiolo.|Dai diari di Louis Pasteur.}}
{{Cit|Sei un [[niubbo]].|[[Alexander Fleming|Fleming]] a Pasteur dopo aver scoperto la [[penicillina]].}}
[[File:Louis Pasteur.jpg|thumb|270px|Louis Pasteur con indosso tutte le precauzioni necessarie contro le infezioni.]]
'''Louis Pasteur''' è stato uno [[scienziato]], microbiologo, chimico e fisico [[francese]]. Ma soprattutto fu il primo [[terrorista]] della storia moderna, introducendo per primo il concetto di minaccia batteriologica. Nonostante sia stato un uomo di scienza, infatti, i suoi meriti non furono quelli di aver prodotto un [[vaccino]] o debellato un’[[epidemia]], bensì di aver scoperto e portato alla luce bacilli, virioni e tutte le piaghe più letali, che ancora oggi mietono vittime in tutto il [[pianeta]]. Di scoperte così l’umanità ne sentiva proprio il bisogno, e per questo venne evitato come la [[peste]] (da lui scoperta) e mandato a cagare (ma mai abbastanza) da tutti i consessi scientifici del [[mondo]]. Se stamattina avete il [[raffreddore]], ricordatevi che è [[colpa]] sua.
 
'''Louis Pasteur''' (1822 – 1895) è stato uno [[scienziato]],un microbiologo, chimico e fisico [[francese]]. Ma soprattutto fu il primo [[terrorista]] della storia moderna, introducendo per primo il concetto di minaccia batteriologica. Nonostante sia stato un uomo di scienza, infatti, i suoi meriti non furono quelli di aver prodotto un [[vaccino]] o debellato un’[[epidemia]], bensì di aver scoperto e portato alla luce bacilli, virioni e tutte le piaghe più letali, che ancora oggi mietono vittime in tutto il [[pianeta]]. Di scoperte così l’umanità ne sentiva proprio il bisogno, e per questo venne evitato come la [[peste]] (da lui scoperta) e mandato a cagare (ma mai abbastanza) da tutti i consessi scientifici del [[mondo]]. Se stamattina avete il [[raffreddore]], ricordatevi che è [[colpa]] sua.
== I primi anni ==
{{wikipedia}}
 
== Biografia ==
Louis Pasteur (italianizzato in epoca fascista in '''''Luigi Pastore''''' o '''''Luigi Pastella''''') nasce il [[27 dicembre]] [[1822]] a [[Dôle]], la città delle [[banane]]. Suo padre era appunto venditore di banane al mercato. ''“Meglio venderle che riceverle”'' usava insegnare sempre al giovane Luigi. La mamma, Vannalisa Pappacena, insegnava lingue straniere ad una classe di sordomuti. Pasteur frequentò le scuole elementari ad Arbois (in italiano Arborio) e successivamente al liceo a Parboiled, vicino Carnaroli, la città natale del [[riso]] allo zafferano. Comincia qui a fare le prime osservazioni naturalistiche e di [[biologia]] scoprendo alcune specie animali fino ad allora sconosciute come:
 
* la [[mantide]] [[Ateo|atea]], una specie più rara di quella religiosa, che non arriva ad uccidere il compagno ma si limita a divorziare e a chiedere gli alimenti dopo l’accoppiamento.
* lo [[scarafaggio]] bianco
* il [[grillo]] afono, l’unica specie che non canta perché ha vergogna
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* l’[[anguilla]]
 
Conseguita nel [[1842]] la licenza liceale, entra così alla [[Scuola Normale]] di Parigi, dove, come voluto dalla scuola, fa una carriera banale e si laurea in modo semplicissimo nel [[1847]] presentando una tesi di 4 pagine sull’attività diurna degli animali notturni.
 
[[File:Bacteria.jpg|thumb|270pxminiatura|Un'immagine del [[vaiolo]], per gentile concessione del vaiolo.]]
 
All'inizio dei suoi studi Pasteur rivolse la sua attenzione alla [[cristallografia]]. Scoprì con il [[chimico]] berlinese Eilhardt Van Fessen che due corpi perfettamente identici nell'aspetto esercitavano azioni identiche se su di essi viene esercitato uno stimolo identico. Soddisfatto da questa teoria, Pasteur condusse ricerche sulle differenze nella conduzione dei corpi, che getteranno le basi della [[chimica]]. Il Pastella scoprì infatti:
 
* che esistono differenze nella conduzione dei corpi, infatti condurre un trattore e condurre un autobus non è la stessa cosa.
* Cheche nell’[[atomo]] di [[idrogeno]] c’è un solo [[protone]], due il [[sabato sera]].
* che non è possibile misurare il [[peso atomico]] degli elementi perché non esistono bilance così piccole.
* Cheche l’[[isotopo]] dello [[stronzio]] è il [[Pezzo di merda|pezzodimerdio]].
* Cheche l’atomo è formato da centinaia di particelle subatomiche come i positroni, i mirmidoni e i peperoni.
* Cheche facendo vibrare un cristallo esso si rompe, perché è delicato.
 
Da quest'ultima osservazione discende la ''prima legge di Pastella/bis'' che dice:
 
''{{q|È meglio non far vibrare cristalli di casa.''}}
 
Pasteur ricavò anche da queste osservazioni la famosa ''legge di Pastella/ secondo estratto'' che diceva:
 
<math>L= h/m v +234 R</math>
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L’esperienza di Pasteur con la [[chimica]] e la [[fisica]] si concluse con questo infelice intervento.
 
=== La giovinezza e i tentativi di affermazione ===
Nel [[1848]] gli viene offerta la [[cattedra]] di [[fisica]] al liceo di St. George at Cremain e l’entusiasta Pasteur accetta. Purtroppo per lui però si tratterà della cattedra di [[educazione fisica]] e il giovane chimico passerà i successivi 5 anni ad insegnare [[pallavolo]] alle ragazze e ad urlare ad una manica di adolescenti brufolosi di non giocare a [[calcio]] in palestra altrimenti si rompono i vetri.
 
Nel [[1848]] gli viene offerta la [[cattedra]] di [[fisica]] al liceo di St. George at Cremain e l’entusiasta Pasteur accetta. Purtroppo per lui però si tratterà della cattedra di [[educazione fisica]] e il giovane chimico passerà i successivi 5 anni ad insegnare [[pallavolo]] alle ragazze e ad urlare ad una manica di adolescenti brufolosi di non giocare a [[calcio]] in palestra altrimenti si rompono i vetri. Dopo questo periodo buio però la carriera di Pasteur conosce un’impennata improvvisa: spacciandosi oscenamente per il nipote di suo zio e leccando i culi giusti riesce dapprima a diventare docente di ''[[fisica]] inapplicabile'' all’[[Università]] di Gigione, poi assistente alla Cattedra di [[chimica]] dell'[[Università]] di [[Strasburgo]] e addirittura professore assistente universitario associato vice facchino di quinto grado nella città di Lo Spurgo, che non aveva un’[[Università]]. Sempre nel [[1849]], il colpo gobbo massimo: circuisce e mette incinta la figlia del [[rettore]] dell'ateneo di [[Berna]] e si garantisce l’ufficio vista [[mare]] (?!) coi quadri di Cascella appesi al muro, quei simpatici adesivi fosforescenti col logo dell’ateneo che davano solo ai pezzi grossi e il posto [[auto]] coperto, utilissimo nei mesi estivi. [[Emile Roux]], collaboratore universitario di Pasteur, ricorda così il collega: ''"Dai primi tempi della loro vita in comune, Madame Pasteur comprese che tipo di uomo aveva sposato: un leccaculo da competizione"''.
 
=== Le prime piaghe ===
[[File:Spaceinvaders.jpg|thumb|200pxminiatura|L'organismo cerca di difendersi dalle infezioni.]]
Nominato, nel [[1854]], professore nella nuova Facoltà di Scienze di [[Lilla]], vicino Fuxia, Pasteur dette inizio ai suoi studi sulla [[fermentazione]]. Una sera facendo fermentare del [[lievito]] ottenne la [[pizza]]. Scoprì che questo processo aveva fatto crescere lo spessore della pasta e scoprì inoltre che condirla con olive e carciofini la rendeva molto più gustosa al palato. Continuando i suoi studi sulla fermentazione ottenne l’[[aceto]], il [[vino]], la [[birra]], l’[[Aperol]], l’[[Orzo bimbo]] e il [[Nesquik]]. I suoi interessanti risultati attirarono la curiosità di molti suoi colleghi, che in realtà andavano a trovarlo perché estasiati dalle sue pizze.
 
== Le prime piaghe ==
 
Nominato, nel [[1854]], professore nella nuova Facoltà di Scienze di [[Lilla]], vicino Fuxia, Pasteur dette inizio ai suoi studi sulla [[fermentazione]]. Una sera facendo fermentare del [[lievito]] ottenne la [[pizza]]. Scoprì che questo processo aveva fatto crescere lo spessore della pasta e scoprì inoltre che condirla con olive e carciofini la rendeva molto più gustosa al palato. Continuando i suoi studi sulla fermentazione ottenne l’[[aceto]], il [[vino]], la [[birra]], l’[[Aperol]], l’[[Orzo bimbo]] e il [[Nesquik]]. I suoi interessanti risultati attirarono la curiosità di molti suoi colleghi, che in realtà andavano a trovarlo perché estasiati dalle sue pizze.
Un giorno mentre assaggiava una [[prosciutto]] e funghi creata da poco pensò che le sue fermentazioni erano sempre avvenute all’aperto. Così provò a tenere la [[pasta]] dentro un contenitore chiuso scoprendo così che la magia della [[pizza]] non avveniva. Pasteur, sicuro di aver afferrato l’anello mancante del suo ragionamento, enunciò il primo principio di Pasteur che diceva:
 
{{quoteq|È necessario preparare sempre la pizza all’aperto.|}}
 
E che era una vera boiata. Altri otto mesi per fortuna servirono a Pasteur a schiarirgli le idee e a correggere il suo primo principio con il secondo principio che diceva:
 
{{quoteq|La fermentazione avviene solo all’aperto. Meglio mettere il fiordilatte sulla pizza, invece della provola (corollario).|}}
 
Restava solo da capire il perché. In un primo momento Pasteur fu tentato di dire che era tutto merito di [[Dio]], una scusa comoda e precotta di cui per secoli si era servita la [[Chiesa]] per spiegare tutto ciò che non sapeva spiegare, ma era un po’ riduttivo e semplicistico (e paraculo) per un uomo di [[scienza]] come lui liquidare la questione in questo modo. Così cominciò a pensare ad una serie di varianti:
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Lo scienziato [[francese]] capì di aver scoperto qualcosa di nuovo ed importantissimo, quasi più importante della [[pizza]]. Per questo si chiuse per mesi nel suo studio senza staccarsi mai dal suo microscopio, nemmeno per farsi un [[bidet]].
 
[[File:Bacterias.jpg|leftminiatura|thumb|270pxsinistra|Il ''Bacillus Antruzzis'', responsabile della [[febbre del sabato sera]].]]
 
Il suo studio febbrile lo portò alla drammatica consapevolezza che tutt’intorno a noi miliardi di esserini non visibili ad occhio nudo strisciano e vivono in ogni parte del [[pianeta]]: sono sulle nostre superfici, sui nostri cuscini, persino sulla nostra [[pelle]]. Sono dappertutto, in ogni angolo della nostra [[casa]]: chi avrebbe avuto più il [[coraggio]] di farsi una [[doccia]]!
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* la [[scarlattina]]
* l’[[ovomaltina]], che beveva a colazione e che con i batteri non c’entrava [[nulla]].
 
[[File:Le figaro-Pasteur.jpg|thumb|270px|Le scoperte di Pasteur scatenano la gioia della stampa.]]
 
Per paura di [[virus]] e batteri Pasteur iniziò a non uscire più di [[casa]], a non mangiare più da [[McDonald’s]] e farsi lo [[shampoo]] con la [[varechina]].
Cominciò col disinfestare l'appartamento e col dormire in una tenda a ossigeno, poi mise il suo [[cane]] sottovuoto facendolo nutrire con una cannuccia e fece una dozzina di clisteri di Lysoform a sua [[moglie]], per liberarla della [[flora batterica]] intestinale; da quel momento madame Pasteur non riuscì più a digerire neanche l’acqua minerale e per questo chiese ed ottenne il divorzio per direttissima.
 
Il povero Pasteur firmò le pratiche attraverso la buca della lettere. Ormai non s’azzardava ad uscire fuori nemmeno per frequentare i luoghi che era solito frequentare (il circolo dei cervelloni sfigati, il teatro, il bar dello sport, il lupanare) ma viveva in uno stato di totale isolamento circondato solo dai suoi alambicchi. E dai suoi odiati germi.
 
=== Le altre calamità ===
[[File:Le figaro-Pasteur.jpg|thumb|270pxminiatura|Le scoperte di Pasteur scatenano la gioia della stampa.]]
 
Frattanto le scoperte di Pasteur non si fermavano e lui non sapeva più se esserne contento o rammaricarsene. Tra il [[1860]] ed il [[1855]] lo scienziato impiccione scoprì:
 
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L’arciabate Ferdinando Abarth diceva che i vermi nascono dal [[fango]], perché nessuno aveva mai visto un verme partorire mentre tutti noi li vediamo strisciare nel fango. Secondo questa teoria quindi un [[aviatore]] viene partorito dall’inseminazione di un [[aeroplano]] mentre un [[netturbino]] viene germinato da un cumulo di monnezza, perché lo si vede sempre lì vicino. Non fa una piega. Se tanto mi dà tanto abbiamo capito anche da dove nascono le mosche.
Per fortuna [[Francesco Redi]], detto ''Ciccio à carna cotta'', mise due bistecche di vitella (il suo pranzo) in due contenitori, uno aperto ed uno chiuso. Dopo 3 giorni la vitella nel barattolo chiuso era ancora bella, mentre nel barattolo aperto con la vitella larve, mosche e muffa facevano comunella.
 
[[File:Piccolo chimico.jpg|leftminiatura|thumb|270pxsinistra|Pasteur per i suoi studi poteva contare su uno strumentario di alto livello, grazie alle sovvenzioni del [[governo]] francese.]]
Le conclusioni potevano essere solo 3:
 
[[File:Piccolo chimico.jpg|left|thumb|270px|Pasteur per i suoi studi poteva contare su uno strumentario di alto livello, grazie alle sovvenzioni del [[governo]] francese.]]
 
* [[Dio]] non sa aprire i barattoli.
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Arrivato trafelato ed accaldatissimo all’Accademia Medica di [[Parigi]] aprì il suo cappotto davanti ad una folla di 25.000 persone tra colleghi, curiosi, paparazzi e bidelli urlando:
 
{{quoteq|Signori, guardate qui cos’ho scoperto!|}}
 
Dentro il suo cappotto [[lebbra]], [[colera]], [[peste]] bubbonica africana, [[ebola]] mutante, il [[virus]] della [[gengivite]], il [[raffreddore]], il [[cimurro]], il [[mal di denti]], l’[[alitosi|alito cattivo]] tutti racchiusi dentro vetrini e terreni di coltura facevano bella mostra di sé, facendo somigliare il biologo francese a un [[venditore ambulante]] di malanni e pestilenze.
La folla in preda al panico lasciò subito l’Accademia spintonandosi e urlando senza un minimo di educazione, proprio come a un concerto di [[Gigi D'Alessio]]. Rimasto solo nell’ateneo, non fu difficile per la gendarmeria francese trovare ed arrestare il responsabile. Pasteur venne portato fuori da due guardie, processato per direttissima e condannato a 8 anni di carcere con l’accusa di [[terrorismo]] batteriologico, portandosi dietro una scia di malanni: infatti le guardie che lo avevano arrestato si beccarono il [[tifo]] murino, il giudice la [[varicella]] e il secondino che lo sorvegliava si ammalò di [[orecchioni]]. Il suo compagno di cella si prese invece la [[gravidanza isterica]] ed ebbe il [[singhiozzo]] per tutta la vita.
 
=== I primiUltimi anni ===
[[File:Pizza margherita 2.jpg|thumb|200px|Studiare la fermentazione del lievito può avere i suoi vantaggi.]]
 
== Ultimi anni ==
 
Pasteur passò il resto della sua [[vita]] agli [[arresti domiciliari]], assieme al suo [[cane]] sottovuoto. Frattanto [[Fleming]] aveva scoperto la [[penicillina]] e, grazie a questa sì importante ed utile scoperta, il biologo di Dole poté continuare a campare qualche altro [[anno]], sempre in [[trincea]] contro i vibrioni cattivi.
Pasteur morì il [[29 settembre]] del [[1895]], in pieno [[giugno]], poco prima del solstizio d’[[inverno]].
Le sue ultime parole furono:
 
{{quoteq|Io me ne vado, adesso sono cazzi vostri!|}}
 
== Riflessioni postume ==
 
== Influenza scientifica ==
* Pasteur è stato riconosciuto unanimemente come un terrorista ed un portatore di sventure, ma in tanti anni di piaghe scoperte gli va dato atto (oltre alla scoperta della [[pizza]]) dello spettacolare trionfo sull'[[idrofobia]]: il [[6 luglio]] del [[1885]] gli venne portato un bambino di 27 anni, il quale era stato morso da un cane idrofobo alle mani, alle gambe e alle cosce. Pasteur prese il ragazzo e lo gettò in acqua assieme al [[cane]], insegnandogli a nuotare e facendoli così guarire dall’[[idrofobia]].
[[File:Pizza margherita 2.jpg|thumb|200pxminiatura|Studiare la fermentazione del lievito può avere i suoi vantaggi.]]
* Pasteur è stato riconosciuto unanimemente come un terrorista ed un portatore di sventure, ma in tanti anni di piaghe scoperte gli va dato atto (oltre alla scoperta della [[pizza]]) dello spettacolare trionfo sull'[[idrofobia]]: il [[6 luglio]] del [[1885]] gli venne portato un bambino di 27 anni, il quale era stato morso da un cane idrofobo alle mani, alle gambe e alle cosce. Pasteur prese il ragazzo e lo gettò in acqua assieme al [[cane]], insegnandogli a nuotare e facendoli così guarire dall’[[idrofobia]].
 
* A Pasteur si deve inoltre il processo della [[pastorizzazione]] per cui il [[latte]] prima di venire sulle nostre tavole passa per la tavola del [[pastore]] che lo ha munto e che provvede all’assaggio. Se il [[pastore]] sopravvive il [[latte]] viene messo in commercio. Un procedimento che gli è valso il plauso della popolazione mondiale ma le ire del ''Sindacato autonomo pastori e pecorai della [[Val di Fassa]]'', nonché del suo pastore maremmano, assai contrario a tale pratica.
 
* Tra i tanti mali scoperti Pasteur isolò anche il mitico ''Bifidus Acti regularis'' dello [[yogurt]] [[Activia]], guadagnandosi il favore di tutti gli [[Stitico|stitici]] nonché il titolo di “Uomo della cacca” o delle “sedute provvidenziali”.
 
* Secondo i documenti dei [[servizi segreti]] lussemburghesi, le ceneri di Louis Pasteur, recuperate accidentalmente negli anni '90 da alcuni contadini slovacchi e scambiate per farina animale, sarebbero state erroneamente introdotte nei silos di stoccaggio della ''Saprazzo Mangimi Sopraffini'' nel [[Devonshire]], dando inizio alla famosa epidemia di [[mucca pazza]].
 
== Bibliografia ==
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== Voci correlate ==
 
{{DEFAULTSORT:Pasteur}}
* [[Lazzaro Spallanzani]]
[[Categoria:TerroristiChimici]]
 
[[Categoria:Premi NobelBiologi]]
[[Categoria:ScienziatiFrancesi]]
[[Categoria:Terroristi]]
[[Categoria:Iettatori]]
 
[[en:Louis Pasteur]]
 
[[es:Louis Pasteur]]
[[fr:Louis Pasteur]]