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[[File:Lou_Reed,_manifesto_satirico.jpg|right|thumb|250px|Lou Reed ha sempre voluto essere un ricercato nel settore: gli Americani del Partito Repubblicano lo accontentarono.]]
{{Wikipedia}}
{{Cit2|Amico, ci puoi scommettere il
{{Cit2|Vita di strada, ghetti... Fanculo a tutti 'sti rappettoni del cazzo! Io con i [[Velvet Underground]] ne ho parlato trent'anni prima di loro!|Il buon Reed mentre dimostrava quanto fosse grande la sua considerazione per le nuove generazioni musicali.}}
{{Cit2|"I Giardini di cazzo-Kensington" cosa...?!?!? [[Patty Pravo|Patty Prav]]... E chi CAZZO È, per Dio!?!|La sportiva reazione di Lou, al sentire che all'[[Italia|estero]] "''Walk on the Wild Side''" veniva
'''Lou Reed''' (Ghetto ebraico, Broccolino, 1940''equalcosa'' - Isola Lunga, primi anni del secondo decennio del XXI secolo) è stato il più gran tossico, fattone, ubriacone da [[guinness]] dei primati e [[Frocio|culallegro]] di tutti i tempi che abbia mai preso in mano una [[chitarra]], diventando uno dei più importanti artisti della scena musicale rock dell'epoca contemporanea. Peccato che oggi i giovani non abbiano la più pallida idea di chi fosse e i vecchi perdano progressivamente la memoria.
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=== L'università e le prime schitarrate ===
Nel [[1960]] iniziò a frequentare la [[università|Syracuse University]] perché aveva sentito dire un gran bene dei [[pusher]] che bazzicavano la facoltà di giornalismo, regia cinematografica e [[parole a caso|scrittura creativa]]. Nell'anno successivo condusse un programma radiofonico che andava in onda durante la [[notte]], quando giustamente tutti dormono, raggiungendo picchi di [[audience]] repentinamente ascendenti verso il basso. Reed si divertiva a mettere su dischi di [[jazz]] ma soprattutto di free jazz che, essendo free, dispensava la radio dal dover corrispondere i diritti d'autore. Era attratto dalla musica di [[sassofono|sassofonisti]] come [[Ornette Coleman]], quindi ideò una tecnica innovativa per suonare la chitarra come un sassofono. Nessuno mai è riuscito a fare qualcosa di vagamente simile, forse solo [[Mario Biondi]], che ha messo a punto una tecnica particolare che gli consente di cantare come se stesse [[Peto armonico|petando]]. Agli anni universitari risale l'incontro con [[Delmore Schwartz]], un [[alcolista|beone]] che chiedeva spiccioli ai passanti e che si faceva chiamare [[poeta]], famoso presso gli studenti per i suoi atti di [[esibizionismo]]. L'influenza che esercitò sul giovane Reed fu determinante per la sua formazione artistica e musicale: Reed apprese i rudimenti del [[ruttosound]], della cacofonia melodiosa e della cadenza aritmica. Nel [[1966]] gli avrebbe dedicato la canzone ''European son'', inclusa nel primo album dei Velvet Underground, a totale insaputa di questi ultimi.<br />
Nel [[1964]] si trasferì a [[New York|New York City]], dove lavorò per la Pickwick Records, una piccola label commerciale che si occupava prevalentemente di musica da [[luna park]] e da sala d'attesa del [[dentista]]. Era addetto alla stesura di testi per brani esclusivamente strumentali. Nel frattempo sviluppava in proprio nuove tecniche sonore: sostituì le corde della chitarra col [[filo interdentale]] alla ricerca di un effetto plasticoso; riempì la cassa armonica di [[mollica]] di pane per dare un senso di sazietà; arroventò i plettri per ottenere sonorità più calde.
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}}
== La malattia e l'esito ineluttabile ==
Essendogli sempre stata attribuita l'etichetta di "ragazzaccio cattivello", Lou, da brava
Secondo {{citnec|autorevoli fonti giornalistiche}} le cose si svolsero più o meno in questo modo, anche dopo aver sentito il parere di medici e specialisti di prim'ordine ancora nei [[Anni '70|Settanta]].
[[File:Lou_Reed_nella_sua_cucina.jpg|left|thumb|400px|{{Dimensione|140%|{{
<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />
[[File:Marcello_Cesena_come_Dottor_House.jpg|right|thumb|400px|{{Dimensione|150%|{{
<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />
[[File:Lou_Reed_mentre_beve_Coca_Cola.png|centre|thumb|400px|{{Dimensione|140%|{{
{{Allinea|center|{{Dimensione|145%|''E infatti, quasi quarant'anni dopo...''}}}}
[[File:Lou_Reed,_foto_recente.jpg|centre|thumb|400px|{{Dimensione|150%|{{
{{Allinea|center|{{Dimensione|145%|''Un epilogo triste ma niente affatto scontato...''}}}}
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* '''Smoker Greenweed''', ''Tra cemento, funghetti e righe bianche le canzoni nascevano così!'', Harlem, ''Thug Press'', [[2001]].
* '''[[Giorgio Gaber]]''', ''Lou Reed non sarà di destra, ma nemmeno io sono di sinistra! - Il mio testamento spirituale'', Milano, ''Cerutti Gino Editore'', [[2002]].
{{Portali|Musica}}
{{Squallidità|giorno=01|mese=12|anno=2013|votifavorevoli=4|votitotali=11|argomento=musica}}
[[Categoria:Alcolisti]]
[[Categoria:Cantanti]]
[[Categoria:Tossici]]
[[da:Lou Reed]]
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