Logorrea: differenze tra le versioni

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Nell'antica [[Atene]] di [[Pericle]], [[Sofocle]], [[Temistocle]] e Bionicle la logorrea è stata elevata a simbolo della conoscenza e della sapienza grazie a una vera e propria scuola filosofica che si sviluppò in quegli anni: la [[sofistica]]. I promotori della sofistica erano tutta gente sofisticata, che vestiva radical chic e parlava con la [[Evve moscia|''r'' moscia]] di film francesi con i sottotitoli in ungherese che nessuno aveva mai visto, nemmeno loro, ma che però si vantavano di aver visto. I sofisti erano famosi per essere pedanti e logorroici, per essere degli abili avvocati e commercianti capaci di venderti una prugna a 150 dracme, utilizzando le loro arti oratorie per manipolare il pensiero degli interlocutori, siano essi acquirenti, venditori, avversari politici, avversari giuridici o semplicemente la moglie per giustificare qualche scappatella. I sofisti si facevano pagare per dare lezioni di chiacchiericco, cosa che li rese alquanto invesi ai loro contemporanei, soprattutto da Socrate (e poi da Platone e Aristotele). Furono loro però che, per vendicarsi di Socrate il ficcanaso, lo fecero processare dalla cittadinanza ateniese. E fu il sofista Licofrone a convincere Socrate a bere la cicuta, convincendolo che si trattava di normale Lemonsoda<ref>Alcune fonti sono alquanto discordi con questa asserzione, portando avanti l'ipotesi che a dir loro si trattasse di [[Coca-Cola]] o di [[Red Bull]], bevande assimilabili concettualmente alla Lemonsoda, ma di sapore diverso (seppur con ingradienti ugualmente rivoltanti).</ref>. Tale e tanta era la perfidia dei sofisti. Per tali motivo essi vennero chiamati offensivamente «prostituti della cultura». In realtà la figura del sofista si pone in questo senso come precursore dell'educatore e dell'insegnante, in quanto guadagnava da vivere vendendo il proprio sapere proprio come quelli che oggi fanno le lezioni private. Ma torniamo a noi, tale a tanto fu il potere dei sofisti nel V secolo a.Ciro che riuscirono ad influenzare il Comitato Olimpico Internazionale in modo da inserire tra gli sport olimpici le seguenti discipline:
[[File:FilosofoIlpensatore.jpg|thumb|Callipigio che, alle Olimpiadi del 54 a.C., pensa come rispondere a Filodemo, durante una gara di balistica, dopo che costui aveva dichiarato: ''Proprio questa mattina mi ha bussato Alcippa da Tebe, avvisandomi che il re di Tebe voleva incontrarmi per organizzare un barbecue con i fiocchi, chiedendomi quindi di portare i fiocchi. Allora io risposi che quello non era mese di coltura per i fiocchi, ma che bisognava aspettare aprile, massimo maggio. E che inoltre i fiocchi non potevano essere di avena, essendo la vena non ancora stata inventata. Allora chiamai il mio amico Citofone, chiedendogli di attraversare l'[[Oceano]], giungere in [[Atlantide]], fare amicizia con le popolazioni autoctone, fondare un tempio a [[Zeus]], farsi spiegare come si coltiva l'avena, tornare, farsi spiegare dai popoli del Nord qual è la procedura per seccarli, tostarli e farli diventare come fiocchi, e poi portare un gran piatto di fiocchi di Avena alla festa di Alcippa. Ma Citofone non è ancora tornato tutt'oggi, da due giorni circa, e la festa era ieri, quindi la mia assenza non era causa mia, ma della stupidità di Citofone.'' Allora Callipigio rispose: ''La tua bugia è palese, o al massimo è noncuranza o al più ignoranza, poiché avresti potuto dire al tuo fido Citofone di recarsi in Oriente, lungo la via della seta, superare l'Indo, l'India e Linda e giungere nella terra della seta, dove fanno il riso. Lì giunto, farsi amici i popoli indigeni, fondare un tempio ad Artemide del Riso Gallo, farsi spiegare la coltura del riso, ritornare in patria con le carovane che portano le spezie e recarsi indi verso i popoli dell'ambra, per farsi spiegare la tostatura del riso. Ergo Filodemo, la tua è ignoranza, poiché non conoscevi cotale verità, o la tua è noncuranza, poiché sapevi il vero ma non l'hai detto al tuo fido Citofone ritenendo che fosse in grado di tornar per quella via, o bugiardo poiché, non essendo nessuna delle precedenti, di bugia si tratta. Ordunque Filodemo, scegli tu stesso l'appellativo che più ti compete. Piuttosto io, questa mattina, ero sceso nell'Ade a dare i croccantini a Cerbero, come da diversi mesi faccio a questa parte, da quando Minosse mi ha rivelato di volersi prendere una pausa e mi ha lasciato le chiavi dell'Ade. Così dunque sono dovuto salpare verso i deserti della Libia, poiché è noto ai più che Cerbero vuole solo croccantini di manticora. Così attraversato l'Egeo, superata Creta, pagato il casello, sulle coste della Cilicia giunsi, perché quel pirla del navigatore sbagliò la rotta.'']]
*oratoria: l'arte di declamare oralmente poesie, versi e interrogazioni orali
*retorica: l'arte di utilizzare figure retoriche e domande retoriche a go-go
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