Lingua greca: differenze tra le versioni

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Taumazo auto ergazo: Ti distruggo l'automobile e il tuo membro sessuale
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Fate cacà Filippo: oooh fate cacà Filippo


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Versione delle 02:14, 8 gen 2008

La lingua greca (vulgo: il Greco) è tra i migliori metodi di alienazione mentale e rincoglionimento in modo sufficientemente indolore. Comunemente la si intende come un antico linguaggio forse parlato dai Greci (poi smentito grazie ai due linguisti tedeschi Rauz-Mercedes; si è scoperto che in realtà nell' antica grecia veniva parlato un particolare dialetto pugliese).

Comunque, dato che un sacco di persone si erano messe nel tempo ad inventare regole grammaticali e parole secondo il metodo "en ergazo" (vulgo: alla cazzo di cane) per convenzione questa lingua viene "studiata" (notare le virgolette) nei luoghi di massima tortura.

Primi concetti basiliari di "grammatica"

Nella totalità dei morfemi e delle regole grammaticali della lingua vige la legge di Sbraunz-Kraunz, secondo la quale:

« Nella quasi totalità delle parole Greche, non vi è la minima regola basiliare, bensì sono addensamenti di lettere e parole inserite alla cazzo di cane »
(Sbraunz-Kraunz)

Però, per semplificare lo studio, vennero create convenzioni per dividere questi ammassi di parole e far crescere le industrie di vocabolari, mettendo prezzi normalmente superiori a 99,99€ per circa 2500 pagine di scritte a casaccio. Oltretutto, i vocabolari sono a senso unico, Greco->Italiano, per cui a meno che di essere madrelingua greco (antico) che vuole parlare in italiano, sono solitamente inutili.

I famosi linguis...scassaminchia giratori di pollici (non i propri) Wurstel-Krauten, teorizzarono un principio generale che venne successivamente adottato in tutto il mondo riguardo il perché potrebbe essere utile imparare il greco:

« Conoscendo la profondità del greco e avendone padronanza, sarà possibile, per chiunque, tradurre importanti documenti dell'età antica e scoprire più sul nostro passato; inoltre, potrà capire facilmente l'etimologia delle parole italiane come CocaCola, Computer, Chip, Windows, Tram, Stop ed anche Sony »
(Wurstel-Krauten)

Grazie a questa teoria molte persone vennero mandate a morte, ahem, a scuola, facendole studiare nella quasi totalità la grammatica greca e facendogli tradurre testi presi ad minchiam in mezzo a un cumulo di robaccia inutile.

Infatti, quest'ultima venne presto soppiantata e definitivamente spenta, dai famosissimi filosofi-linguisti-scassaballe Kartoffen-Hamburger:

« Per una persona normale è assolutamente inutile studiare il greco, in quanto, a tradurre i testi ci pensano i linguisti, che almeno sono pagati, e comunque, la tua traduzione di un testo sarà orrida e assolutamente sbagliata di quella inventat...fatta da un "vero" linguista. Riguardo le etimologie c'è il dizionario italiano Zanichelli Etimologia per Passione al prezzo di 45€, in tutte le peggiori cartolerie. Questa non è pubblicità. »
(Kartoffen-Hamburger)

Grammatica

Nomi

Per i nomi in greco vengono usate le cosiddette "declinazioni", che non decidono assolutamente un cazzo del significato del nome, infatti, nonostante un nome sia declinato al genitivo plurale femminile, in realtà è un singolare maschile all'ablativo.

Ogni declinazione ha i suoi casi, che sono 45.405.321; ma per comodità ridotti a 6, ovvero:

Nominativo

Genitivo

Dativo

Accusativo

Vocativo

Ablativo

Locativo

Imprecativo (* i casi evidenziati in grassetto sono quelli che originariamente non furono teorizzati da Sbraunz-Kraunz, ma furono aggiunti successivamente da alcuni madrelingua ibernati)

Le declinazioni sono 3: La prima declinazione, quasi tutta femminile. La seconda, la più facile, solitamente maschile. Quindi la terza, la più complessa, difficile, complicata, con 23 sotto-declinazioni, chiamata "il mostro sacro" (anche infatti dai greci veniva chiamata To Mega Therion).

A tutt'oggi, non si sa ancora il perché i greci volessero complicarsi la vita con ben tre declinazioni, ma sono in corso molti studi.

A questo punto, lo scrittore si è scassato la minchia di scrivere a riguardo della grammatica, e rischierebbe di scendere nella banalità. Per cui, viene lasciato l'ardito compito riguardo verbi, tempi e modi, pronomi e proverbi, a qualche sventurato che ne abbia il coraggio di scriverne a riguardo.

Fonetica

Alfabeto

I greci usavano un alfabeto molto particolare, probabilmente dovuto al fatto che le stampanti laser di quell'epoca avevano difficoltà a scrivere caratteri normali, o a causa del fatto che il latino era illegale in grecia. Sui reali motivi si brancola ancora nel buio.

Interessante notare lo spreco di spazio usato dai greci, infatti esistono due lettere identiche ad altre due. Quali sono la "eta", uguale per pronuncia alla "epsilon" e la "theta" uguale alla "tau".

Infine, si notino ben 4 lettere "scomparse" che hanno dato origine a un macello assurdo nelle varie parole. Quali lo "jod", il "coppa", il "sampi" e il "digamma". Anche riguardo questo, ad oggi, non si conoscono le cause di questa scomparsa. Comunque, si pensa a causa della scarsa memoria dei greci nel ricordare tutte le lettere, e quindi alcune caddero in disuso. Altri pensano a causa di problemi legali di brevetti con i latini, poiché queste lettere avevano un suono simile ad alcune loro. Altri ancora pensano che invece le stampanti laser si inceppassero quando provavano a scrivere quelle lettere.

E anche qui, lo scrittore si sta cominciando a rompere quelle cose e scenderebbe, oltre che nella volgarità, nella stupidità. Lascia ad altri l'ardito compito di continuare... Dai che qualcuno continui!!...

Proverbi famosi

Interessante notare alcuni proverbi che sono rimasti, con piccoli cambiamenti, anche in italiano:

(traslitterazione in lettere latine):

Ergazomai tuto dendron: Il cazzo mai tutto dentro

Nun kakà ergazomai: Non cacare mai il cazzo

Argapao (velare: Arrapao): Arrapato

Taumazo auto ergazo: Ti distruggo l'automobile e il tuo membro sessuale

Fate cacà Filippo: oooh fate cacà Filippo

etc. etc. etc.