Leviatano: differenze tra le versioni

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{{cit2|...e il [[Dio|Signore]] chiamò il suo angelo più {{s|cazzut}} fedele e gli disse:<br />Fammi un favore arcigno ed indefesso Zauker, prima di andare in ferie trovami questo '''leviatano''' e spezzagli le pinne dorsali. Ah! Tornando, prendimi due stecche di Marlboro al duty-free.|[[Giobbe Covatta|Libro di Giobbe]], cap. 41 bis.}}
{{cit2|...e il [[Dio|Signore]] chiamò il suo angelo più {{s|cazzut}} fedele e gli disse:<br />Fammi un favore arcigno ed indefesso Zauker, prima di andare in ferie trovami questo '''leviatano''' e spezzagli le pinne dorsali. Ah! Tornando, prendimi due stecche di Marlboro al duty-free.|[[Giobbe Covatta|Libro di Giobbe]], cap. 41 bis.}}


Il '''leviatano''' (in lingua ebraica לִוְיָתָן, trascritto levytāno, "culo sollevato") è una potente creatura biblica, un terribile mostro marino dalla leggendaria forza presentato nell'Antico Testamento. In ebraico tiberiense (quello usato per ordinare al ristorante della ''Sora Lella'' sull'[[Isola Tiberina]]) è chiamato liwyāṯān, sempre col senso di contorto, avvolto, rintorcinato<ref>intorcinato un paio di volte</ref>. Tale essere viene considerato come nato dal volere di Dio, magari nel corso di una sbornia da [[Nepente di Oliena]], nonostante ciò è spesso associato al [[Diavolo]], in una s.r.l. con capitale sociale versato in [[Lats lettone|lats lettoni]].<br /> Dal punto di vista allegorico il leviatano rappresenta il [[caos]] primordiale, la potenza priva di controllo, poi gli hanno messo un treno di gomme Pirelli e, da allora, i testacoda sul bagnato sono meno frequenti.<br /> La descrizione del patriarca Giobbe fa raggelare, più o meno come rubare dal banco frigo una scatola di [[sofficini]] e nasconderla nelle [[mutande]].
Il '''leviatano''' (in lingua ebraica לִוְיָתָן, trascritto levytāno, "culo sollevato") è una potente creatura biblica, un terribile mostro marino dalla leggendaria forza presentato nell'Antico Testamento. In ebraico tiberiense (quello usato per ordinare al ristorante della ''Sora Lella'' sull'[[Isola Tiberina]]) è chiamato liwyāṯān, sempre col senso di contorto, avvolto, rintorcinato<ref>intorcinato un paio di volte</ref>.<br /> Tale essere viene considerato come nato dal volere di Dio, magari nel corso di una sbornia da [[Nepente di Oliena]], nonostante ciò è spesso associato al [[Diavolo]], in una s.r.l. con capitale sociale versato in [[Lats lettone|lats lettoni]].<br /> Dal punto di vista allegorico il leviatano rappresenta il [[caos]] primordiale, la potenza priva di controllo, poi gli hanno messo un treno di gomme Pirelli e, da allora, i testacoda sul bagnato sono meno frequenti.<br /> La descrizione del patriarca Giobbe fa raggelare, più o meno come rubare dal banco frigo una scatola di [[sofficini]] e nasconderla nelle [[mutande]].
{{cit2|Fa ribollire come pentola il gorgo<ref>nel senso che... vabbè, poi mi informo</ref>, fa del mare come un vaso di unguenti<ref>[[boh]]!</ref>. Nessuno sulla terra è pari a lui, fatto per non aver paura. Lo teme ogni essere più altero<ref>Giobbe, ti lascio il numero in segreteria, chiamami così mi spieghi</ref>; egli è il re su tutte le bestie più superbe.|Libro di Giobbe, cap. 41 e rotti.}}
{{cit2|Fa ribollire come pentola il gorgo<ref>nel senso che... vabbè, poi mi informo</ref>, fa del mare come un vaso di unguenti<ref>[[boh]]!</ref>. Nessuno sulla terra è pari a lui, fatto per non aver paura. Lo teme ogni essere più altero<ref>Giobbe, ti lascio il numero in segreteria, chiamami così mi spieghi</ref>; egli è il re su tutte le bestie più superbe.|Libro di Giobbe, cap. 41 e rotti.}}
Anche [[Thomas Hobbes]] parla del Leviatano in un suo libro, ma è [[Filosofia|altra roba poco chiara]].
Anche [[Thomas Hobbes]] parla del Leviatano in un suo libro, ma è [[Filosofia|altra roba poco chiara]].