Utente:Zurpone/Sandbox: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(776 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
'''Calimero''' ([[14 luglio]] [[1963]]) è un gallinaceo disegnato su carta, protagonista di esilaranti [[pubblicità|spot pubblicitari]] inneggianti alla pulizia e all'[[razzismo|odio razziale]].
== Elsa Fornero ==
{{Wikipedia}}
[[File:Rottenmeier.jpg|right|thumb|250px|'''Elsa Fornero''' in un qualunque momento della giornata.]]


È stato concepito dai due fratelli [[Milano|milanesi]] [[Nino Pagot|Nino]] e [[Toni Pagot]], anche se loro, per stornare da sé [[incesto|eventuali pettegolezzi]], ne dichiarano la nascita nel pollaio di un'anonima [[fattoria]] della [[Verona|bassa veronese]].
'''Elsa Fornero''' (San Paganino dei Tassi, [[1948]]) è la [[Reincarnazione|trasposizione umana]], con l'unica variante dell'acconciatura, updatata per il ventunesimo secolo, della '''[[Signora Rottenmeier]]'''. Attualmente è considerata la [[secchiona]] più popolare in [[Italia]], avendo superato nei [[sondaggi]] - incredibile a dirsi e a udirsi! - [[Puttane di alto bordo|personalità]] del calibro di [[Mara Carfagna]], [[Mariastella Gelmini]], ma soprattutto, [[Nicole Minetti]].

Dal [[16 novembre]] [[2011]] è, per un misterioso concatenarsi di eventi, [[Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali]], con delega alle [[Pari opportunità]], ma di questa carica pare non essersi accorta, nel [[governo tecnico]] [[Mario Monti|Monti]]. È ancora prematuro, {{Citnec|e non sarebbe giusto}}, sbilanciarsi in giudizi sul suo operato da [[ministro]]: sarà più opportuno farlo solo <s>quando saremo tutti ridotti sul lastrico</s> alla scadenza del suo mandato, quando si potranno [[Macchina del fango|effettuare valutazioni obbiettive a ragion veduta]].

== Biografia ==

{{Cit2|No, no, non hai capito niente! Aspetta: ora ti faccio vedere io come si fa...|Elsa Fornero, all'età di tre mesi, spiega alla [[mamma]] come si cambia il [[pannolino]].}}

Nata in una famiglia di operai del [[Regno sardo-piemontese]], la piccola Elsa racchiude in sè le attitudini e le particolarità tipiche della [[Savoia|casa regnante]] sua conterranea: [[Dittatura|carattere risoluto]], [[Fascismo|aria di superiorità]], [[Vittorio Sgarbi|poca o nulla simpatia per la diplomazia]], [[tirchio|innato senso del risparmio (proprio)]] e [[Tasse|prosciugamento delle risorse (altrui)]] per finalità progressiste. Studia pendolareggiando sui [[treno|treni]] che la conducono, rigorosamente all'alba, a [[Torino]]. Nella locale [[università]] si distingue per secchionaggine, tanto da assumere l'incarico di professore ordinario di [[Economia]] politica prima del conseguimento della [[laurea]]; fa sue senza colpo ferire le cattedre di Macroeconomia ed Economia del risparmio, della previdenza e dei fondi pensione. Per venire incontro alle ridotte capacità mentali dei suoi studenti tiene le sue lezioni in [[lingua inglese]]. La frenetica attività accademica non le ha comunque impedito di [[Matrimonio|sposarsi]], avere due figli, diventare [[nonna]], amministrare 1200 condomini, gestire tutte le sale [[bingo]] del [[Piemonte]], dare ripetizioni di economia domestica alle massaie attempate, sovrintendere alla gestione dell'ufficio economato del supermercato sotto casa. Nei ritagli di tempo distribuisce [[pop-corn]] nei [[cinema]] di periferia, nei week-end fa la [[cameriera]] in una [[birra|birreria]] nell'hinterland torinese, e svolge opera di volontariato presso alcuni ospizi della zona. Dovunque si rechi spiega a tutti quelli che incontra come gestiscano male i loro affari, con valide argomentazioni teoriche e soprattutto con illuminanti esempi pratici, atteggiamento che fa sentire l'interlocutore una vera [[merda]]. Tuttavia preferisce di gran lunga dimostrare ad un alto numero di matricole universitarie la loro assoluta inettitudine per quel corso di studi, indicando valide alternative come la [[zappa]], il [[badile]] o la [[catena di montaggio]], talvolta anche la [[Prostituzione|strada]]. Ed avrebbe continuato per un pezzo a segare giovani studenti imbranati, se nel frattempo il [[Governo Precedente|precedente governo]] non avesse inaspettatamente suonato la sveglia agli Italiani, uscendo di scena con un impareggiabile colpo di stile, portandosi via l'equivalente di [[sediciannove]] manovre "lacrime e sangue", da destinare al pagamento degli emolumenti dovuti alle loro [[Olgettine|dame di compagnia]].

== Il ministero ==

[[File:Elsa Fornero che piange.jpg|left|thumb|250px|'''Elsa Fornero''' durante il noto attacco di '''disturbo dacriocipollotico'''.]]

[[Mario Monti]] conferisce alla Fornero gli incarichi ministeriali il 16 novembre 2011, in segno di riconoscenza per l'aiuto da lei ricevuto nella risoluzione di una controversia condominiale. Il neo-ministro elabora immediatamente una strategia geniale per rimpolpare le asfittiche casse statali: difficile cavare soldi ai [[ladri]], impraticabile cavare soldi ai [[corruttore|corrotti]], impensabile cavare soldi ai [[mafiosi|faccendieri]], in poche parole, impossibile contare sull'aiuto dei [[politico|politici]], non restava che rivolgersi al solito pozzo senza fondo: [[pensionato|pensionati]] e [[lavoratore|lavoratori dipendenti]], che contano sempre su un'entrata <s>insufficiente</s> sicura, essi stessi non contano un cazzo e, ''dulcis in fundo'', da sempre [[sodomizzare|lo prendono in culo]] senza protestare. Per di più, sono tantissimi, forse più dei [[Cinesi]]!

Il [[4 dicembre]] [[2011]], durante la presentazione del decreto "Salva-Italia", espone la sua riforma del sistema pensionistico, che d'ora innanzi calcolerà le pensioni col ''sistema contributivo'' in luogo del vecchio ''sistema retributivo''. Aumenta inoltre l'età pensionabile, calcolandola sull'aspettativa di vita delle [[Tartaruga|tartarughe]] delle [[Isole Galápagos]], e riservandosi di aggiornarla fra qualche anno all'età effettivamente vissuta da [[Matusalemme]]. Tutto questo varrà per [[tutti]], escluse quelle persone che si chiamano Elsa di nome e Fornero di cognome. In questo frangente l'[[opinione pubblica]] scopre che la Fornero è affetta dal '''disturbo dacriocipollotico''', una curiosa quanto rara forma di [[esibizionismo]] paranoide che consiste nell'autoprovocarsi una crisi di pianto in pubblico nascondendo sotto la postazione occupata dei bulbi di [[cipolla]]. Secondo gli studi in materia, coordinati da [[Pino La Lavatrice]] in persona, chi ne è colpito pensa che agendo così raggiungerà un alto livello di compartecipazione alle disgrazie altrui, anche se provocate da sè medesimo, ponendosi quindi sullo stesso piano empatico delle vittime delle sue decisioni. Ciò dovrebbe provocare una sensazione molto simile all'[[orgasmo]] che, lo sappiamo tutti, ti mette in pace col mondo intero.

[[File:Oliviero Diliberto e la maglietta Fornero al cimitero.jpg|right|thumb|250px|Un attestato di stima del popolo prontamente strumentalizzato dal politicante di turno.]]

{{Cit2|Se si fosse trattato di distribuire caramelle, avremmo affittato un [[clown]]!|Elsa Fornero chiarisce che non si tratta di una festa di [[compleanno]].}}

Recentemente, il [[20 marzo]] [[2012]], ha annunciato il [[ddl]] sulla riforma del mercato del lavoro, reitroducendo di fatto il pagamento degli stipendi in [[Banana|banane]] ed il [[licenziamento]] in caso di penuria di banane. È descritto anche un [[Carta igienica|simpatico utilizzo alternativo]] della carta su cui è stampato l'[[articolo 18 dello statuto dei lavoratori]]. In questo frangente ha ricevuto incommensurabili [[minaccia|attestati di stima]] da parte della maggioranza della popolazione, da sempre dichiaratamente [[popolo bue|progressista]] e pronta ad accogliere con entusiasmo le innovazioni portate avanti nell'[[Default|interesse generale]].

== Pubblicazioni ==

Elsa Fornero ha prodotto una notevole quantità di pubblicazioni ad indirizzo prettamente accademico. Chi [[Perché|volesse ampliare le proprie conoscenze a riguardo]], può farlo senza dover per forza spulciare qualcosa da qui. Quindi questo paragrafo può tranquillamente terminare a questo punto, con buona pace di tutti i [[secchione|secchioni]].

== Collegamenti detassati ==

*[[Governo tecnico]]
*[[Mario Monti]]
*[[Gente che per strada cerca di spillarti i soldi]]

Versione attuale delle 12:45, 6 apr 2018

Calimero (14 luglio 1963) è un gallinaceo disegnato su carta, protagonista di esilaranti spot pubblicitari inneggianti alla pulizia e all'odio razziale.

È stato concepito dai due fratelli milanesi Nino e Toni Pagot, anche se loro, per stornare da sé eventuali pettegolezzi, ne dichiarano la nascita nel pollaio di un'anonima fattoria della bassa veronese.