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==Il potere==
[[File:De gasperi mostra il pugno.jpg|left|thumb|260px|"''Una insperata conversione''", acquerelli. Opera di toccante surrealismo politico.]]
[[File:De gasperi mostra il pugno.jpg|left|thumb|260px|"''Una insperata conversione''", acquerelli. Opera di toccante surrealismo politico.]]Entro la prima settimana sparirono tre milioni di persone; tutte in viaggio premio a [[Disneyland]] secondo Lenin, massacrate atrocemente secondo il [[Corriere dei Piccoli]], "''al massimo diecimila''" secondo la Questura che aveva l'opinione preconfezionata per qualsiasi avvenimento.<br />Lenin prese a parlare mettendo un ''Cioè boh'' ogni tre parole e un ''Cazzo'' ogni quattro; divenne [[logorrea|logorroico]], si lavava sempre meno e portava l'eskimo anche d'estate; ascoltava [[Francesco Guccini|Guccini]], guardava ''Ballarò'' e bagnava i bambini nel latte per ammorbidirli prima di mangiarli; vaneggiava sulle gesta del [[Che Guevara|Che]], del [[subcomandante Marcos]] e di [[Pietro Fassino]]; leggeva [[Jean Jacques Rousseau|Rousseau]], [[Antonio Gramsci|Gramsci]] e Luciana Littizzetto; si faceva le canne e suonava la chitarra in spiaggia, insomma, era diventato [[comunista]].<br />Teorizzò l'abolizione delle classi sociali perché tutti fossero uguali davanti allo Stato, di qualsiasi [[religione|culto religioso]] perché tutti fossero devoti solo allo Stato, della libera scelta tra petto e coscia perché tutti fossero uguali davanti al [[pollo arrosto]].<br />Varò la NEP che avrebbe dovuto portare la Russia allo stesso livello delle nazioni più evolute del [[pianeta]]: Gambia, Laos e Guatemala<ref>Fonte Pravda.</ref>▼
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Teorizzò l'abolizione delle classi sociali perché tutti fossero uguali davanti allo Stato, di qualsiasi [[religione|culto religioso]] perché tutti fossero devoti solo allo Stato, della libera scelta tra petto e coscia perché tutti fossero uguali davanti al [[pollo arrosto]].Varò la NEP che avrebbe dovuto portare la Russia allo stesso livello delle nazioni più evolute del [[pianeta]]: Gambia, Laos e Guatemala<ref>Fonte Pravda</ref>. [[File:Krupskaja.jpg|250px|right|thumb|{{citazione|Una rivoluzione qui, un comizio là, e quell'inconcludente di Vladimir torna sempre tardi per cena!|Epico discorso di Nadežda Matrioska, moglie di Lenin}}]]
Annesse alla Russia tutti gli stati confinanti e quelli confinanti con quelli confinanti, fino a formare l'[[URSS]] che si estendeva dal [[Portogallo]] alla [[Corea]], dalla [[Norvegia]] all'[[India]], però si dimenticò di informarne quei paesi.
▲<br />Annesse alla Russia tutti gli stati confinanti e quelli confinanti con quelli confinanti, fino a formare l'[[URSS]] che si estendeva dal [[Portogallo]] alla [[Corea]], dalla [[Norvegia]] all'[[India]], però si dimenticò di informarne quei paesi.<br />Fu anche un grande mecenate: incentivò i {{censura|ridicoli}} balletti russi, ingaggiò [[Toto Cutugno]] per una tournée a [[Mosca (città)|Mosca]] e fece mettere in galera [[Lev Tolstoj|Tolstoj]] e [[Balzac]] perché gli sfrangiavano le palle con le loro lungaggini. Quando Balzac protestò dicendo che lui non c'entrava un cazzo e l'allora [[Imperatore]] di Francia Carlo il Pirla minacciò di creare un incidente diplomatico, un ''casus belli'' e un ''[[rigor mortis]]'', Lenin ribattè '''''Ma va a ciapà i rat, terun de figa!''''', liberò Balzac e lo sostituì con Salvatore Niffoi dopo una trattativa serrata col governo italiano che voleva aggiungere altri grafomani come [[Enzo Biagi]] e Alberto Bevilacqua.
==Vita privata==
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