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{{Notadisambigua|costituzione|costituzione}}
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[[File:Lavarsene_le_mani.jpg|right|200px|thumb|La reazione degli italiani non ebrei alle leggi razziali]]
Il popolo [[italiano]] venne a conoscenza delle leggi razziali 22 anni dopo, o meglio quando si accorse che il numero di
=== Il [[Manifesto della razza]] ===
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Di seguito si riporta il testo integrale:
#LE RAZZE UMANE ESISTONO. L'esistenza delle razze umane è nota a tutti, in quanto la differenza fra un [[cane|Fox Terrier]] ed un [[cinese|muso giallo]] è evidente come la differenza tra la [[nutella]] e la crema al cacao. Esistono milioni di [[uomini]] con caratteristiche fisiche e psichiche differenti che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi, questo prova l'esistenza delle razze umane e degli [[alieni]]<ref>loro c'entrano sempre</ref>.
#ESISTONO GRANDI RAZZE E PICCOLE RAZZE. I [[Sardi]] sono bassi, i [[norvegesi]] sono alti. Le [[tedesche]] sono gnocche fino ai 30 anni, poi gli viene un [[culo|culone]] a due piazze. I [[rumeni]] sono bravi muratori ma ci rubano il lavoro. Forse.
#IL CONCETTO DI RAZZA È CONCETTO PURAMENTE BIOLOGICO. La diversità delle razze è provato biologicamente, come risulta da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica "''Heil''" dall'università di Stoccarda, e sponsorizzato dal governo berlinese.
#LA POPOLAZIONE DELL'ITALIA ATTUALE È NELLA MAGGIORANZA DI ORIGINE ARIANA E LA SUA CIVILTÀ ARIANA. Il fatto che i [[Siciliani]] siano scuri, i [[valdostani]] mezzo [[francesi]], i [[trentini]] mezzo [[austriaci]], e gli abitanti di [[Fiume]] degli stramaledettissimi croati non
#È UNA LEGGENDA L'APPORTO DI MASSE INGENTI DI UOMINI IN TEMPI STORICI. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli; a parte [[turchi]], [[francesi]], [[austriaci]], [[arabi]], [[africani]].
#È TEMPO CHE GLI [[ITALIANI]] SI PROCLAMINO [[FRANCAMENTE RAZZISTI]]. Basta! Basta nascondersi dietro un falso moralismo. Basta dire "''Questi maledettissimi [[negro|negr]]... uomini di colore mi hanno rotto le palle''". Basta andare in vacanza nell'est Europa per trombarsi le [[polacche]]. Basta pagare le badanti [[ucraine]].
#GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Se ne stiano in Israele invece di venire qui a frantumarci i maroni.
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La politica razziale nella Germania nazista si sostanzia nelle specifiche scelte e leggi adottate dalla Germania nazista in materia razziale: esse ''pustulavano'' la superiorità della [[razza ariana]] rispetto a tutte le altre, compresa la [[razza ariana]].
Queste politiche affondano le proprie radici nell’epilogo della [[prima guerra mondiale]], quando le fazioni nazionaliste tedesche, irritate e deluse dagli schiaffoni ricevuti, inventarono la leggenda della "''pugnalata alle spalle''" (in tedesco DasTrombatenAPecorinen) della Germania da parte di forze esterne, riconoscibili principalmente negli [[ebrei]], [[comunisti]] e [[magistrati]]
La [[politica]] razziale [[nazista]] si evolse progressivamente negli anni compresi tra il [[1933]] e il [[1939]]. La base del pensiero nazista era l'idea di una società suddivisa in categorie, la [[Volksgemeinschaftvarunken]]. L'intero popolo tedesco venne suddiviso in due categorie principali:
* i [[Volkswagen]] (connazionale), biondi con gli occhi azzurri;
* i [[Telefunken]] (stranieri della comunità), tutti gli altri.
I nazisti accusavano gli ebrei di tutti i problemi della Germania: povertà, disoccupazione, la sconfitta nel primo conflitto mondiale, le ciambelle senza i buchi, la puzza di piedi, i cavi delle cuffiette che si attorcigliano. I tedeschi, inoltre, erano insoddisfatti del [[Trattato di Versailles]] che garantiva a [[Gran Bretagna]] e [[Francia]] il ruolo di uniche potenze imperiali europee, mentre ai [[Tedeschi]] veniva regolarmente riso in faccia e buttata la cenere
Gli ebrei erano ricchi, famosi e sventolavano biglietti da cento [[Dollari]] in faccia ai tedeschi, i quali, brutti e occhialuti, si dovevano accontentare delle donne più sfascione.
Il patologico senso d'inferiorità, unito alla diceria secondo la quale gli ebrei ce l'avevano bello grosso, fece il resto. Hitler, che da piccolo veniva regolarmente chiuso nell'armadio della sua classe e chiamato "''merdoso wurstel con crauti''"dai suoi compagni [[ebrei]], non perse l'occasione per la vendetta.
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==Note==
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