Leggi razziali: differenze tra le versioni

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[[File:Lavarsene_le_mani.jpg|right|200px|thumb|La reazione degli italiani non ebrei alle leggi razziali]]
 
Il popolo [[italiano]] venne a conoscenza delle leggi razziali 22 anni dopo, o meglio quando si accorse che il numero di {{s|<del>cenere}}</del> [[ebrei]] era 0,5 per km². L'emanazione di queste leggi fece subito scalpore, tanto che fuori dai negozi, nelle vetrine e dietro la schiena delle persone come [[pesce d'aprile]], vennero messi dei cartelli con su scitto: {{Tooltip|{{colore|blue|{{<u|>''Io non posso entrare''}}</u>}}|{{allinea|center|[[File:Scritta "io non posso entrare" riferita agli ebrei.jpg|300px]]}}|305px}}, certamente il cartello non era riferito ai [[cani]], i quali potevano tranquillamente entrare in qualsiasi negozio e cagare sul pavimento senza alcun ritegno.<br /> Quando le leggi entrarono in vigore gli [[ebrei]], gli omosessuali, gli uomini di colore <ref>anche [[puffi|quelli blu]]</ref> e tutti quelli che avevano il mono-ciglio vennero deportati in campi di lavoro; riadattati oggi col nome di ''campi di divertimento''. In questi campi vennero adottate le leggi con ovviamente delle punizioni derivanti da comportamenti inappropriati come ad esempio fomentare rivolte contro gli animatori del campo divertimento, lescrivere qualidiari comportanonoiosissimi chesu iquanto deportatisi muoianomangiasse dopomale straziantia dolori;mensa mae solosopratutto dopodire essersi"Uno" nell'omonimo gioco quando non era divertitivero. Le leggi furono abolite nella primavera dell'56, quando mio nonno ciucciava ancora il latte dalle [[tette]] della mia bisnonna. Dal momento in cui le leggi furono abolite le popolazioni perseguitate dai nazisti, dai fascisti e da [[Horatio Caine]] avevano finalmente il permesso di entrare nei negozi di Dolce e Gabbana, potendo così vestire firmati, in questo modo non venirono mai più presi per il [[culo]] dalle altre popolazioni né fatti uscire dal camino sotto-forma di fumo.
 
=== Il [[Manifesto della razza]] ===
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Di seguito si riporta il testo integrale:
#LE RAZZE UMANE ESISTONO. L'esistenza delle razze umane è nota a tutti, in quanto la differenza fra un [[cane|Fox Terrier]] ed un [[cinese|muso giallo]] è evidente come la differenza tra la [[nutella]] e la crema al cacao. Esistono milioni di [[uomini]] con caratteristiche fisiche e psichiche differenti che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi, questo prova l'esistenza delle razze umane e degli [[alieni]]<ref>loro c'entrano sempre</ref>.
#ESISTONO GRANDI RAZZE E PICCOLE RAZZE. I [[Sardi]] sono bassi, i [[norvegesi]] sono alti. Le [[tedesche]] sono gnocche fino ai 30 anni, poi gli viene un [[culo|culone]] a due piazze. I [[rumeni]] sono bravi muratori ma ci rubano il lavoro. Forse.
#IL CONCETTO DI RAZZA È CONCETTO PURAMENTE BIOLOGICO. La diversità delle razze è provato biologicamente, come risulta da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica "''Heil''" dall'università di Stoccarda, e sponsorizzato dal governo berlinese.
#LA POPOLAZIONE DELL'ITALIA ATTUALE È NELLA MAGGIORANZA DI ORIGINE ARIANA E LA SUA CIVILTÀ ARIANA. Il fatto che i [[Siciliani]] siano scuri, i [[valdostani]] mezzo [[francesi]], i [[trentini]] mezzo [[austriaci]], e gli abitanti di [[Fiume]] degli stramaledettissimi croati non rilevaè minimamente rilevante.
#È UNA LEGGENDA L'APPORTO DI MASSE INGENTI DI UOMINI IN TEMPI STORICI. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli; a parte [[turchi]], [[francesi]], [[austriaci]], [[arabi]], [[africani]].
#È TEMPO CHE GLI [[ITALIANI]] SI PROCLAMINO [[FRANCAMENTE RAZZISTI]]. Basta! Basta nascondersi dietro un falso moralismo. Basta dire "''Questi maledettissimi [[negro|negr]]... uomini di colore mi hanno rotto le palle''". Basta andare in vacanza nell'est Europa per trombarsi le [[polacche]]. Basta pagare le badanti [[ucraine]].
#GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Se ne stiano in Israele invece di venire qui a frantumarci i maroni.
 
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La politica razziale nella Germania nazista si sostanzia nelle specifiche scelte e leggi adottate dalla Germania nazista in materia razziale: esse ''pustulavano'' la superiorità della [[razza ariana]] rispetto a tutte le altre, compresa la [[razza ariana]].
Queste politiche affondano le proprie radici nell’epilogo della [[prima guerra mondiale]], quando le fazioni nazionaliste tedesche, irritate e deluse dagli schiaffoni ricevuti, inventarono la leggenda della "''pugnalata alle spalle''" (in tedesco DasTrombatenAPecorinen) della Germania da parte di forze esterne, riconoscibili principalmente negli [[ebrei]], [[comunisti]] e [[magistrati]]).
La [[politica]] razziale [[nazista]] si evolse progressivamente negli anni compresi tra il [[1933]] e il [[1939]]. La base del pensiero nazista era l'idea di una società suddivisa in categorie, la [[Volksgemeinschaftvarunken]]. L'intero popolo tedesco venne suddiviso in due categorie principali:
 
* i [[Volkswagen]] (connazionale), biondi con gli occhi azzurri;
* i [[Telefunken]] (stranieri della comunità), tutti gli altri.
 
I nazisti accusavano gli ebrei di tutti i problemi della Germania: povertà, disoccupazione, la sconfitta nel primo conflitto mondiale, le ciambelle senza i buchi, la puzza di piedi, i cavi delle cuffiette che si attorcigliano. I tedeschi, inoltre, erano insoddisfatti del [[Trattato di Versailles]] che garantiva a [[Gran Bretagna]] e [[Francia]] il ruolo di uniche potenze imperiali europee, mentre ai [[Tedeschi]] veniva regolarmente riso in faccia e buttata la cenere delladelle sigarettasigarette in testa.
Gli ebrei erano ricchi, famosi e sventolavano biglietti da cento [[Dollari]] in faccia ai tedeschi, i quali, brutti e occhialuti, si dovevano accontentare delle donne più sfascione.
Il patologico senso d'inferiorità, unito alla diceria secondo la quale gli ebrei ce l'avevano bello grosso, fece il resto. Hitler, che da piccolo veniva regolarmente chiuso nell'armadio della sua classe e chiamato "''merdoso wurstel con crauti''"dai suoi compagni [[ebrei]], non perse l'occasione per la vendetta.
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==Note==
 
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