Legend of Legaia: differenze tra le versioni

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Quando però qualcuno ne approfittò usando scarti della nebbia malvagia di [[Final Fantasy IX]] per far andare fuori di testa i Seru e distruggere l'umanità, Dio capì di aver fatto un'altra cazzata, e per evitare altri danni lasciò che l'umanità se la sbrigasse da sola. Conveniente.
 
Ma ora, tempo di entrare nella [[Pokémon (videogioco)|Biancavilla]] di questo gioco e al suo protagonista, uno sbarbatello di nome {{s|<del>[[Vaan]]}}</del> ''Vahn'' che per qualche strano motivo viene scelto come eletto da una delle cozze Seru non ancora impazzite, ''Meta''; nonostante i piani del giovinotto di primo pelo fossero di crearsi su una famiglia con la [[gnocca]] del villaggio, il Ra-Seru ha altri piani per lui, nello specifico riattivare degli alberi in giro per il mondo con la forza degli [[orsetti del cuore]]. Con molta malavoglia, Vahn parte e il gioco può finalmente iniziare.
 
Oppure no. Difatti lo scenario si sposta in una grotta sperduta dove si trova ''Noa'', una ragazzina di 12 anni incredibilmente precoce, alla faccia della [[pubertà]], che ha campato solo di funghi per praticamente tutta la vita e ha imparato il linguaggio umano da una lupa parlante<ref>Senza ovviamente farsi alcun tipo di domanda in merito.</ref>, senza contare i vestiti che indossa che si è ragionevolmente fabbricata da sola scuoiando le [[Talpa|talpe]] che vivevano nella grotta. Ad ogni modo, la lupa in realtà è attaccata ad uno dei Ra-Seru, e dopo che Noa ha raggiunto un'età accettabile, sebbene ancora da identificare, anche lei va a riattivare un albero per poi unirsi con il Ra-Seru. ''Casualmente'' i due trovano Vahn e Meta e decidono che salvare il mondo insieme ''è più meglio'', quindi ripartono cantando la canzoncina del sentiero dorato de [[Il mago di Oz]] mentre ''forse'' il gioco può decidersi finalmente a partire.
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{{Quote|Oh sì, i Seru hanno ucciso la mia famiglia e il mio [[pesce rosso]], non li perdonerò mai, e... Oh, un Ra-Seru. MI SOTTOMETTO, MI SOTTOMETTO!!!|Gala in una grande lezione di [[coerenza]].}}
 
Infatti circa un dungeon più tardi, Songi decide di passare al [[lato oscuro]] perché sì e quindi Gala si trova {{s|<del>a sottomettersi}}</del> ad assorbire anche lui un Ra-Seru per poi unirsi al gruppo. ''Finalmente'' si può partire con il gioco vero e proprio, e sopresa delle soprese, non c'è più molto da sapere.
 
Il [[trio Lescano]] degli eroi non fa altro infatti da quel momento che distruggere generatori a ripetizione e rianimare Alberi della Genesi come ossessi, oltre a picchiare Songi ogni volta che se ne presenta l'occasione e a parlare con gente dagli atteggiamenti altamente mutevoli a seconda del loro indice di gradimento dei Seru. A un certo punto però c'è la svolta: dopo un assurdo [[viaggio nel tempo]] che non ha concluso praticamente nulla e anzi, è servito a peggiorare la situazione<ref>E per aggiungere la beffa al danno, i tre pistola avevano la possibilità di uccidere il boss finale e i suoi leccapiedi quando ancora erano delle larve, ma li hanno ignorati bellamente. Geni.</ref>, il cattivone di turno che si credeva morto e sepolto incredibilmente risorge per allungare la trama di qualche minuto ben saporito ed evoca {{s|<del>il [[Dragon ball|drago Shenron]]}}</del> Juggernaut, un drago random che senza troppi complimenti si pappa la Biancavilla di Vahn con tanti saluti.
 
Ai tre poveri eroi tocca quindi una simpatica gitarella sul modello di [[Esplorando il corpo umano]] per ripescare la città, e dopo aver obliterato un Songi più attaccato di un gatto ai [[maroni]], il boss finale sorpresa delle sorprese è lo stesso tizio ucciso circa un'ora di gioco prima. Con rassegnazione, Vahn, Noa e Gala lo spediscono a nanna al punto da farlo tornare poppante in modo che possa essere epurato dal [[lato oscuro]] con una buona dose di pane e [[catechismo]].