Lea di Leo

« ciao amore chiamami subito che sono caldaaahh »

(Lea di Leo al tecnico del condizionatore)

« chiamami subito amore non te ne pentirai, almeno fino alla prossima bolletta »

(Lea di Leo a telespettatore)

lea di Lea è una famosa attri.., porn..., truff..., donna dello spett... beh la conoscete tutti no?? è quella bonazza con la voce sensuale che la notte vi tiene compagnia al telefono. per chi non la conoscesse è la regina dei telefoni, di quali?? dei telefoni erotici 899, ma che ve lo dico a fare, visto che uomo o donna che tu sia hai almeno chiav.. ehm chiamato lei almeno una volta!!

infanzia

Lea di Leo nasce da una famiglia di australiani naufragati per caso in una isoletta vicina sottomarina. alla nascita Lea aveva dei vagiti così masculini che decisero di chiamarla Leonida di lernia, credendo fortemente che fosse un bambino. i suoi genitori decisero di rimanere nell'atollo vivendo di brodetto di pesce marcio derivante dalla scarica dei pescerecci nelle acque che loro credevano derivasse da qualche Divinità ed alghe.

scoperta della civiltà

un giorno però dopo circia 12 anni di assoluta isolazione dal mondo un turista in un moscone si arenò nella sabbia della isola, rivelò alla famiglia che erano vicini ad una stazione balneare e non in mezzo all'oceano, così il turista lì portò in salvo. La notizia face il giro del mondo e fu la prima volta che si parlò di Lea di Leo. commossi i cittadini di Sottomarina decisero di regalare alla piccola lea un telefono abilitato ai numeri 899 e 144 così la nostra preferita scoprì la bellezza di avere un telefono sempre in mano.

prime esperienze sessuali e scoperta dei valori

Passò un anno e la giovane decise di attivare un numero 899 così da conoscere amici, e proprio grazie al telefono scoprì il suo primo amore. i due non si conobbero mai, ma a forza di maialate e cazzate, lei si eccitò a tal punto che si sverginò col telefono. Fu una esperienza traumatica per la piccola tredicenne, anche perchè il telefono a causa di quell'uso improprio si guastò e lei dovette rimanerne senza per ben tre, dico tre ore!! quel tempo le permise di riflettere sulla sua vita e crearsi una famiglia.