Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie: differenze tra le versioni

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Qui arriva in un posto in cui, per passare da una porticina piccolissima (ritorna il tema della penetrazione) è costretta a bere e mangiare alimenti che modificano la sua altezza facendola diventare piccolissima. Si dimentica però di prendere una chiave per aprire la serratura (vengono evidenziati ora i problemi della "prima volta") e diventando di nuovo grande si mette a piangere e allaga la stanza (metafora della comparsa della prima [[mestruazione]]).
 
Dopo diverse vicissitudini in cui la bambina si ritrova persino intrappolata nella casa del maledetto bianconiglio, Alice fa la conoscenza del Bruco, insetto antropomorfo costantemente intento a fumare. Questo strano approfittatore è in realtà l'ego della bambina che le dice chiaramente: tu hai fumato [[marijuana]] ed è per questo che sei qui.
 
Superato anche questo maniaco si ritrova a prendere il tè con il [[Cappellaio Matto]] (cappellaio, ovvero [[cappella]]) e la Lepre marzolina. La loro pazzia e il continuo caos generato dalla loro presenza generano in Alice una tale insicurezza da farla perdere per un po' nella confusione: in realtà, metaforicamente parlando, questa scena richiama il terrore di Alice del [[sesso]]: la bambina sta diventando [[donna]] e sa che prima o poi dovrà essere penetrata, ma questo le provoca una forte angoscia e ogni maschio che vede lo guarda come un fottuto stupratore. Segue un'altra scena carica di significato simbolico: quando il topolino scappa e la lepre le spalma il burro sulla faccia è un chiaro riferimento all'utilizzo del burro sulla [[topa]], appunto, allo scopo di facilitare la penetrazione: quindi la lepre tenta di dire in maniera metaforica ad Alice che esistono diversi metodi per attenuare il dolore dovuto all'atto [[sesso|sessuale]]. Tutto ciò però non convince Alice che scappa dalla casa dei due simpatici personaggi.
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