Krystian Zimerman: differenze tra le versioni

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Krystian Zimerman (Nato: [[Polonia|Polacchia]], 142 a.C. - Morto: da nessuna parte, mai; è immortale) sta al pianoforte come il mastice nero extraforte per caldaie sta ai sellini dei motorini parcheggiati: se vedi i secondi devi per forza metterci sopra il primo. È in assoluto colui che ci spiega chiaramente che il [[Pianoforte|pianoforte]] non è uno strumento da suonare alla massima velocità, in quanto non si chiama veloceforte, ma uno strumento da suonare BENE, piano e forte, dal suo nome appunto.
 
Appena nato, il piccolo Krystian non poteva rimanere nel suo paese poiché allora in Polacchia regnava [[Nessuno|Nessuno]], e non ci si poteva riprodurre se non per mitosi. Fatta [[eccezione]] per [[Antonino Zichichi|Zichichi]], che però allora non si era ancora generato spontaneamente, nessuno può riprodursi in questo modo: ciò spiega perché a quei tempi, solo in Polacchia, non vi era anima viva. Nessuno regnava incontrastato, ma aveva dei nemici: quei pochi coraggiosi rivoltosi che avevano deciso di ribellarsi al suo potere e riprodursi, spedendo i figli in un posto lontano per dare loro un futuro migliore. I genitori del Krystian non fecero [[eccezione]] e decisero di nasconderlo in uno dei tanti grancoda Steinway, che la Polacchia esportava in gran quantità, dato che ai tempi crescevano sugli alberi. Il pianoforte fu staccato dall'albero e infilato in uno dei numerosi camion gialli della DHL (si, è sempre esistita), e un operaio sottopagato accettò di infilarvi all'interno il pargolo in cambio di tre patate e un pollo mezzo mangiato. Erano tempi duri.
 
[[Immagine:Zimerman4.jpg|left|thumb|135px|Oltre ad avere una faccia molto simpatica, Zimerman emette luce]]
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