Kenpachi Zaraki: differenze tra le versioni

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I due capoccia Nazisti, i grandi [[Yhwach]] De La Vega e Haschwalth "Sua Maestà!!", si ritrovano davanti l'unico che fino a quel momento riuscì ad evitare la grandissima trollata in atto fino a quel momento: [[Kenpachi Zaraki]].
Kenpachi si piazza davanti ai due con 3 cosce di pollo-Quincy già cotte e pronte per essere mangiate, invitando i due ad unirsi al bachetto. Haschwalth non crede ai propri occhi e guarda Kenpachi come se avesse visto [[Justin Bieber]] senza veli, ma poi capisce che non può mostrarsi ai lettori con quell'atteggiamento perché lui è il pupillo del Boss, allora cerca di parlare con Kenpachi con una faccia da modello ma quest'ultimo se ne strafrega e attacca il boss senza cagare il povero biondino alto 7 metri.
Purtroppo Kenpachi non capisce che le ondate troll si stanno dirigendo verso di lui e dunque viene mazzuolato così tanto ma così tanto da essere ridotto in coma. In tutta questa storia la trollata più grande sta nel fatto che Kenpachi non ha mai sfidato il Boss Nazista, ma soltanto un clone tarocco sbucato dal Vietnam. Dopo aver ricevuto la grazia divina ed essere uscito dal temporaneo coma, il nostro super-iper-mega violento capitano viene convocato nella camera dei 46 coglioni. Lì viene informato del fatto che in realtà è una sega e che se vuole continuare a tagliare Shinigami come si affettano gli ananas in Fruit Ninja, deve imparare ad usare il Bankai. Ad aiutarlo ci sarà la sua tanto amata [[Retsu Unohana]], con suo grande dispiacere. La dolce capitana della quarta divisione in realtà non è altro che la prima Kenpachi, ovvero la più forte che ci sia ed è anche colei che conosce tutti gli stili di combattimento del mondo. Dopo essersi rinchiusi nello stanzino segreta che hanno sempre usato per le loro sveltine, Unohana si rende conto che la sua treccia è al contrario (!!!) e si scioglie i capelli, rivelando una cicatrice. A quanto pare questa le è stata procurata dal suo amante come pegno per il suo amore, e lei non ci ha messo molto a ricambiargli il favore regalandogli la cicatrice sulla faccia. Dopo un lungo combattimento Zaraki riesce finalmente a battere (e sbattere) Unohana. La spada, dopo aver visto le sue [[Sesso anale|doti innate]], decide di rivelargli il nome: Nozarashi. Percependo che un pedofilo sta per {{s|<del>stuprare}}</del> uccidere Yachiru si incazza leggermente: giunto sul posto sfonda un muro senza motivo e inizia a combattere con il sopracitato pedofilo, lo Stern Ritter "V", in grado di trasformare in realtà tutto<ref>ma proprio tutto</ref> ciò che immagina. Dopo aver tentato di uccidere Zaraki in modi che manco i "Grattachecca e Fichetto" dei tempi migliori potevano immaginarsi, il Quincy decide di materializzare un meteorite sulla Seireitei e farlo precipitare uccidendo tutti, anche i suoi alleati<ref>siccome combattere con Zaraki non era sufficientemente stupido</ref>, nel tentativo di terrorizzare il nostro eroe. Invano. Gasato come non mai, Zaraki rilascia finalmente lo Shikai, un mannaiozzo trinciacarne grande quanto un'orca assassina, dando così un senso a tutto Bleach e distruggendo il meteorite. Dopo aver eliminato il nemico, il quale è morto come un grandissimo coglione nel tentativo di emulare la forza di Zaraki, quest'ultimo decide di prendersi un momento di riposo finendo però fulminato quattro o cinque volte da una puttanella Quincy che passava di lì per caso.
 
Dopo aver rimesso tutti gli organi giusti al posto giusto, si unisce a [[Mayuri Kurotsuchi]] nel combattere la sorella cattiva di [[Federica]], finendo però privo dell'utilizzo di braccia e gambe.
Dopo aver rimesso tutti gli organi giusti al posto giusto, si unisce a [[Mayuri Kurotsuchi]] nel combattere la sorella cattiva di [[Federica]], finendo però privo dell'utilizzo di braccia e gambe. Dopo essere stato curato in una vasca di rianimazione che messer Pulcinella ha ciulato a Vegeta, il nostro eroe, assieme al [[Byakuya Kuchiki|Senatur]] e a quel tappo inutile di Hitsugaya, si lancia all'attacco dell'ultimo nemico rimasto in piedi, un gigante con manie di protagonismo che più lo tagli più diventa forte. Sprizzando gioia da tutti i pori Zaraki rilascia nuovamente lo Shikai, rendendo il tappo ancor più checca di quanto già non sia, e si scatena contro l'avversario, rischiando seriamente di lasciarci le penne. Proprio mentre vede la luce appare la sua fidata luogotenente Yachiru, che gli rivela di essere sempre stata la sua spada<ref>viene spontaneo chiedersi come sia possibile che una spada abbia a sua volta una spada</ref> e che gli consegna, dopo anni di pubblicazione del manga, il tanto agognato Bankai. Zaraki immediatamente si trasforma in un diavolo (letteralmente) e strappa a morsi il braccio del gigante. Non contento, lo taglia in due con un colpo di mannaia ben assestato.
 
== Curiosità ==
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*Il suo nome è composto da '''Zaraki''', il quartiere degradato da dove è venuto, e '''Kenpachi''' che vuol dire "''Il Più Figo del Quartiere''", carica che di diritto viene assunta ad ogni generazione dallo shinigami nel Gotei che si dimostri più cazzuto di tutti gli altri messi insieme.
*Se si chiama come un quartiere dell'aldilà, un motivo c'è.
*È l'unico capitano a non conoscere il bankai (e a non dare nomi cretini alla sua spada). Nonostante questo sia contrario allo spirito del manga, le sue capacità combattive non ne vengono sminuite. Anzi.
*È l'unico essere vivente che più lo tagli meno muore e più sei morto tu.
*È l'unico [[shinigami]] a considerare la sua spada per quello che è, ossia un terrificante strumento per divertirsi spargendo morte e distruzione, invece di un piccolo amico da conoscere e coccolare.
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== Note ==
 
{{legginote}}
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