Kāma Sūtra: differenze tra le versioni

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[[File:Geroglifici sesso.jpg|250px|left|thumb|Gli Antichi Egizi avevano un Kamasutra tutto loro, con [[peni]] abnormi e [[dildo]] appuntiti.]]
Secondo gli studi effettuati dal [[commissario Montalbano]], il ''Kamasutra'' sarebbe stato scritto intorno al VI secolo. Quel secolo era davvero noioso: l'[[Impero Romano]] era crollato, [[Cristoforo Colombo|Colombo]] non aveva ancora iniziato a sbagliare direzione nei suoi viaggi e per lo sbarco sulla luna stavano ancora preparando [[Teoria del complotto lunare|il set e la sceneggiatura]]. I giovani rampolli delle nobili famiglie indiane dunque spendevano il loro tempo in maniera stanca e ripetitiva: andavano nelle sitarteche, si facevano i risvoltini sopra le babbucce e si vantavano del loro nuovo elefante BMW turbo diesel.
Stuppavajina, come tutti i santoni rispettabili, era misantropo ed odiava tutti, in particolare questi giovani senza fegato, senza spina dorsale e presumibilmente anche senza [[pisello]]. Essendo stato in gioventù un abile ''tombeur de famm'', decise di raccogliere in un libroillustrò tutte le sue esperienze: descrisse tutte lequelle posizioni eche ilo metodiavevano diportato corteggiamentoa emuoversi ciusando aggiunsesolo riferimentiil alla religione i quali non c'entravano nulla manaso, essendo untutte santonele dovevaarticolazioni metterli sennò la gente la prendevaandate a male. Il suo obiettivo era rinvigorire questa gioventù sciatta o farla schiattare nel tentativoputtane.<br />
Il ''Kamasutra'', la bibbia del sesso, era infatti pieno di posizioni pericolosissime, talmente pericolose da uccidere i gonzi abbastanza gonzi da volerle provare. Tra le posizione più temibili ricordiamo quella dell'Ukulele Danzante: una posizione così estrema da richiedere nell'esecuzione la rottura di 150 ossa, tra cui tibia, omero, Virgilio e Dante.<br />
Pur di spingerli a provare le posizioni mortali, Stuppavajina diede indicazioni su tutto, su chi conquistare, quando conquistare, dove conquistare, la quantità di cloroformio da usare per rimorchiare, quale sacco mettere in testa ad una cortigiana brutta per potersela scopare e tanto altro. Per capire se il Kama fosse a portata di tutti, anche dei più gonzi, lo fece provare a Gasparri; quando lo vide tornare con 5 gambe, un braccio rotto e varie cortigiane infilate nelle ascelle, capì che persino il più mona avrebbe capito.
Il piano di Stuppavajina ebbe successo e i fighetti indiani si estinsero, lasciando vivi in India soltanto lavavetri, gente puzzolente e pescivendoli.
 
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