Jesi: differenze tra le versioni

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Naturalmente vinse la Vezzali.<br />Il giorno seguente Jesi fu invasa da decine di giornalisti della [[Gazzetta dello Sport]], decisi a intervistare i sicuramente orgogliosi e festanti abitanti della città della scherma. Fermarono tutti i passanti chiedendo loro: "''Cosa prova sapendo che siete sulla bocca degli sportivi di tutto il mondo?''", ottenendo sempre la medesima risposta: "''Ma vattene a [[fanculo]] te e la Vezzali!''".
 
Ai mondiali di [[Parigi]] del [[20092010]] si è messa in luce una nuova giovane fiorettista jesina Doc, [[Elisa Di Francisca]] divenuta campionessa iridata battendo in finale Valentina Vezzali. Purtroppo alla successiva edizione del [[2011]] venne sconfitta alla finalissima sempre dall'antipatica concittadina. Se a [[Londra]] 2012 dovesse perdere anche lei contro quella baciapile si preannuncia il [[suicidio]] di massa dell’intera la città.
 
Il secondo sport più seguito è sicuramente il [[basket]]. Questo perché, per una volta, per un anno soltanto, la squadra locale è riuscita a raggiungere la serie A1. Quella stagione fu memorabile: la formazione jesina giunse ultima perdendo tutte le partite, ma con due punti a referto. Erano quelli attribuiti a tavolino dalla federazione alla squadra col maggior fair play. Il titolo fu strameritato, poiché i giocatori jesini promisero che ogni volta che avessero perso con meno di 30 punti di scarto avrebbero pagato da bere a tutti i presenti nel palazzetto. L'evento, di per sé molto improbabile, fu raggiunto solo in una circostanza per un'evidente bastardata degli avversari, i quali negli ultimi minuti realizzarono ben diciotto autocanestri, tutti palesemente volontari.
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