James Monroe: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 7: Riga 7:
'''James Monroe''' (nel salotto di casa sua, [[28 aprile]] [[1758]] – [[New York]], [[4 luglio]] [[1831]]) è stato il 5º [[presidente degli Stati Uniti]], famoso per aver sviluppato la Dottrina Monroe, che incentrava la sua ideologia nella frase ''"L'America agli Americani"''. Questa dottrina verrà ripresa poi da [[Theodore Roosevelt]] per quanto riguarda il famoso Corollario Roosevelt: ''"L'America agli Americani e il mondo pure"''.
'''James Monroe''' (nel salotto di casa sua, [[28 aprile]] [[1758]] – [[New York]], [[4 luglio]] [[1831]]) è stato il 5º [[presidente degli Stati Uniti]], famoso per aver sviluppato la Dottrina Monroe, che incentrava la sua ideologia nella frase ''"L'America agli Americani"''. Questa dottrina verrà ripresa poi da [[Theodore Roosevelt]] per quanto riguarda il famoso Corollario Roosevelt: ''"L'America agli Americani e il mondo pure"''.
{{Wikipedia}}
{{Wikipedia}}
Durante la sua presidenza è stato il [[Re]] della [[Liberia]], che lui rinominò [[Monrovia]]. È anche stato l'ultimo [[presidente degli Stati Uniti]] ad andare in giro vestito con: parrucca incipriata con treccia finta , tricorno e calzoni al ginocchio secondo il vecchio stile del 18° secolo; che gli fece avere l'apellativo di: ''"L'ultimo idiota che va in giro vestito da idiota"''.
Durante la sua presidenza è stato il [[Re]] della [[Liberia]], che lui rinominò [[Monrovia]]. È anche stato l'ultimo [[presidente degli Stati Uniti]] ad andare in giro vestito con: parrucca incipriata con treccia finta , tricorno e calzoni al ginocchio secondo il vecchio stile del 18° secolo; che gli fece avere l'appellativo di: ''"L'ultimo idiota che va in giro vestito da idiota"''.


==Primi anni==
==Primi anni==
Riga 33: Riga 33:
==Elezione e presidenza==
==Elezione e presidenza==
[[File:James Monroe elezione.jpg|right|thumb|300px|Monroe durante la sua discesa in campo a reti unificate.]]
[[File:James Monroe elezione.jpg|right|thumb|300px|Monroe durante la sua discesa in campo a reti unificate.]]
Monroe cominciò a pensare alla presidenza quando ormai i debiti della sua azienda divenatrono insostenibili e c'era il rischio di non poter onorare le rate dei prestiti e dei mutui che aveva fatto in giro. La sua [[discesa in campo]] venne fatta con un annuncio a reti unificate:
Monroe cominciò a pensare alla presidenza quando ormai i debiti della sua azienda diventarono insostenibili e c'era il rischio di non poter onorare le rate dei prestiti e dei mutui che aveva fatto in giro. La sua [[discesa in campo]] venne fatta con un annuncio a reti unificate:
{{quote|"L'[[America]] è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di proprietario terriero. Qui ho appreso la passione per la libertà. Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a una monarchia politicamente ed economicamente fallimentare. Per poter compiere questa nuova scelta di vita, ho rassegnato oggi stesso le mie dimissioni da ogni carica sociale nelle piantagioni di cotone che ho fondato. Rinuncio dunque al mio ruolo di imprenditore e di schiavista per mettere la mia esperienza e tutto il mio impegno a disposizione di una battaglia in cui credo con assoluta convinzione e con la più grande fermezza. [...]"}}
{{quote|"L'[[America]] è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di proprietario terriero. Qui ho appreso la passione per la libertà. Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a una monarchia politicamente ed economicamente fallimentare. Per poter compiere questa nuova scelta di vita, ho rassegnato oggi stesso le mie dimissioni da ogni carica sociale nelle piantagioni di cotone che ho fondato. Rinuncio dunque al mio ruolo di imprenditore e di schiavista per mettere la mia esperienza e tutto il mio impegno a disposizione di una battaglia in cui credo con assoluta convinzione e con la più grande fermezza. [...]"}}
Come ci si può ben immaginare, in molti ci cascarono e James Monroe divenne il 5° [[Presidente degli Stati Uniti]].
Come ci si può ben immaginare, in molti ci cascarono e James Monroe divenne il 5° [[Presidente degli Stati Uniti]].


===Politica interna===
===Politica interna===
Monroe non fece in tempo a piazare il [[culo]] sulla sua nuova poltrona alla [[Casa Bianca]], che venne subito accusato di [[conflitto di interessi]], il neo Presidente comunque non ebbe problemi di sorta vista la grande maggioranza che aveva messo insieme; per altro l'unico partito avversario, quello federalista, contava solamente una trentina di iscritti in tutta la nazione. In ogni caso le politiche di Monroe, ci misero poco a creare malumori all'interno della maggioranza, anche perché l'idea di abolire l'articolo 18 sullo statuto degli schiavi (quello che non obbliga i padroni a riconoscere i figli avuti con le schiave) non fece molto piacere ai capigruppo alla [[Camera]] [[Thomas Jefferson]] e [[James Madison]].
Monroe non fece in tempo a piazzare il [[culo]] sulla sua nuova poltrona alla [[Casa Bianca]], che venne subito accusato di [[conflitto di interessi]], il neo Presidente comunque non ebbe problemi di sorta vista la grande maggioranza che aveva messo insieme; per altro l'unico partito avversario, quello federalista, contava solamente una trentina di iscritti in tutta la nazione. In ogni caso le politiche di Monroe, ci misero poco a creare malumori all'interno della maggioranza, anche perché l'idea di abolire l'articolo 18 sullo statuto degli schiavi (quello che non obbliga i padroni a riconoscere i figli avuti con le schiave) non fece molto piacere ai capigruppo alla [[Camera]] [[Thomas Jefferson]] e [[James Madison]].


In seguito scoppio lo scandalo ''Road-Gate'', in cui saltarono fuori delle intercettazioni che rivelavano che erano state pagate delle tangenti per l'assegnazione degli appalti per la costruzione del raccordo autostradale Vandalla-Cumberland. Altra questione che il Presidente dovette sbrigare fu la ''qestione indiana''; infatti Monroe, come molti altri del suo partito, considerava gli [[indiani]] come un branco di selvaggi, che andavano deportati e convertiti alla democratica e cristiana civiltà civile americana. Ad essi disse:
In seguito scoppio lo scandalo ''Road-Gate'', in cui saltarono fuori delle intercettazioni che rivelavano che erano state pagate delle tangenti per l'assegnazione degli appalti per la costruzione del raccordo autostradale Vandalla-Cumberland. Altra questione che il Presidente dovette sbrigare fu la ''questione indiana''; infatti Monroe, come molti altri del suo partito, considerava gli [[indiani]] come un branco di selvaggi, che andavano deportati e convertiti alla democratica e cristiana civiltà civile americana. Ad essi disse:
{{quote|Voi indiani che vivete allo stato selvaggio come cacciatori, avete bisogno di una misura maggiore di territorio per sostenervi. Il ché è incompatibile con il progresso e i valori della vita civile. Pertanto o diventate civili come noi oppure vi ammaziamo tutti. Decidente alla svelta perché i coltivatori di cotone a cui ho venduto il terreni su cui state in piedi adesso hanno fretta.}}
{{quote|Voi indiani che vivete allo stato selvaggio come cacciatori, avete bisogno di una misura maggiore di territorio per sostenervi. Il ché è incompatibile con il progresso e i valori della vita civile. Pertanto o diventate civili come noi oppure vi ammazziamo tutti. Decidente alla svelta perché i coltivatori di cotone a cui ho venduto il terreni su cui state in piedi adesso hanno fretta.}}
[[File:James Monroe imprenditore.jpg|right|thumb|300px|Il manifesto elettoraale di Monroe.]]
[[File:James Monroe imprenditore.jpg|right|thumb|300px|Il manifesto elettorale di Monroe.]]
Gli [[indiani]] però non volevano proprio diventare stronzi come i visi pallidi, così dopo aver ponderato a lungo, inviarono una [[videocassetta]] in cui tutti in coro mandavano Monroe a [[Fanculo]]; quando il Presidente visionò il contenuto della cassetta, incaricò quello [[psicopatico]] di [[Andrew Jackson]] di sterminare tutti gli [[indiani]]:
Gli [[indiani]] però non volevano proprio diventare stronzi come i visi pallidi, così dopo aver ponderato a lungo, inviarono una [[videocassetta]] in cui tutti in coro mandavano Monroe a [[Fanculo]]; quando il Presidente visionò il contenuto della cassetta, incaricò quello [[psicopatico]] di [[Andrew Jackson]] di sterminare tutti gli [[indiani]]:
{{quote|Come hanno osato quei barbari incivili a mandare me, il Presidente degli stati Uniti a Fanculo? Non la passeranno liscia! Julius manda a chiamare Jackson, ma prima portami una cartina geografica, voglio capire in quale Stato si trova questo Fanculo.}}
{{quote|Come hanno osato quei barbari incivili a mandare me, il Presidente degli stati Uniti a Fanculo? Non la passeranno liscia! Julius manda a chiamare Jackson, ma prima portami una cartina geografica, voglio capire in quale Stato si trova questo Fanculo.}}
Riga 49: Riga 49:
Negli esteri Monroe è meglio noto per la sua ''Dottrina Monroe'', che presentò nel suo messaggio al [[Congresso]] del [[42]] [[dicembre]] [[1823]]:
Negli esteri Monroe è meglio noto per la sua ''Dottrina Monroe'', che presentò nel suo messaggio al [[Congresso]] del [[42]] [[dicembre]] [[1823]]:
{{quote|Francamente io me ne fotto di quello che succede fuori dai confini del mio paese. Normalmente me ne fotto anche di quello che succede fuori dai confini di casa mia, ma questo è un altro discorso. Pertanto noi non solo non ci interesseremo di ciò che accade in Europa o nel resto del globo, ma rimarremo neutrali di fronte a qualsiasi conflitto che non ci riguarda direttamente, ma nel contempo, se qualcuna di queste nazioni in guerra dovesse uscirne fuori sufficientemente mal ridotta da permetterci di conquistarla in un paio di petosecondi. Allora in vero, io vi dico che in essa esporteremo la nostra democrazia.}}
{{quote|Francamente io me ne fotto di quello che succede fuori dai confini del mio paese. Normalmente me ne fotto anche di quello che succede fuori dai confini di casa mia, ma questo è un altro discorso. Pertanto noi non solo non ci interesseremo di ciò che accade in Europa o nel resto del globo, ma rimarremo neutrali di fronte a qualsiasi conflitto che non ci riguarda direttamente, ma nel contempo, se qualcuna di queste nazioni in guerra dovesse uscirne fuori sufficientemente mal ridotta da permetterci di conquistarla in un paio di petosecondi. Allora in vero, io vi dico che in essa esporteremo la nostra democrazia.}}



==De[[cesso]]==
==De[[cesso]]==
Allo scadere del suo secondo mandato James Monroe chiese la fiducia al suo partito per potersi ripresentare alle elezioni successive, ma le varie beghe giudiziarie unite ai suoi debiti spinsero i big del partito a non ricandidarlo; il presidente uscente non prese bene la cosa e commentò così la decisione dei suoi colleghi:
Allo scadere del suo secondo mandato James Monroe chiese la fiducia al suo partito per potersi ripresentare alle elezioni successive, ma le varie beghe giudiziarie unite ai suoi debiti spinsero i big del partito a non ricandidarlo; il presidente uscente non prese bene la cosa e commentò così la decisione dei suoi colleghi:
{{quote|I membri del Congresso hanno fatto un uso criminoso delle intercettazioni che riportavano fatti privati riguardanti la mia persona e pertanto privi di qualsivoglia valore politico e legale. Queso grave attentato alla democrazia è stato creato ad arte per eliminarmi dalla scena politica, per spingere alcuni falchi del mio stasso partito ad impedirmi di presentare nuovamente la mia candidatura alla tornata elettorale di quest'anno. Pertanto sarò costretto a sporgere le mie inevitabili querele, che saranno volte a ristabilire la mia onorabilità e la mia presenza alla Casa Bianca.}}
{{quote|I membri del Congresso hanno fatto un uso criminoso delle intercettazioni che riportavano fatti privati riguardanti la mia persona e pertanto privi di qualsivoglia valore politico e legale. Questo grave attentato alla democrazia è stato creato ad arte per eliminarmi dalla scena politica, per spingere alcuni falchi del mio stesso partito ad impedirmi di presentare nuovamente la mia candidatura alla tornata elettorale di quest'anno. Pertanto sarò costretto a sporgere le mie inevitabili querele, che saranno volte a ristabilire la mia onorabilità e la mia presenza alla Casa Bianca.}}
Le dichiarazioni di Monroe si dimostrarono però un gigantesco [[bluff]], infatti l'assurda mole di debiti e denunce di insolveza lo avevano lasciato senza il becco di un quattrino; questo lo obbligò a vendere tutti i suoi beni e i suoi possedimenti (schiavi inclusi) per ripagare tutto. In seguito si ritrovò a dover essere ospitato a casa di una delle sue figlie, la quale non volendolo avere tra i [[coglioni]] lo rinchiuse in una [[casa di riposo]] per vecchi presidenti rincoglioniti, dove passò il tempo a mangiare [[crusca]] e bere [[tavernello]]. In seguito Monroe fece rischiesta al presidente [[Andrew Jackson|Jackson]] per diventare [[Senatore a vita]], ma morì ancora prima che il segretario del presidente avesse modo di bruciare la lettera insiema all'altra posta indesiderata.
Le dichiarazioni di Monroe si dimostrarono però un gigantesco [[bluff]], infatti l'assurda mole di debiti e denunce di insolvenza lo avevano lasciato senza il becco di un quattrino; questo lo obbligò a vendere tutti i suoi beni e i suoi possedimenti (schiavi inclusi) per ripagare tutto. In seguito si ritrovò a dover essere ospitato a casa di una delle sue figlie, la quale non volendolo avere tra i [[coglioni]] lo rinchiuse in una [[casa di riposo]] per vecchi presidenti rincoglioniti, dove passò il tempo a mangiare [[crusca]] e bere [[tavernello]]. In seguito Monroe fece richiesta al presidente [[Andrew Jackson|Jackson]] per diventare [[Senatore a vita]], ma morì ancora prima che il segretario del presidente avesse modo di bruciare la lettera insieme all'altra posta indesiderata.