Ivan Pavlov: differenze tra le versioni

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|Testo = [[File:Nobel.jpg|left|55px]]<br />[[Premio Nobel]] per le secrezioni salivari.
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Figlio di Varvara Ivanovna, ricchissima possidente terriera, e di Bobby, il suo [[pastore tedesco]], Ivan ricevette la classica educazione russa fatta di lavoro nei campi, scudisciate sulla schiena e letture obbligate di [[Dostoevskij]]. Indirizzato dalla famiglia alla carriera religiosa, espresse la sua contrarietà ruttando in faccia al prete durante la prima [[comunione]].<br />Iscrittosi a [[medicina]], si mantenne agli studi lavorando in una tavola fredda (in [[Russia]] non conosconoc'è ilniente di caldo). Qui ebbe la prima delle sue geniali intuizioni: le macchie di [[ketchup]] sui vestiti vengono via solo con l'[[aceto]].<br />L'importante scoperta scientifica gli spalancò le porte del mondo accademico: restano celebri le sue collaborazioni con M.I. Afanasiev, massimo esperto della ghiandola pancreatica, I.R. Tarkhanov, fisiologo di fama internazionale, e Gualtiero Quagliarulo, il miglior ricettatore di [[Posillipo]].
 
Nel [[1875]] Pavlov pubblicò sul Lancet, autorevole rivista medica, il suo primo lavoro, un annuncio amoroso in cui si definiva "un tipo tranquillo, sensibile e sessualmente fantasioso". L'articolo destò molto interesse nell'ambiente scientifico.<br />Dal [[1876]] al [[1878]] fu invece impegnato a tentare di far funzionare il suo [[videoregistratore]], con scarsi risultati.
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