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[[File:Italo_Calvino.jpg|right|thumb|250px|Italo Calvino alla tenera età di due anni.]]
{{Cit2|No, non soffro di [[calvizie]]!|Calvino da piccolo ad un tricopedista che ha capito male la sua identità.}}
{{wikipedia}}
'''Italo Calvino''' (Santiago Las Vegas, [[Cuba|Impero Cubano]], [[15 ottobre]] [[1923]] - [[Siena]], [[
== Origini ==
Italo Calvino nasce da Giacomo Calvino, detto Mario, ed Eva ''la maiala'' Mameli, fratello del più noto [[Musica neomelodica|cantante neomelodico]] [[Goffredo Mameli|Mameli]] in una coltivazione di [[marijuana]] diretta dai suoi genitori, ritenuta in molti il segreto della sua abilità a scrivere. Italo, da bambino, era così brutto che lo allattava con la cannuccia. Il padre faceva il [[giornalista]] a Cuba e
{{Dialogo|Redattore|SIGNOR CALVINO PERCHÉ MI HA MANDATO UN TESTO SULL'APPENA AVVENUTA SCONFITTA DI NAPOLEONE?|Giacomo Calvino|Qual è il problema? L'hanno già trattata?}}
{{Dialogo|Redattore|SI UN SECOLO FA!!!|Giacomo Calvino|Aaaaaahh...}}
Giacomo Calvino, detto Peppino, sapeva da tempo del talento del figlio e, un giorno, il padre gli disse una cosa (in realtà 16 volte):
{{quote|Ma alla fine l'impero romano è caduto?}}
E fu così che Italo Calvino decise di fare lo scrittore.<br />
In realtà non c'è correlazione tra frase e azione.<br />
Non sappiamo cosa gli fosse passato per la mente.<br />
▲Intanto in Italia vigeva il [[fascismo|regime fascista]] e il giovane Italo non poteva che esserne affascinato, organizzando qualche spedizione punitiva contro i [[comunismo|comunisti]] armato di tanto coraggio, lo stesso che gli serviva per affrontare le varie operazioni chirurgiche a cui veniva sottoposto. Italo intanto si trasformò in comunista, essendosi dimenticato completamente di essere di [[destra]] (sintomo della malattia del padre, ereditaria) e perse la fede in [[Dio]]. Questo accadde dopo la morte del padre in un'esplosione causata da un ordigno presente a casa sua e disattivabile semplicemente con la sua data di nascita, ma visto che non se la ricordava saltò in aria insieme ai {{citnec|preziosi romanzi}} del giovane Calvino.
=== Calvino lo partigiano ===
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=== Calvino nel dopoguerra ===
Non avendo un [[cazzo]] da fare, il buon Italo si iscrisse al [[partito comunista]], esaltandone i principi affermando che il [[comunismo]] avrebbe fatto risorgere l'Italia, il rosso è [[figo]] e le comuniste sono delle vere sventole. Si iscrive alla [[Facoltà di lettere]] di Torino, accedendo direttamente al III anno, grazie alla legislazione postbellica in favore dei partigiani ed ex-combattenti che avevano rischiato la vita per la patria. Dopo essersi laureato, pubblica
=== L'amore con Elsa De Giorgi e Judith Singer ===
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Italo si sentiva oppresso e cercava aria, visto che oramai erano tre anni che la moglie non si lavava i denti, e decise di tornare a Cuba dai nonni. Ritornato sull'isola trovò i suoi amici e per ricordare i vecchi tempi andavano in giro a togliere i numeri civici delle abitazioni creando una incredibile serie di problemi che videro un'anziana di 95 anni partecipare alle [[olimpiadi]] e la spedizione di una lettera di critiche contro gli [[USA]] che per poco non scatenava una guerra nucleare. La combriccola chiamata dai compaesani ''Los amigos'' e in alternativa ''los stronzos'', ebbe la possibilità di conoscere [[Che Guevara]], il quale doveva fucilarli; ma vista la loro simpatia, decise di lasciarli in vita. Che Guevara morì poco tempo dopo e Italo fu costretto ad andarsene via, visto che da quando era andato a Cuba erano accadute una marea di sfighe.
===
[[File:cagata.jpg|left|thumb|200px|Gli effetti benefici della lettura di un suo romanzo.]]
Nel [[1959]] finisce di scrivere il [[cavaliere inesistente]] dopo dieci anni passati a capire quale dovesse essere il numero di pagine che il libro doveva avere e cinque minuti per scriverlo. Questo fu già di per sé un [[miracolo]], visto che a stento riusciva a coniugare il passato remoto e che pensava che il plurale di dito fosse [[mano]]. Nel [[1963]], scrive ''speculazione edilizia'', ma tanto per non annoiare il lettore il problema di base sono alcuni [[UFO|alieni]] che fanno scherzi telefonici alle aziende facendo rallentare i lavori. Nella seconda metà del giugno [[1967]] si trasferisce a [[Parigi]] assieme alla famiglia in un [[ristorante cinese]] come addetto a scrivere bigliettini della fortuna. Nel frattempo segue il dibattito culturale francese alternandolo ai dibattiti sulla [[cucina francese]], ma conduce una vita pressoché in disparte, pur frequentando alcuni intellettuali parigini come [[Georges Perec]], [[François Le Lionnais]], [[Lino Banfi]], [[Jacques Roubaud]], [[Paul Fournel]], [[Lady Oscar]], [[Raymond Queneau]]. Di quest'ultimo traduce ''I fiori blu'', da cui, per evitare di pagargli i [[diritti d'autore]], lo riempie di [[virgola|virgole]], [[punto interrogativo|punti interrogativi]] ed [[emoticon]] alla [[cazzo di cane]]. Approfondisce la sua passione per le materie scientifiche e per il [[gioco combinatorio]], facendo sposare la figlia con un [[merluzzo]]. I frutti di questo nuovo arricchimento già si manifestano nella raccolta di racconti ''Ti con zero'', una raccolta di cose che potrebbero capitare nell'incontrare [[Renato Zero]]. Il libro fu vincitore del Premio Viareggio [[1968]] per bambini, premio che però Calvino rifiuta, ritenendo ormai tali manifestazioni letterarie semplice espressione retorica, anche se, successivamente, accetterà altri premi letterari. E comunque i torroncini che erano in premio facevano schifo. Dopo otto anni in Francia scelse di tornare in Italia tra le forti critiche di ogni ambiente intellettuale. Insieme a [[Guido Neri]], [[Gianni Celati]] ed altri intellettuali, per ribellione contro la società inizia a rubare le torte dai davanzali provocando un'insurrezione armata delle [[casalinga|casalinghe]] che si concluderà con un [[ergastolo]]. Fortunatamente fu rilasciato poiché il capo della polizia aderiva alla sua religione.
=== La fine ===
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*'''Ultimo viene il corvo''': Romanzo basato su un corvo che perde l'[[autobus]], indimenticabile.
*'''[[Il visconte dimezzato]]''':
*'''Fiabe Italiane''':
*'''[[Il barone rampante]]''': Strana storia incentrata su un [[barone]] alto 120 cm che perde il suo [[pallone]] e lo va a cercare sopra gli altri.
*'''[[Il cavaliere inesistente]]''': Tentativo sguaiato di mescolare la modernità col [[Medioevo]], parla di un'[[armatura]], chiamata Agilulfo, che beve, tromba e fa le flessioni nonostante non ci sia nessuno all'interno, se non una forte concentrazione di flatulenze che, in pressione, creano l'illusione di un movimento controllato.
*'''[[Orlando Furioso]]''': Rivisitazione dell'ormai vecchio e ammuffito '''L'Orlando Furioso''', con la novità della cecità che affligge il protagonista. Conoscete la parte in cui finisce col cavallo contro una [[Renault Twingo]]? O quando stermina i ricoverati in una casa di riposo credendoli gli infedeli? No? Allora non leggetelo. Meglio non venire a conoscenza di certe cose.
*'''Palomar''': Non si sa la trama del romanzo, ma secondo alcuni fonti anonime pare contenga un codice letterario che permetterebbe di teletrasportarsi in un vulcano in eruzione.
*'''La formica argentina''':
*'''Collezione di sabbia''': Descrizione dei [[castello di sabbia|castelli di sabbia]],
== Voci correlate ==
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{{scrittori}}
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Scrittori]]
[[Categoria:Sfigati]]
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