Ispettore Clouseau: differenze tra le versioni

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Come era prevedibile, Clouseau passò da goth a emo, deprimendosi in modo assurdo, ma senza fare il grande ultimo passo. Comunque non ne trasse grandi guadagni, tanto che la spesa per vaselina e farmaci depressivo-repressivi prosciugò ogni liquidità del francese, in qualsiasi senso si possa intendere. Nel frattempo, infatti, riprese la strada dello gigolo. Qui rincontrò l'amico d'infanzia Sarkozy che, dopo aver usufruito dei suoi servizi speciali, gli propose un impiego al commissariato di polizia. 30 giorni e 4000 seghe mentali dopo, decise di accettare, rinunciando al lato emo della sfiga. Svuotato l'armadio dai vecchi indumenti, poté iniziare una nuova vita.
 
=== I primi anni alla polizia e il successo===
Arrivato in commissariato fu messo a pulire i cessi; non era quello che sperava, ma da qualche parte bisogna pur iniziare. Una pulita qui, una là, giunse alle latrine del direttore, scatenando le invidie di tutto il reparto, in particolare del commissario Maigret, incazzato perché non l'aveva inculato. Iniziò un brutto periodo per Clouseau: mutandate, coppini e giochini sado erano all'ordine del giorno. Già era leggermente ebete e gli scherzi non fecero che peggiorare la situazione, oltre che la sua occlusione intestinale.
 
Tuttavia presto si verificò una svolta. Clouseau fu promosso a ispettore, divenendo famoso per le sue cazzate, sotto l'ala protettrice di Sarkozy. Così nessuno osò più toccarlo. Nel frattempo, grazie alle sue conoscenze, debuttò anche nel mondo dello spettacolo, sia a cinema che a teatro. Insomma una storia di raccomandazioni e botte di culo.
 
 
== Il successo ==
 
Clouseau debuttò in campo cinematografico con una buona serie di comparse in film per bambini, quali "Rocco e il tour de France", "Ammazza che mazza", "Le guardon arraffon"(lui era il guardone) e il film d'addio di Cicciolina: "Cicciolina nel mondo senza pene". La fama giunse però con una serie di lungometraggi incentrati su un ispettore sfigato e evirato dalla nascita, in pratica lui stesso, alle prese con una pantera maniaca e irribediabilmente checca, chiamata Rosa. Esporrò soltanto la trama dell'ultima opera, perché l'ho deciso io.
 
 
 
[[Categoria:personaggi immaginari]]
[[Categoria:personaggi dei fumetti]]
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